4 consigli per capire vostro figlio di due anni

4 consigli per capire vostro figlio di due anni

Ultimo aggiornamento: 22 febbraio, 2018

Ogni genitore parla dei due anni come di una fase della vita dei bambini difficile e temuta. Il fatto è che capire vostro figlio di due anni può davvero rivelarsi una missione impossibile. Questa affermazione potrebbe sembrare esagerata a chi non ha affrontato questa tappa. Chi però ha già attraversato questo momento comprende perfettamente di che cosa stiamo parlando.

Il fatto è che sbagliamo approccio. “È solo una questione di mentalità“, diranno i genitori che hanno già vissuto questi conflitti. Non si può comprendere il particolare mondo dei piccoli attraverso l’acuto sguardo di una persona cresciuta. Come adulti, dobbiamo essere più flessibili.

La cosa non è priva di ragioni. A questa età, i bambini non possiedono la capacità di mettersi nei panni di un’altra persona. Ancora più difficile è, per loro, valutare le conseguenze delle proprie azioni. Dal nostro comportamento come genitori, però, dipenderà il futuro di quel bambino.

Quindi, in questo articolo di Siamo Mamme vi offriamo una serie di rassicuranti consigli, grazie ai quali potrete capire il vostro figlio di due anni. Solo in questo modo sarà possibile affrontare questo periodo, che diventa l’incubo di ogni genitore.

Crea una distanza tra l’azione di tuo figlio e la tua reazione.

-Anonimo-

4 consigli per comprendere vostro figlio di due anni

Per capire il vostro figlio di due anni, è importante capire come affrontare la sua cattiva condotta
  • Ignora i limiti. Alla sua età, la trasgressione delle norme è tutto. I piccoli mettono alla prova i genitori, li valutano. Cercano di scoprire che cosa succede se prendono a calci il tavolo. Giocare con il cibo, sparpagliare i giocattoli senza poi raccoglierli, lanciare oggetti a terra, togliersi le scarpe o, addirittura, denudarsi. Possono promettere ripetutamente e con innocenza che non commetteranno più gli stessi errori, per poi rivelarsi degli incorreggibili recidivi. Quel bambino non fa che giocare e scoprire dove si trova la linea di confine, in modo da sentirsi rinforzato e valorizzato. La scelta migliore consiste nell’ignorare la sua cattiva condotta e, al contrario, intensificare l’attenzione quando invece obbedisce.
  • Non conosce la dimensione del castigo. Vi capiterà spesso di sentire che è impossibile comprendere vostro figlio di due anni. Solo perché vi ha fatto raggiungere il limite della vostra pazienza, credete di non poterne più di lui e non sapete che cosa fare. Sembra che delle minacce non gli importi molto, anche se, quando poi vengono messe in pratica, tutto finisce in un mare di lacrime. Se credete che il bambino non sia ancora in grado di interpretare o capire le differenze tra risposte negative e affermative, vi sbagliate. Il fatto è che non conosce ancora le conseguenze delle sue azioni né ciò che comporta la fermezza di una punizione. Non fate promesse da mantenere in futuro, ma agite immediatamente, in modo che possa vedere qual è il rapporto tra causa ed effetto.
  • Invece di dimostrare gratitudine, rimane impassibile. A quell’età i bambini non sono capaci di condividere, quindi ci capita di regalare loro quei giocattoli per i quali litigano continuamente con cugini e amichetti. La reazione del vostro piccolo di fronte a una così grande sorpresa vi ha lasciato di sasso? Niente paura: il bambino non è insoddisfatto. Si sente solo un po’ disorientato, perché affiorano sentimenti nuovi, fino ad allora sconosciuti: gratitudine e immensa gioia. In questo caso, non c’è che da attendere che il bambino cresca, prima che esprima la sua gioia di fronte a ciò che ha tanto desiderato.
  • Risposte che lasciano molto a desiderare. Se vostro figlio, nonostante la sua loquacità, risponde solo a domande concrete, niente paura. Si tratta di una reazione normalissima, alla sua età. Per il bambino è difficile riassumere e fare una sintesi di fronte a domande “aperte” che richiedono uno sviluppo maggiore. Per questo, tra la sua incapacità di stabilire delle priorità e sapere da dove iniziare, sceglie il silenzio. La soluzione consiste nel porre domande più specifiche o chiuse, a cui è facile rispondere. Un altro problema comune consiste nel ricevere un “cosa?” come risposta. Anche in questo caso, tranquillizzatevi, perché sta solo chiedendo un po’ di tempo per elaborare l’interrogativo. In questo periodo, la sua attenzione è incostante e la distrazione regna sovrana. Richiamate la sua attenzione sulla domanda e parlate lentamente.

Comprendere vostro figlio di due anni: difficile, ma non impossibile

A due anni, il bambino non fa che giocare e mettere alla prova i limiti che gli vengono imposti

Come potrete rendervi conto, ogni comportamento del vostro piccolo ha una sua ragione d’essere. Cercate di mantenere il controllo di voi stessi, per poter così capire il vostro figlio di due anni. Le soluzioni a quei problemi che così facilmente esasperano i genitori sono più semplici di quanto avreste pensato!

Si parla di una crisi dei due anni. Si bolla quest’età come temibile e complicata. Eppure non c’è dubbio che, con un po’ di pazienza, volontà, passione e dedizione, sia possibile affrontarla. E voi, come madri, vi identificate nelle voci di questo elenco? Quali soluzioni trovate ai problemi che normalmente si presentano in questa fase?


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  • De Piaget, T. D. D. C. (2007). Desarrollo Cognitivo: Las Teorías de Piaget y de Vygotsky.
  • Etxebarria, I. (2003). Las emociones autoconscientes: culpa, vergüenza y orgullo. EG Fernández-Abascal, MP Jiménez y MD Martín (Coor.). Motivación y emoción. La adaptación humana, 369-393.

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