Dermatite atopica nei bebè: 15 consigli per curare la pelle

La dermatite topica nei bebè provoca alla pelle una secchezza evidente che può infastidire molto. Ma curando al meglio la pelle si può lenire.
Dermatite atopica nei bebè: 15 consigli per curare la pelle

Ultimo aggiornamento: 05 luglio, 2018

La pelle è l’organo più esteso di tutto il corpo, anche se a volte è quello a cui si presta meno attenzione. Soprattutto nei momenti di cambio di stagione, intense radiazioni solari e malattia è vitale curarla nel modo migliore. Quando si hanno esigenze speciali è ancora più fondamentale. Per questo è molto importante sapere come curare la dermatite atopica nei bebè.

La dermatite atopica nei bebè è purtroppo un problema comune, dovuto proprio alla delicatezza dell’epidermide dei neonati.

Dermatite atopica nei bebè: cos’è?

La dermatite atopica è un’infiammazione della pelle e questo tipo di malattia è notevolmente aumentata in questi anni. Il 90% dei casi è composto da bambini e il restante 20% da neonati.

Inoltre è la causa principale dei consulti presso un dermatologo. Appare di solito prima dei 5 anni di età e a volte scompare con la maturità, altre invece rimane per la vita. Di solito non si presenta quasi mai in età adulta.

I bambini possono mostrare i primi sintomi verso i due o tre mesi. La malattia è caratterizzata da eruzioni cutanee che seccano eccessivamente la pelle. Quest’ultima si squama provocando fastidio e rossore. Il cuoio capelluto, le guance, le ginocchia e i gomiti sono i luoghi in cui si manifesta con più frequenza.

dermatite atopica nei bebè

Come curare la dermatite atopica nei bebè

La dermatite atopica non può essere curata se prima non se ne è affetti. Il compito principale è evitare eventuali epidemie. Per farlo è importante seguire i consigli che vi forniamo di seguito.

  • Identificate i fattori che scatenano i focolai di dermatite atopica. Evitate di fare entrare il bambino in contatto con potenziali allergeni come: pelo di animale, acari, polline, polvere.
  • Pulite, idratate e proteggete la pelle. Utilizzate prodotti delicati studiati per questo tipo di pelle. Evitate l’uso di saponi aggressivi, profumi o alcol.
  • Dopo aver lavato i bebè, asciugateli con cura, dando dei colpetti invece di strofinare. Usate asciugamani dal tessuto delicato che non irritano la pelle del bebè.
  • Evitate l’uso di fibre sintetiche. Possono causare facilmente reazioni allergiche. Preferite fibre di cotone.
  • Durante il lavaggio degli indumenti del bebè, strizzateli bene per due volte per eliminare tutti i residui di sapone. Evitate gli ammorbidenti.
  • Seguire le indicazioni del medico per quanto riguarda il trattamento. L’interruzione delle terapie, anche se si  sono riscontrati dei miglioramenti, comporta delle ricadute.
  • Usate prodotti per idratare la pelle del piccolo almeno 2 volte al giorno. Creme, lozioni, oli per il corpo. Apportano elasticità alla pelle e la rendono meno secca alleviando il rossore. Dovete però sempre farlo sotto controllo medico, evitando il fai-da-te.
Dermatite atopica nei bebè

Ulteriori consigli

  • L’acqua per il bagnetto deve essere tiepida, mai bollente. L’acqua calda può peggiorare l’irritazione della pelle.
  • Molto importante è tenere corte le unghie del piccolo, così che non si graffi ulteriormente.
  • Per prendersi cura della dermatite atopica nei bebè è consigliabile non fare bagnetti lunghi. Il bagnetto deve durare al massimo 10 minuti e non deve essere più di uno del giorno. Non deve necessariamente essere giornaliero, ma si può alternare un giorno sì e uno no. Dipende dalla stagione e dalla temperatura dell’ambiente.
  • Per quanto possibile, la temperatura dell’ambiente circostante deve essere fresca e umida. Ventilate casa quotidianamente e non esagerate con il riscaldamento in inverno.
  • Non esagerate nel coprire il piccolo. Il sudore provoca germi.
  • Utilizzate sempre una protezione solare.
  • Se il piccolo assume farmaci per l’allergia allora è positivo esporre la pelle al sole. Fa bene alla cute ma occorre sempre evitare di esporsi nelle ore più calde.
  • Spiegare al piccolo il problema. In questo modo anche lui sarà più attento, fattore molto importante per evitare ricadute.

Seguire questi consigli per prendersi cura della dermatite atopica nei bebè può aiutare ad evitare la formazione di ulteriori irritazioni. In questo modo anche il piccolo vivrà meglio la sua condizione.

 

 

 


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.