Bambini che fanno i capricci con il cibo, che cosa fare?

I pranzi e le cene sono un supplizio perché vostro figlio non vuole mangiare ciò che è necessario per il suo sviluppo? Non vi preoccupate, qui vi daremo alcuni consigli su cosa fare di fronte ai bambini che fanno i capricci con il cibo.
Bambini che fanno i capricci con il cibo, che cosa fare?
Ana Couñago

Revisionato e approvato da la psicologa Ana Couñago.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Siete una di quelle madri che devono lottare ad ogni pranzo e ad ogni cena contro dei bambini che fanno i capricci con il cibo? Non sapete che cosa fare per uscire da questo ristretto e poco nutriente menù ideale basato su salciccia, pizza, gelati, biscotti e cioccolata?

Se la risposta è sì, questo articolo sui bambini che fanno i capricci con il cibo vi sarà molto utile.Qui troverete i motivi per cui probabilmente vostro figlio si rifiuta di mangiare qualsiasi altro tipo di alimenti e come potete mettere fine a questo supplizio gastronomico vi preoccupa tanto.

Bambini che fanno i capricci con il cibo, è normale?

È assolutamente normale che i bambini di età tra i 2 e i 5 anni abbiamo questo comportamento nel momento di assumere determinati prodotti alimentari. Per cui si rifiutano di mangiare frutta, verdura e pesce, preferendo invece pasta, carne processata e dolci.

L’esperta in nutrizione e portavoce dell’Accademia Spagnola di Nutrizione e Dietetica, Ximena Jimenez, afferma a riguardo che “specialmente i bambini in età pre-scolare sono frequentemente capricciosi e delicati nel momento del pasto”.

Perché il bambino cresca sano, gli specialisti raccomandano di offrire una varietà di alimenti al fine di garantire quando sarà adulto una migliore scelta di alimenti. Se offriamo ai bambini un’alimentazione con grandi quantità di zuccheri, grassi o sale, da adulti continueranno a mangiare nello stesso modo.

Perché i bambini fanno i capricci con il cibo

Questa situazione è davvero stressante, non solo per le madri che provano una grande frustrazione e impotenza, ma anche per tutto l’ambiente familiare. È importante stabilire quali sono i motivi per cui questo accade, al fine di conoscere il modo adeguato di agire di fronte a queste situazioni:

  • Alta sensibilità. Alcuni bambini sono estremamente sensibili agli odori di alcuni alimenti (arrivando anche ad avere nausea e vomito), molti sono sensibili ai sapori amari e altri alla consistenza di alcuni cibi. In questo caso, non dovete né disperarvi né preoccuparvi, perché fortunatamente il senso del gusto evolverà in base all’età del bambino.
  • Paura del nuovo o di ciò che non si conosce. Questa causa rappresenta il problema della maggior parte dei bambini che fanno i capricci con il cibo. Questo gruppo viene chiamato “neofobico“, in quanto si tratta di bambini che hanno paura dei nuovi alimenti, per cui si rifiutano di mangiare ciò che non hanno mai provato prima o prodotti di determinati colori.
  • Noia. A volte, quello che si nasconde dietro ai capricci dei bambini non è nient’altro che la noia durante il pasto, dal momento che per loro questo è un momento eterno. Alla fine, questo interminabile piatto arriverà al suo termine quando mamma o papà mangeranno le loro cose, e quindi lui potrà alzarsi da tavola per andare a giocare.
  • Comportamento di autoaffermazione o richiesta di attenzioni. È attraverso questo comportamento alimentare che il piccolo cerca di dimostrare che, persino nel momento di sedersi per mangiare, è lui a decidere che cosa, come e quando. Questo comportamento può anche far parte di una forma di manipolazione per richiamare la nostra attenzione.
Bambino si rifiuta di mangiare

È il momento di agire: consigli per bambini che fanno i capricci con il cibo

La sfida di ogni madre consiste nel cambiare le abitudini alimentari dei bambini che fanno i capricci con il cibo, in modo che possano crescere sani. Per fare ciò, è fondamentale che inizino gradualmente a introdurre nella loro dieta la frutta e la verdura.

