Siete madri affette dalla sindrome di Wendy?

Siete madri affette dalla sindrome di Wendy?
Elena Sanz Martín

Revisionato e approvato da lo psicologo Elena Sanz Martín.

Scritto Okairy

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Avete mai avuto l’impressione che il vostro ruolo di madre, o compagna, si concentri maggiormente sull’esigenza di soddisfare chi vi circonda? Ebbene non siete le sole, in quanto questo atteggiamento comune a molte donne è noto come “sindrome di Wendy”. 

Secondo Wikipedia, la sindrome di Wendy “si presenta come il bisogno assoluto di soddisfare gli altri, soprattutto il partner e i figli“. Leggete attentamente questo articolo per saperne di più e capire come contrastarla.

Cos’è realmente la sindrome di Wendy

Per capire realmente cos’è la sindrome di Wendy bisogna ricordare la fiaba di Peter Pan. Wendy è il personaggio che si incarica di svolgere i compiti più importanti e complessi. 

Sebbene sia solo una bambina come tutte le altre, mostra un atteggiamento caratterizzato da forte senso di responsabilità; infatti prende decisoni, svolgendo persino le mansioni alle quali Peter non vuole o non può adempiere.

Se siete affette dalla sindrome di Wendy vi accadrà esattamente la stessa cosa: vi addosserete gli incarichi più difficili e vi sentirete male per ciò che non sarete in grado di fare.

Caratteristiche delle madri affette dalla sindrome di Wendy

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Le madri che presentano la sindrome di Wendy sono sempre disposte a soddisfare la propria famiglia. Il problema può essere individuato facilmente, perchè precise caratteristiche contraddistinguono le persone affette dalla sindrome di Wendy:

  • Si tratta di perfezioniste. Pensano di aver fallito se non riescono a soddisfare tutte le necessità della famiglia. Si sentono colpevoli se qualcosa è andato storto e, molto probabilmente, impiegano molto tempo nell’organizzazione di qualunque compito di cui si facciano carico.
  • Credono di essere imprescindibili. Pensano di essere le uniche in grado di assumersi un incarico come si deve. Non chiedono aiuto perché, se lo facessero, penserebbero di non meritare l’amore della propria famiglia.
  • Evitano a tutti i costi i conflitti. Quello che più temono è l’essere vittime di rifiuto; per questo fanno di tutto per evitarlo. Saranno sempre disposte a fare l’impossibile per ricevere dimostrazioni d’amore. In fondo, anche se possono apparire felici, si sentono tristi e insoddisfatte.
  • Si colpevolizzano continuamente. Non hanno potuto comprare il giocattolo che il loro figlio desiderava da tanto? Il piatto preferito dal marito non è riuscito bene? Tutte queste cose si presentano ai loro occhi come un fallimento personale. Si colpevolizzeranno e penseranno di non essere apprezzate o amate. 

L’origine della sindrome di Wendy

Sebbene molte donne pensino a rendere felice la propria famiglia come alla propria prerogativa nella vita, è importante sapere che bisogna mantenere un certo equilibrio, altrimenti è possibile che tale attitudine degeneri nella sindrome di Wendy.

La sindrome è dovuta a due cause principali:

  • Influenza culturale. Molte culture e società educano le donne a svolgere un ruolo di genere ben preciso; perciò questa sindrome è abbastanza comune nelle società maschiliste.
  • Paura e rifiuto. Questa è la causa psicologica della sindrome di Wendy. Se siete donne abituate ad essere costantemente abbandonate, o che hanno una paura irrazionale della solitudine, potreste trovarvi in questa situazione. Perciò crederete che solo soddisfando gli altri riuscirete a tenerli vicini, anche se la paura che questi un giorno si allontanino non vi abbandonerà.  
    mamma affetta da sindrome di wendy

 

Problemi legati alla sindrome di Wendy

Starete pensando che non ci sia nulla di male nel preoccuparsi del benessere del vostro partner e dei vostri figli. Questo è vero, ma l’importante è non trascurare la propria felicità. Un campanello d’allarme deve accendersi al presentarsi dei seguenti problemi:

  • Problemi di coppia; nella relazione di coppia ognuno gioca un ruolo specifico ma, se arrivate al punto in cui sentite che il vostro partner è più un peso che un aiuto, fermatevi un momento e analizzate la situazione. In quanto coppia è giusto che entrambi vi assumiate le vostre responsabilità. 
  • Depressione o ansia; con il passare del tempo vi sentite sopraffatti, vi sentite di non poter fare più niente. A questo punto l’ansia e la depressione prendono il sopravvento. Pensate sempre di non essere abbastanza, e che avete ancora molto da fare.
  • Tristezza; contrariamente a ciò che si pensa, fare di tutto per gli altri non vi renderà più felici. Una madre affetta dalla sindrome di Wendy vedrà vani tutti i suoi sforzi, e finirà per sentirsi vuota e triste.

Come madri e come donne è importante evitare di cadere nell’abisso della sindrome di Wendy. Essere una buona madre non significa trascurarsi come donna e come moglie.


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