La figura di padrino o madrina: qual è il suo ruolo?

Il padrino e la madrina possono avere un ruolo molto importante nella vita di un bambino. Per questo, è importante scegliere delle persone appropriate, tenendo in considerazione diversi aspetti che influiranno sulla loro relazione con il bambino.
La figura di padrino o madrina: qual è il suo ruolo?

Ultimo aggiornamento: 24 agosto, 2018

Il padrino, o la madrina, assumono a partire dal battesimo del bambino il ruolo di consiglieri ed educatori. È fondamentale scegliere persone che possono assumere questa funzione in modo che non si trasformi in una semplice tradizione.

Anticamente esisteva la convinzione che il padrino si sarebbe fatto carico dei piccoli in caso di assenza dei genitori. Ma questo può avvenire solo se esiste un documento legale che lo stabilisce, che verrà analizzato da un giudice in caso di necessità.

A partire dai 12 anni, il bambino ha già il diritto di fare una dichiarazione davanti a un giudice. Questo si applica in diversi paesi, come nel caso dell’Italia, in cui esiste la possibilità di redigere un testamento con le volontà dei genitori.

Il padrino civile e il padrino cattolico

I primi sono coloro che partecipano ad un battesimo simbolico per il quale non si riconosce nessun atto legale. Si tratta di una relazione che non ha nessuna connotazione istituzionale né legislativa e si possono scegliere una o più persone per rivestire questo ruolo.

La seconda figura, il padrino cattolico, è delineato dal Codice di Diritto Canonico della Chiesa. Si permette di averne uno per ogni sesso, quindi un padrino e una madrina. Per avere questo beneficio nel cattolicesimo i padrini devono avere il proprio certificato di battesimo, la comunione e l’eucarestia. L’età minima è di 16 anni per la Chiesa Cattolica.

La Chiesa stessa consiglia ai genitori di scegliere un padrino e una madrina presenti e cresciuti nella fede cristiana; si realizza persino un corso prima del battesimo in cui si chiariscono tutti i ruoli.

“I genitori devono prendere con serietà la scelta del padrino o della madrina dei propri figli; non è solo una questione di amicizia, o di “concedere l’onore” ad un amico.”

Qual è il suo ruolo?

Andando oltre il tipo di padrino che si deve diventare, le responsabilità sono simili:

  • Creare un legame profondo con il figlioccio, cercando di essere presenti in ogni momento. È di grande importanza rimanere sempre attenti: non bisogna lasciare che l’unione rimanga solo sulle fotografie delle occasioni speciali.
  • La relazione deve basarsi sulla fiducia e bisogna coniugare sensazioni di familiarità e di amicizia. Per il piccolo, il padrino è un secondo padre a cui può parlare così come può parlare ad un amico. Questa relazione di sincerità e interazione è quella che formerà un legame positivo.
  • Agire come una guida nell’educazione spirituale del piccolo. Questo significa poterli accompagnare nella sua crescita con basi solide. Bisogna accompagnare il bambino su tutti i livelli della sua formazione.
  • Nel caso del padrino cattolico, questo accompagnamento deve essere assecondato dal compromesso con i genitori di garantire la fede del bambino.
Battesimo del bambino

Quali sono le persone più indicate?

Zii, fratelli, nonni, cugini… sono legami che si hanno naturalmente per una relazione di parentela. Invece, i padrini si scelgono. E bisogna sceglierli coscienti dell’importanza che hanno nel futuro del loro figlioccio.

Il padrino può essere un familiare o un amico. Ciò che è davvero importante è che sia una persona che abbia il desiderio e la capacità di rimanere sempre al fianco del bambino.

Molte famiglie scelgono un padrino vicino perché è una tradizione della famiglia scegliere un fratello, ad esempio. Altri, perché vogliono che il proprio amico d’infanzia abbia un legame con il proprio figlio. Altri lo scelgono in base a uno status o una situazione economica.

Quello che è certo è che nulla di ciò è fondamentale. Il padrino deve essere una persona che ha una vita spirituale equilibrata e che può trasmetterla. È la persona su cui si può fare affidamento per una continuità nella vita del bambino e la cooperazione per una sua buona educazione.

Fattori che influiscono

Vicinanza geografica

Nonostante i social network accorcino tutte le distanze, spesso è meglio avere un padrino o una madrina vicino. Questo perché così può abbracciare il bambino quando ne ha bisogno, uscire a fare una passeggiata insieme o passare un pomeriggio a chiacchierare. Nonostante ciò, sarà una decisione solo dei genitori.

Vicinanza temporale

Sicuramente le persone più anziane possono dare degli ottimi consigli. Però bisogna considerare che l’elemento principale è avere questa guida per molti anni; per cui nel momento di scegliere è consigliabile valutare anche l’età.

Vicinanza emotiva

Anche questo è un fattore chiave. Deve condividere i principi che i genitori desiderano trasmettere ai propri figli. Ma deve avere anche l’intelligenza di mostrare i propri sentimenti. Il padrino deve essere una persona affettuosa, comprensiva e con molto tempo a disposizione per ascoltare.

Padrino che gioca con il figlioccio

La scelta da parte dei genitori

I genitori devono prendere con serietà la scelta del padrino o della madrina dei propri figli; non è solo una questione di amicizia, o di “concedere l’onore” a un amico. Il loro ruolo può essere molto importante per lo sviluppo del bambino, e lui si merita sicuramente il meglio.

Le persone scelte devono essere assolutamente persone di fiducia ed essere felici di accettare la responsabilità di essere una parte chiave nella vita del bambino. È una delle più grandi dimostrazioni di fiducia che possiamo ricevere nella nostra vita.


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