  • Permettetegli di partecipare alla preparazione di ogni pasto. Un primo passo è lasciare che i piccoli scelgano la frutta e la verdura da consumare, dal momento che comprandole saranno più interessati e si sentiranno partecipi della preparazione del pranzo o della cena. Il secondo passo implica il coinvolgerli nel lavaggio degli stessi, e infine possiamo invitarli a preparare il cibo, così che il bambino sarà incoraggiato a provare ciò che sta maneggiando.
  • Dategli delle opzioni in modo che possa scegliere. Secondo uno studio condotto dall’Università della Pennsylvania, i bambini si sentono più a loro agio a mangiare frutta e verdura quando possono scegliere tra varie opzioni. Questa ricerca afferma anche che i piccoli preferiscono più la frutta rispetto alla verdura. Gli esperti segnalano, inoltre, che è meglio chiedere “Vuoi i broccoli, il cavolfiore o le carote?” rispetto a “Ti do i broccoli?”, così da proporre una varietà di colori, sapori e consistenze.
  • Rendete il cibo qualcosa di divertente. Ancora non avete provato con le formine per bambini o a presentare frutta e verdura in modo allegro? Provateci, i risultati potrebbero sorprendervi! Allo stesso modo, potrete preparare delle gelatine o dei dessert con il latte all’interno di stampini rimovibili.
  • Rispettate il suo appetito e riducete le quantità. Una regola d’oro quando arriva il momento di gestire i capricci dei bambini con il cibo è di non obbligarli a mangiare se non hanno voglia, perché potreste provocare una sorta di avversione nei confronti del cibo. Servite porzioni piccoli e aggiungetene man mano che il bambino lo richiede.

E ancora altri consigli:

  • Non cedete ai cibi “speciali”, inizialmente possono essere un sollievo, ma poi si trasformeranno in un calvario. Se abituate il bambino ad avere un piatto preparato appositamente per lui, risulterà impossibile modificare le sue abitudini. I pediatri suggeriscono di non dargli da mangiare finché non ha appetito: si alzerà con una fame tale da fargli mangiare quello che gli servite!
  • Stabilite degli orari. E rispettateli! L’ideale è seguire sempre una routine, ovvero che tutti i membri della famiglia si abituino a rispettare gli orari di ogni pasto. Se sanno che a breve ci sarà il pranzo o la cena eviteranno di spizzicare prima.
  • La cena, un momento in famiglia senza distrazioni. I bambini che cenano con la propria famiglia tendono a raggiungere l’assunzione di nutrienti raccomandata dall’OMS. Così come ha dimostrato uno studio britannico pubblicato sulla Rivista di Epidemiologia e Salute della Comunità, in questo modo è più facile che i bambini assumano le cinque porzioni di frutta e verdura raccomandate. Sarà fondamentale far prevalere il dialogo, per evitare ogni tipo di distrazione. Quindi, spegnate la televisione e togliete i giocattoli dalla tavola.
  • Abbiate pazienza e costanza. Secondo gli specialisti, i bambini hanno bisogno di provare varie volte un alimento per riuscire infine ad aggiungerlo alle proprie abitudini alimentari. Molte volte hanno persino bisogno di toccarlo o annusarlo prima di riuscire a mangiarlo. Lasciatelo sperimentare! E per includere alimenti nuovi, cercate di farlo insieme al cibo preferito di vostro figlio.
  • Evitate di punirlo o premiarlo con il cibo. Errore ricorrente e grossolano è quello di premiare il bambino con caramelle o dolcetti o di punirlo non dandoglieli. In questo modo il bambino valuterà alcuni alimenti come pregiati e sminuisce gli altri.

Consultare un medico

Che ne dite di togliervi ogni dubbio con il pediatra, il gastroenterologo o il dietista? Tanto per i capricci con il cibo quanto di fronte a possibili deficit di crescita, sovrappeso o obesità, l’ideale è consultare il medico o un dietista. Loro vi potranno darvi sicuramente i consigli più adatti al vostro caso specifico.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.