6 attenzioni che riceve il bambino appena nato

Un bambino appena nato riceve una serie di attenzioni mediche importanti per la sua salute. Ve ne parliamo qui.
6 attenzioni che riceve il bambino appena nato

Ultimo aggiornamento: 28 settembre, 2018

Dopo un parto in ospedale esistono una serie di procedure di routine che vengono effettuate sul bambino appena nato. Queste pratiche servono a sapere se il bambino è in buone condizioni e può uscire dall’ospedale con sua madre. In più, si tratta di attenzioni indispensabili per metterlo a suo agio nella sua nuova modalità di vita.

Il personale medico fa tutto ciò ogni giorno e moltissime volte al giorno. Alcuni giorni sono più frenetici di altri, ma ci sono sempre delle nascite. Nonostante ciò, la maggior parte dei genitori rimangono in uno stato d’allerta su ciò che accade al bambino appena nato. Questo momento di preparazione dopo la nascita può sembrare eterno.

Attenzioni per il bambino appena nato in sala parto

Questi procedimenti di routine verranno fatti al bambino appena nato in presenza dei genitori. La maggior parte delle attenzioni che riceve il neonato hanno a che vedere con parametri di igiene e misurazione. Altre prove vengono effettuate nei primi minuti di vita, a seconda del centro medico di riferimento. Tra le principali attenzioni troviamo le seguenti:

Identificazione del bambino appena nato

L’identificazione del bambino appena nato può essere fatta con la madre, senza la necessità di interrompere la relazione di pelle a pelle. Immediatamente dopo il parto, bisogna mettere al neonato un braccialetto al polso o alla caviglia che lo identificherà durante la sua permanenza nel centro ospedaliero. Con gli stessi dati verrà identificata la madre dopo aver dato alla luce.

Bambino appena nato con la madre

Verrà fatta per lui una cartella con i dati dei genitori e i dati del bambino. Questa riporterà le sue impronte digitali, che verranno archiviate nella storia clinica del centro. Questa stessa cartella verrà data ai genitori per dichiarare la nascita del bambino, in modo che venga portata all’Ufficio Anagrafe.

In alcuni casi la procedura prevede di raccogliere alcuni campioni di sangue dal cordone ombelicale. Questo viene fatto nel caso in cui sia necessario effettuare un’identificazione genetica.

Peso, lunghezza e circonferenza cranica

Il bambino può essere pesato e misurato senza fretta, nelle prime 24 ore di vita. Nonostante ciò, è molto comune nella maggior parte dei centri ospedalieri che questo venga fatto a pochi minuti dalla nascita.

È importante che il bambino sia insieme alla madre, al caldo e tranquillo, nelle prime ore dopo il parto. Dopodiché si possono realizzare le misurazioni della lunghezza, del peso e della circonferenza cranica del neonato. Questo viene fatto per valutare se le misure sono all’interno dei valori desiderati.

Si utilizzano delle tabelle o dei grafici in cui sono rappresentati i valori della popolazione normale. Ci sono tabelle specifiche a seconda del sesso del bambino.

Test di Apgar

È un esame veloce, non invasivo, che viene realizzato nel neonato al primo e al quinto minuto dopo la sua nascita. Il test serve per valutare le condizioni in cui si trova il neonato; in questo caso non è necessario separarlo dalla madre.

Profilassi per la congiuntivite neonatale

Si effettua la somministrazione oculare di una pomata antibiotica. Oltre all’esame che si effettua per evitare le infezioni oculari del bambino appena nato, viene somministrato anche un collirio durante le prime ore di vita.

Somministrazione di vitamina K

Questo si effettua per evitare la malattia emorragica del neonato. Si raccomanda la somministrazione di vitamina K tra le due e le quattro ore successive alla nascita. Non è consigliabile ritardare questa somministrazione. Questa vitamina può essere assunta oralmente o tramite iniezione, le due forme hanno la stessa efficacia.

Insieme dopo la nascita, meglio se pelle a pelle

Bambino appena abbraccia la madre

Appena nato il personale sanitario metterà il bambino sulla madre, e questa pratica viene chiamata di contatto pelle a pelle. È perfetto per evitare la perdita di calore, coprendolo con un asciugamano o una coperta. Il pelle a pelle deve essere rispettato anche in seguito a parto cesareo. Deve essere fatto sempre.

Benefici del contatto pelle a pelle

  • Il bambino continuerà a sentire il battito del cuore materno. Il pelle a pelle favorirà la creazione del legame affettivo e del riconoscimento reciproco attraverso il contatto e l’odore con la madre.
  • Il bambino cercherà il seno in modo istintivo, e comincerà l’allattamento al seno senza dover essere obbligato.
  • Se il bambino sta bene e l’adattamento alla vita fuori dall’utero è buono, potrà rimanere con sua madre. Le prime attenzioni necessarie potranno essere realizzate da quella posizione.
  • È importante specialmente quando il bambino nasce malato o con qualche difficoltà. In questi casi il bambino ha un bisogno maggiore di ricevere i benefici che possono essere apportati dal contatto precoce con la madre. In più, è di vitale importanza che l’allattamento al seno avvenga in modo precoce.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.