Come agire quando vostro figlio vi tiene testa?

E' necessario identificare i fattori scatenanti per educare vostro figlio e fargli cambiare comportamento. Come genitori dovete preparare i vostri bambini alla vita nel mondo reale. 
Come agire quando vostro figlio vi tiene testa?
María José Roldán

Scritto e verificato lo pedagoga María José Roldán.

Ultimo aggiornamento: 07 marzo, 2023

A volte vi infastidite quando vostro figlio vi tiene testa riguardo a qualcosa che gli avete appena detto. Sono molti i bambini che lottano contro l’autorità e che hanno dei problemi a seguire le regole o i limiti. Mancano di rispetto agli altri cercando di imporre la loro volontà.

Identificare un figlio che tiene testa potrebbe essere difficile. Quando un adulto si sente frustrato di fronte alle contestazioni o alle azioni dei figli, spesso non sa come comportarsi.

Perché un figlio tiene testa?

Un bambino può tenervi testa non solo per avere ragione; anche la personalità può avere un ruolo importante. Molti odiano le regole e l’autorità, e a volte possono essere presenti ansia, disturbi o altre condizioni che contribuiscono al fatto che tenga testa.

E’ possibile che non si riesca mai a determinare perché un bambino si comporti in un certo modo. Possono esserci diverse cause, come una regola o un limite su cui non è d’accordo, essere geloso, non essere a proprio agio, avere qualche problema emotivo, etc.

Mani che afferrano

E’ necessario identificare i fattori scatenanti per educare vostro figlio e fargli cambiare comportamento. Come genitori dovete preparare i vostri bambini alla vita nel mondo reale. Se avete un bambino che vi tiene testa continuamente, dovete fare in modo che abbia un atteggiamento positivo e che rispetti le norme.

Come agire quando vostro figlio vi tiene testa?

Se sentite che vostro figlio vi tiene testa, prendete nota dei seguenti consigli per agire senza perdere la pazienza. Il vostro bambino vuole mostrare la sua identità, però siete voi il miglior esempio da seguire e che rispetterà in base al tipo di reazione che avrà di fronte alle situazioni difficili.

Non cadete nella trappola delle scuse

Se avete un problema con vostro figlio, rimanete concentrati sul tema e sul comportamento del bambino, così come sulle conseguenze.

Per esempio, se vi dice che non vuole fare i compiti perché si è dimenticato di scriverli, potreste dirgli che la maestra gli metterà una nota e che se non li farà ci saranno delle conseguenze negative perché è una sua responsabilità.

Sarà lui a decidere di agire bene o male con gli effetti positivi o negativi della sua scelta.

Fate attenzione con le trappole emotive

E’ facile farsi trasportare dall’emotività quando vostro figlio vi tiene testa. Si tratta di una sensazione che fa arrabbiare e ciò potrebbe farvi agire nel modo sbagliato.

Deviate l’attenzione dal tema che occupa e non universalizzate ciò che il vostro bimbo dice e fa. Pensate che ha bisogno di voi per correggere il suo comportamento sbagliato e per imparare ad essere una persona di successo in futuro.

Bambina in mezzo al prato

Insegnate a vostro figlio a pensare

I bambini devono imparare a pensare. Non riflettono sulle possibili conseguenze che possono scaturire dal loro comportamento. E’ necessario che gli insegniate a riflettere prima di prendere una decisione. Un modo per farlo è scrivere una lista dei pro e dei contro per poi prendere la decisione migliore. 

Non è mai troppo presto per insegnare ad un bambino a valutare la situazione. Quindi, se vi dice una frase del tipo: “non voglio studiare per il compito in classe”, invece di arrabbiarvi è meglio che rispondiate: “cosa potrebbe succedere se decidi di non prepararti per il compito?”.

Se vi dice che non gli succederà niente, cercate di mantenere la calma e fategli altre domande del tipo: “cosa potrebbe succedere se prendi un brutto voto perché non ti sei voluto impegnare?” Queste domande hanno l’obiettivo di insegnare a vostro figlio a pensare prima di agire.


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