Nonno e nonna: i secondi genitori

Nonno e nonna: i secondi genitori
María José Roldán

Revisionato e approvato da lo pedagoga María José Roldán.

Ultimo aggiornamento: 04 gennaio, 2023

I nonni sono i secondi genitori delle vostre figlie, nessuno può occuparsi di loro, educarle e  farle felici allo stesso modo. Il nonno in particolar modo è colui che a volte le vizia: “Lascia stare la mia piccolina! Non infastidire il mio tesorino!”. La nonna invece è sempre attiva; è colei che fa tutto il necessario. Quando il bebè si sveglia è lei che corre a prenderlo dalla culla, quando piange è lei la prima ad accertarsi che non ci sia niente che lo infastidisca. Alcuni direbbero addirittura che sono i nonni ad essere i veri genitori dei bambini.

Donne, se avete avuto esperienze simili con i vostri genitori; se avete condiviso con loro la crescita dei vostri figli, qui a Siamo Mamme vi chiediamo di raccontarci la vostra esperienza. Oggi vi proponiamo un articolo e una riflessione sui nonni, considerati i secondi genitori dei nostri piccoli.

Nonno: il padre che protegge  

nonno e nipotina

Sicuramente vi sarà capitato che, dopo aver rimproverato vostra figlia, lei sia corsa a raccontarlo al nonno con la precisa intenzione di farvi rimproverare da lui per averla redarguita. Con quegli occhietti spalancati e la boccuccia tremolante come sul punto di mettersi a piangere, aspetta ansiosamente che lui la coccoli e la consoli.

Da buone educatrici sappiamo che questo tipo di comportamento non va accolto favorevolmente ed è molo distante dal tipo di educazione che vorreste darle, ma sicuramente sarà successo, e non poche volte, che questo comportamento vi abbia fatto sorridere, e vi avrà fatto realizzare che vostra figlia, a modo suo, sta imparando a difendersi. Sa che nel nonno troverà un fedele alleato qualsiasi sia l’eventualità.

Il nonno trasmette protezione, affetto, ha sempre parole dolci e nonostante gli acciacchi dell’età le sue ginocchia sono forti e sempre pronte a sostenerla, il nonno conosce storie meravigliose che nessun altro sa e ha una risposta per ogni domanda.

Il nonno sa raccontare storie, fare indovinelli, cantare, leggere, scrivere lettere, formulare rompicapi, disegnare, danzare su una corda tesa e usare l’hulahoop, è decisamente molto versatile. Si lascia truccare come un pagliaccio e non gli importa di uscire in strada conciato così perché tutti bambini del vicinato ridono con lui.

Come se la sua creatività, la sua allegria, fantasia ed energia positiva non fossero sufficienti, non va mai di corsa e perciò ha sempre tempo per la piccolina di casa. Nonno non lavora e può stare tutto il giorno a disposizione del “tesoro” della famiglia.

Nonna: la madre che consola

nonna e nipote

La nonna è la mamma che ti accoglie sempre a braccia aperte: pronta a coccolarti ogni volta che ce n’è bisogno. Conosce una preghiera magica per guarire ogni dolore e riesce a calmare il bruciore delle ferite ogni volta che la piccola cade:

“Guarisci, guarisci, dolori lontani, se non guarisci oggi, guarisci domani”.

Hai mai sentito tua mamma dirlo al nipote? Sicuramente ogni volta che lo sentiamo torniamo indietro nel tempo alla nostra infanzia, momenti indimenticabili che con la nascita dei nostri figli e la benedizione dei genitori vivi e vicino a noi rievocano memorie felici.

Sicuramente i tuoi figli, come tutti, hanno una parolina simpatica con cui chiamare la nonna, come nonnina o nonnettina. E non puoi evitare di sorridere ogni volta che lo senti!

Una nonna è l’amore personificato e plasmato nei suoi nipotini. Fa il bagnetto, li pettina, prepara il biberon, li nutre, li veste, li porta a passeggio, li dondola… tutto come lo faresti tu e nell’esatto modo in cui piace ai tuoi piccoli.

Nonno e nonna: i secondi genitori

I secondi genitori dei tuoi bambini si chiamano Cuore e Bontà. Sono pazienza e tolleranza infinita. Per loro non esistono giornate no, come capita spesso a noi, o poco tempo per giocare o guardare insieme la TV.

Avere i nonni con cui condividere la crescita dei tuoi figli è un regalo che la vita ti ha donato.

Godiamocelo, e soprattutto, permettiamo che se lo godano i nostri bambini, perché ricorda: se c’è qualcuno che si prenderà cura dei tuoi figli come faresti tu, sono proprio loro.


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