Esami da fare in gravidanza: quali e perché?

Ecco un elenco degli esami da fare in gravidanza. La medicina ha fatto passi da gigante e ora questi esami permettono di preservare al meglio la salute di mamma e feto.
Esami da fare in gravidanza: quali e perché?

Ultimo aggiornamento: 25 luglio, 2018

Analisi del sangue, ecografie, visite ginecologiche… Se avete scoperto di essere in dolce attesa, ricordate che gli esami da fare in gravidanza sono numerosi.

Questi esami vengono realizzati durante i nove mesi di gestazione e hanno lo scopo di tenere sotto controllo lo stato di salute di mamma e figlio. Nonostante i progressi scientifici degli ultimi tempi, purtroppo esistono ancora alcuni pericoli che possono mettere a rischio la vita del feto.

L’ideale è fare la prima visita quando si decide di avere un bambino , dunque ancor prima del concepimento. Questo colloquio servirà affinché il medico esamini le condizioni del corpo della futura mamma.

È essenziale contare sul sostegno del ginecologo, il quale offrirà l’assistenza necessaria e indicherà gli esami da fare in gravidanza

Quali sono gli esami da fare in gravidanza?

Per parlare dei vari esami da fare in gravidanza, bisogna dividere il periodo della gestazione in tre trimestri.

Primo trimestre

Durante il primo trimestre della gravidanza bisogna realizzare la prima visita dopo il concepimento. Durante la visita verrà effettuata una valutazione generale, e verranno indicate le prime analisi ed ecografie da realizzare nei mesi iniziali della gestazione.

La prima visita sarà lunga, poiché servirà a formulare una valutazione esaustiva dello stato di salute della madre. Durante questa diagnosi prenatale, verranno esaminati aspetti quali precedenti familiari e personali, allergie e altre possibili complicanze.

Come vedrete, questo colloquio con il  medico serve per rilevare fattori che possono mettere a rischio la gravidanza. I primi controlli aiutano a rilevare malformazioni fetali; le ecografie dei primi tre mesi di gravidanza hanno lo scopo di fornire tutte le informazioni necessarie sullo sviluppo del feto.

Visita ginecologica

Gli esami da realizzare durante il primo trimestre di gravidanza possono essere:

  • Valutazione biochimica (durante la prima visita con il medico)
  • Analisi di urina e sangue (una all’inizio del trimestre)
  • Controllo del peso
  • Esame vaginale
  • Misurazione della pressione
  • Ecografia (tra le 6ª e 11ª settimana)
  • Rubeo test (tra la 9ª e 11ª settimana)
  • Biopsia corionica (tra la 10ª e 12ª settimana)
  • Ecografia di translucenza nucale (tra la 10ª e 14ª settimana)
  • Ecodoppler ad alta risoluzione (una per trimestre se si corrono rischi)

“Una donna che ha appena dato alla luce è come un bell’albero che fiorisce.”
—Peter Jackson—

Secodo trimestre

Durante il secondo trimestre di gravidanza, bisognerà realizzare alcuni esami per rilevare qualsiasi possibile anomalia nel feto.

Alcuni di questi esami da fare in gravidanza sono particolarmente utili per le donne con più di 35 anni o in caso di malformazioni in una gestazione precedente.

Gli esami da realizzare durante il secondo trimestre di gravidanza possono essere:

  • Analisi di sangue e urina
  • Controllo del peso
  • Misurazione della pressione
  • Amniocentesi
  • Ecodoppler (una per trimestre se si corrono rischi)
  • Tri test (tra la 14ª e 16ª settimana)
  • Alfa-fetoproteina (tra la 14ª e 16ª settimana)
  • Cordocentesi (17ª settimana)
  • Ecografia morfologica (intorno alla 20ª settimana)
  • Seconda ecografia (intorno alla 20ª settimana)
  • Test di O’Sullivan (tra la 24ª e 28ª settimana)

Terzo trimestre

In questa fase le visite presso lo specialista sono settimanali o quasi, poiché bisogna realizzare gli ultimi esami ginecologici e biologici.

Dopo la 37ª-38ª settimana di gravidanza, si faranno nuovi esami ginecologici per valutare le condizioni del collo uterino e determinare la dilatazione della cervice, la posizione del feto e le caratteristiche cliniche della pelvi.

Controllo prenatale

Durante le ultime settimane di gestazione, il medico controllerà le condizioni della placenta e del liquido amniotico per agire alla svelta in caso di anomalie significative.

Gli esami da fare durante l’ultimo trimestre di gravidanza possono essere:

  • Analisi di sangue e urina (una per trimestre)
  • Controllo del peso e misurazione della pressione a ogni visita ginecologica
  • Ecodoppler (una per trimestre se si corrono rischi)
  • Ecografia (tra la 28ª e 37ª settimana)
  • Tampone vaginale (a partire dalla 35ª settimana)
  • Monitoraggio fetale (40ª settimana)

Gli esami da fare in gravidanza sono essenziali per garantire la salute del feto e della madre. Bisogna avere pazienza, perché, per motivi di sicurezza, questi esami verranno realizzati periodicamente.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.