Come calcolare i giorni fertili se sono irregolare

Come calcolare i giorni fertili se sono irregolare

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Calcolare i giorni fertili se siete irregolari è più complicato, ma non impossibile. È necessario che richiediate un consulto ginecologico, perché il medico, oltre a diagnosticare eventuali problemi di salute, vi aiuterà a trovare il modo di calcolare i giorni fertili.

Il ciclo è irregolare quando la mestruazione non arriva sempre dopo uno stesso numero di giorni. Ad esempio, a volte viene ogni 30 giorni, a volte ogni 24 giorni, a volte ogni 32 e così via.

Se siete irregolari e state cercando di restare incinte, è indispensabile, prima di tutto, andare da un ginecologo per escludere che questa irregolarità abbia una causa medica che debba essere verificata.

Tra le cause di irregolarità ci sono un elevato livello di prolattina, la sindrome delle ovaie policistiche, cisti nelle ovaie o problemi alla tiroide.

In alcuni casi non c’è una causa specifica, ma è molto importante che il medico lo diagnostichi, altrimenti starete perdendo del tempo prezioso per restare incinte.

Le irregolarità mestruali sono la manifestazione di un disturbo dell’ovulazione, che è la causa del 21% dei casi di sterilità femminile.

– Società Spagnola di Fertilità –

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Qualche consiglio per calcolare i giorni fertili

Uno dei consigli pratici per concepire se avete un ciclo mestruale irregolare è quello di contare i giorni che trascorrono tra una mestruazione e l’altra. Non vi concentrate sulle date. Per esempio, non è corretto dire: mi vengono le mestruazioni il 17 di ogni mese. Dovete tenere in considerazione che non tutti i mesi hanno la stessa durata.

  • Tenete un calendario dell’ovulazione per almeno sei mesi. In questo calendario dovete segnare il primo giorno di ogni mestruazione e contare quanti giorni passano tra una mestruazione e l’altra: questa è la durata del ciclo mestruale.
  • Questo calendario dell’ovulazione è di grande utilità, perché servirà da guida al medico quando andrete alle visite.
  • Supponiamo che abbiate come risultato che i vostri cicli di ovulazione durano 24, 27, 32, 24, 33 e 35 giorni.
  • Prendete il ciclo più breve e il più lungo, in questo caso quello di 24 e quello di 35 giorni.
  • Al ciclo più breve sottraete 18 giorni, in questo caso 24-18=6. Si sottraggono 18 giorni partendo dal momento in cui si ovula. 10 giorni dopo l’ovulazione, siete fertili.
  • Al ciclo più lungo sottraete 11 giorni, in questo caso 35-11=24. Si sottraggono 11 giorni partendo dal momento in cui si ovula. 14 giorni dopo l’ovulazione siete fertili, e la cosa dura fino a 3 giorni dopo.
  • In questo esempio, l’ovulazione può avvenire in qualsiasi momento tra il giorno 6 e il giorno 24 dopo la mestruazione.
  • Potete anche usare il calcolatore dell’ovulazione, fate il calcolo per il ciclo più breve e per il più lungo e unite i 2 periodi che ottenete come risultato, e prendete come periodo fertile i giorni tra la data minore e la data maggiore.
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Alterazioni nelle mestruazioni

Se una donna ha cicli mestruali che si ripetono ad intervalli regolari ogni 21-35 giorni e con un’emorragia normale (tra 20 e 60 ml) con una durata approssimativa tra due e cinque giorni, si può ritenere che le sue mestruazioni rientrino nel quadro della “regolarità”, spiega la Società Spagnola di Ginecologia e Ostetricia (SEGO). In tali circostanze, il calcolo dei giorni fertili è più semplice.

Ma le alterazioni nelle mestruazioni sono molto comuni e sono uno dei motivi più frequenti per cui si ricorre al ginecologo. Alcune tra queste alterazioni sono:

  • Intervalli irregolari. Si parla di irregolarità quando gli intervalli tra le mestruazioni differiscono molto da un ciclo ad un altro. Si verifica quando in un mese il ciclo mestruale dura 27 giorni e, nel seguente, 35.
  • Cicli troppo brevi o lunghi. Si ritiene al di fuori della normalità la mestruazione che si verifica in modo regolare ma ad intervalli troppo brevi, di 21 giorni o meno (polimenorrea) o troppo lunghi, superiori a 35 giorni (oligomenorrea). Secondo la SEGO, una donna su tre ha queste mestruazioni irregolari.
  • Emorragie anormali. Alcune donne possono avere mestruazioni con emorragie eccessive, con una durata maggiore di cinque giorni (menorragia) o, al contrario, mestruazioni con un dissanguamento molto debole (ipomenorrea). Altre, pur avendo cicli ed emorragie normali, possono avere anche un’emorragia intermestruale, una piccola perdita di sangue tra i normali cicli.
  • Assenza di mestruazioni. La diagnosi di amenorrea si stabilisce quando in una donna si verifica un’interruzione delle mestruazioni per un periodo superiore a tre mesi senza motivo apparente (allattamento o gravidanza).

Tutte queste cause rendono complicato calcolare i giorni fertili.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.