Ipersessualizzazione femminile: tutte le conseguenze

Ipersessualizzazione femminile: tutte le conseguenze
Elena Sanz Martín

Revisionato e approvato da lo psicologo Elena Sanz Martín.

Ultimo aggiornamento: 26 aprile, 2023

L’ipersessualizzazione femminile è un fenomeno che si è sviluppato in tempi recenti con approvazione generale, anche se si tratta di una situazione pericolosa che espone la sessualità delle bambine senza nessun motivo apparente. I media rappresentano sempre più spesso bambine impegnate in attività da adulti, truccate, con i tacchi e che si preoccupano della loro bellezza e del loro look assai più di quello che dovrebbero per la loro età.

L’abbigliamento così come il comportamento tendono ad essere sessualizzati in maniera illogica, con lo scopo di farle apparire come donne in miniatura piuttosto che bambine. In questo senso, si crea un oggetto per il mercato della moda che in nessun modo rispecchia la reale essenza infantile.

La moda ipersessualizzata delle bambine cresce man mano che i genitori danno adito allo sfruttamento commerciale che i media fanno di questo argomento, così la proliferazione di concorsi di bellezza, programmi per piccole modelle in erba, pubblicità, balli e altri contenuti.

Ipersessualizzazione femminile: con l’approvazione di mamma

Una bambina non può essere vittima di ipersessualizzazione senza il consenso e la complicità dei suoi genitori. Ma spesso sono proprio loro a sentire la necessità di presentare la figlia come una principessa, a volte per orgoglio, altre volte perché chissà magari per la madre è stato un sogno mai realizzato oppure per fare in modo che la piccola segua i suoi passi.

Quello che è certo è che da tutti i punti di vista, la responsabilità è solamente dei genitori. La situazione diventa più grave se questi ultimi agiscono in questo modo per un interesse economico o per compiacere i capricci della bambina. Tuttavia, resta chiaro che l’ultima parola rimane sempre tra le mani del genitore.

ipersessualizzazione femminile

La madre rimane il primo modello di femminilità per una bambina, per questo è importante decidere che tipo di esempio darle; evitare l’ipersessualizzazione in se stesse in primis aiuterà molto vostra figlia. D’altra parte, il padre come figura maschile deve mostrare di valorizzare la sua compagna per quello che è, e non oggettificarla.

Gli effetti dell’ipersessualizzazione femminile sulla bambine

Secondo gli esperti le conseguenze dell’ipersessualizzazione femminile possono essere gravi riguardo lo sviluppo, dato che portano la bambina ad essere vista come un “oggetto sessuale”. La Dottoressa Soledad Muruaga, co-fondatrice dell’Associazione delle Donne per la Salute (ADS) sostiene che le bambine sono abusate in diversi aspetti per raggiungere questo scopo.

Uno dei principali motivi di preoccupazione per l’Associazione è che le bambine concepiranno schemi di origine sessuale in maniera naturale, e questo le renderà vulnerabili davanti a possibili attacchi. Vale a dire, verranno trattate come oggetti da esibire, dove l’importante è apparire bene ed essere ammirate dagli altri.

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Gli effetti principali

Di conseguenza, le bambine diventeranno sempre più dipendenti, sensibili e vulnerabili rispetto alle critiche e alla pressione. Una bambina ipersessualizzata può subire gravi conseguenze rispetto all’autostima, la salute e le relazione sociali. Ecco elencati i principali effetti.

  • Disturbi di origine alimentare come l’anoressia. Dato che sono spinte dalla necessità di essere modelli di magrezza estrema.
  • Sforzi totalmente dedicati a coltivare l’immagine e l’apparenza fisica. Sottovalutando lo sviluppo personale, professionale e spirituale.
  • Decontestualizzazione del mondo reale, basata sulla costante presenza di un “mondo virtuale” del quale sono principesse, modelle di successo e celebrità.
  • Rischio maggiore di gravidanza precoce dato che sono viste come adulte più giovani.
  • Bruciano le tappe spinte dalla pressioni sociali.
  • Creano l’autostima in base all’apparenza fisica, il valore principale è la bellezza esteriore e il desiderio suscitato nel mondo maschile.
  • Formano la loro identità su schemi di bellezza futili e che si perdono nel tempo, portandole ad essere propense a soffrire di frustrazione e depressione.
  • Sono educate in circostanza di elementi superficiali, in stile “Barbie” dove l’apparenza, il rosa, la taglia, il trucco e i principali canoni di bellezza sono il tema fondamentale.
  • Potrebbero soffrire di povertà e dipendenza, data la scarsa motivazione allo sviluppo professionale.
  • Sono maggiormente propense ad essere frodate da false promesse di successo.

 

 

 


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