Quando i bebè possono iniziare a camminare?

Se desiderate che vostro figlio inizi a camminare, dovete prendere in considerazione alcuni fattori, in modo che possiate capire se è pronto. Nel caso in cui sia il momento adatto, troverete di grande utilità le seguenti idee, che lo aiuteranno a muovere i suoi primi passi.
Quando i bebè possono iniziare a camminare?

Ultimo aggiornamento: 31 luglio, 2018

Se c’è un momento che rimane impresso per sempre nella memoria dei genitori, è quello in cui il loro piccolo inizia a camminare. Se teniamo in considerazione questa idea, è possibile comprendere le ansie con le quali viene atteso questo evento. Per questa ragione, non sono pochi quelli che diventano impazienti e domandano quando giunge il momento, per i loro bebè, di iniziare a camminare.

Avete preparato tutto: avete spostato i mobili e gli oggetti pericolosi, gli avete dato lo spazio e le opportunità necessarie, e tenete perfino il telefono cellulare in mano per immortalare il momento. Eppure, non c’è niente da fare: il bebè non è ancora pronto per i suoi primi passi.

L’impazienza dei genitori non fa che peggiorare la situazione. Infatti, ciò che non dovrebbero mai trascurare è il fatto che il bebè camminerà nel preciso istante in cui si sentirà pronto a farlo. Se desiderate sapere di più su questo avvenimento così atteso, vi invitiamo a continuare a leggere. In questo modo, saprete cosa aspettarvi e in che modo agevolare lo sviluppo di vostro figlio affinché riesca a iniziare a camminare.

A che età i bebè possono iniziare a camminare?

È possibile che l’affermazione che segue vi scoraggi un po’, ma la realtà è che non esiste un momento determinato nel quale i bebè possono iniziare a camminare. Si tratta di un processo naturale che dipenderà da una varietà di fattori, proprio come accade con la parola, la capacità di camminare gattoni e altre abilità.

Ad ogni modo, normalmente questo evento si verifica tra i 9 e i 12 mesi di vita. Ciononostante, non dovreste allarmarvi se, invece, arriva con uno o due mesi di ritardo. A meno che non notiate qualche segnale di una possibile anomalia, si tratta di un’eventualità che può presentarsi senza alcun problema.

Potrebbe anche accadere che il vostro piccolo vi riservi una sorpresa enorme e cominci a muovere i suoi primi passi a 8, o perfino a 7 mesi di età.

Lo sviluppo e le condizioni fisiche e neurologiche di ogni bambino sono così particolari che è impossibile determinare una data fissa che sia valida per tutti. Tuttavia, è necessario sottolineare che, se il piccolo non inizia a camminare entro i 18 mesi, sarà opportuno effettuare alcuni controlli medici con il suo pediatra.

Insegnare al bebè a iniziare a camminare deve essere un'attività giocosa e divertente

Che cosa fare se il bebè non impara a camminare entro i tempi previsti?

Nel caso in cui si verifichi l’eventualità che è stata appena menzionata, dovete rivolgervi al vostro pediatra di fiducia. Nel corso di questa visita, il medico provvederà ad effettuare alcune analisi di routine, per diagnosticare le condizioni generali del bambino. Le cause che possono favorire questo ritardo sono le seguenti.

  • Il bebè gattona bene e non ha bisogno di camminare per muoversi come desidera.
  • È un bambino molto tranquillo e la sua voglia di affrontare nuovi rischi non si è ancora svegliata.
  • Il suo processo di sviluppo è lento a causa di questioni genetiche, oppure perché è un bebè prematuro.
  • È un po’ sovrappeso, cosa che gli rende difficili i movimenti.
  • Mancanza di stimolazione.
  • Problemi alla vista o all’udito, che possono compromettere il suo equilibrio.
  • Ritardi psicomotori più specifici che il pediatra sarà in grado di identificare.

“La realtà è che non esiste un momento determinato nel quale i bebè iniziano a camminare. Si tratta di un processo naturale che dipenderà da una varietà di fattori.”

Attività per insegnare a un bebè a camminare

Per accelerare l’arrivo del momento nel quale i bebè iniziano a camminare, ci sono alcuni “esercizi” che potete praticare per aiutarli a mantenere l’equilibrio ed evitare cadute. Naturalmente, dovete farlo in maniera giocosa e divertente, non come un’impresa che il bambino deve compiere a tutti i costi.

Naturalmente, questi esercizi potranno essere messi in atto solo quando il vostro bebè sarà pronto. Come potete saperlo? Vi accorgerete che possiede abbastanza forza da sostenersi in piedi per alcuni secondi (con o senza aiuto) e che cerca anche di muovere qualche altro passo.

Uno degli esercizi consiste nel fermarlo di fonte a voi, sostenerlo per le mani e spingere i suoi piedi con lievi tocchi dei vostri. Potete farlo mentre contate, in modo che senta la vostra voce e si concentri di più nel processo.

Normalmente, è il bambino che sente l'impulso spontaneo di iniziare a camminare e muovere i suoi primi passi

Può essere utile anche collocarlo nel suo lettino e incoraggiarlo a camminare mentre si sostiene alle sbarre. Un metodo per riuscirci consiste nel chiamarlo con qualche giocattolo di suo gradimento e incoraggiandolo quando lo raggiunge. Eventualmente, sarà stimolato a camminare senza ricorrere ad alcun sostegno.

Durante tutto questo processo nel quale il bebè inizia a camminare, dovete moltiplicare le attenzioni per evitare colpi e cadute. Questi ultimi, infatti, potrebbero spaventarlo al punto da farlo retrocedere nel suo apprendimento. Inoltre, ricordate che la pazienza e l’incoraggiamento che saprete dargli saranno fondamentali. Tutto arriverà a tempo debito: che cosa può esserci di meglio che godere di questa fase meravigliosa apprezzando i suoi progressi?


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Adolph, K. E., Cole, W. G., Komati, M., Garciaguirre, J. S., Badaly, D., Lingeman, J. M., … Sotsky, R. B. (2012). How Do You Learn to Walk? Thousands of Steps and Dozens of Falls per Day. Psychological Science. https://doi.org/10.1177/0956797612446346

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.