Discutere davanti ai bambini è un errore

Discutere davanti ai bambini è un errore
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García.

Ultimo aggiornamento: 21 marzo, 2023

“Nonostante il confronto e la comunicazione siano fondamentali nella coppia, discutere davanti ai bambini è un errore. Di seguito vi spieghiamo di più sull’argomento.”

Molto spesso i genitori si danno battaglia davanti ai figli senza sapere che è un errore. Da una parte, i bambini potrebbero essere troppo piccoli per comprendere la ragione della discussione ma interiorizzano comunque le sensazioni negative che ricevono dall’esterno.

Inoltre, è un errore pensare che siano in grado di capire i problemi degli adulti reputandoli più grandi di quello che sono. In altre parole, pensare che la maturità gli dia gli strumenti per affrontare le situazioni negative in modo corretto è un errore.

Il tono di voce, i movimenti bruschi e tutto l’insieme del linguaggio non verbale può essere interpretato erroneamente anche da un bebè. Anche non comprenda il contenuto delle parole si possono generare emozioni negative in lui.

Discutere davanti ai bambini: il dialogo e l’importanza della comunicazione

Il confronto e la comunicazione possono interpretarsi come normali, anzi come segnale di salute mentale in una coppia. Tutto questo però dipende dal tipo di discussione e dal livello di aggressività.

Sarebbe consigliare affrontare tutti i tipi di temi senza alterarsi ed aggredire gli altri. Però quando la discussione si accompagna con grida e parole forti potrebbe influire negativamente sul bambino.

Alcune delle conseguenze di discutere davanti ai bambini possono essere: offrire un modello negativo di comunicazione, creare regole e limiti non ben definiti, situazioni di confusione per il bambino.

discutere davanti ai bambini

Le conseguenze di discutere davanti ai bambini

Prima di tutto si sta trasmettendo un modello negativo di relazione. I bambini sono come spugne e assorbono costantemente informazioni su tutto quello che li circonda.

Si rendono conto di come si risolvono i problemi, se ci sono fraintendimenti, mancanze di rispetto, se si parla uno sopra l’altro, se c’è contatto visivo, etc. Senza dubbio saranno i genitori a formare gran parte del suo carattere sin dall’infanzia.

Un’altra conseguenza può essere lo stabilimento di regole e limiti non abbastanza chiari. La cosa ideale sarebbe che i genitori facciano gioco di squadra all’ora di stabilire delle regole comportamentali per il piccolo.

“Anche se non si è d’accordo in tutto, discutere davanti ai bambini costantemente può portare ad una perdita di autorità.”

Il piccolo potrebbe iniziare a piangere e a mettere in discussione ciò che dice il genitore semplicemente perché li vede in disaccordo. Potrebbe finire per confondersi senza sapere a chi dare ascolto o cominciare a manipolarli secondo le necessità.

Ennesima conseguenza di discutere davanti ai bambini è che li porta poi a chiedersi da che parte stare. I piccoli non devono essere giudici o giuria dei genitori, non dovrebbero nemmeno assistere alle discussioni. Entrambi i genitori devono essere importanti per lui ed avere un ruolo ben preciso.

I bambini possono sapere che i genitori discutono e hanno delle differenze di pensiero. Ma non devono prenderne parte, né essere a conoscenza dei particolari della discussione.

Discutere davanti ai bambini lascia dei vuoti nei più piccoli

Uno dei ricordi più dolorosi che un bambino può avere sono senza dubbio le discussioni tra i suoi genitori. Per un bambino i genitori sono persone che sono lì per proteggerlo e farlo sentire al sicuro. Quando d’improvviso si aggrediscono e urlano davanti a lui, quest’ultimo si sente indifeso e spaventato.

discutere davanti ai bambini

Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Development and Psychopathology realizzato dalla Scuola Steinhardt di Cultura, Educazione e Sviluppo Umano di New York; l’esposizione all’aggressività tra i genitori può influire negativamente sulle emozioni del bambino.

“Gli studiosi hanno studiato un campione di 1.025 bambini tra i 2 e i 5 anni. I test erano orientati a studiare le situazioni di caos famigliare.”

Dopo 58 mesi di valutazione gli studiosi hanno concluso che i bambini maggiormente esposti a situazioni di aggressività in casa presentavano maggiori difficoltà e identificare e controllare le proprie emozioni.

Inoltre si osservò che questa capacità mancante era strettamente collegata allo sviluppo dell’intelligenza emotiva.

Un bambino esposto all’aggressività da parte dei genitori avrà problemi a processare emozioni come la tristezza, l’abbandono e la paura.

Tutte queste emozioni incontrollate giornalmente porteranno a distanza di anni il piccolo a soffrire di ansia e depressione.

Sapete che generalmente è importante saper identificare ed esprimere i propri sentimenti. Privare un bambino di questa facoltà può creargli dei seri problemi in futuro. Per questo, è bene discutere in privato.

 

 

 


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