Il post-parto non è sempre roseo: il “baby blues”

Il post-parto non è sempre roseo: il “baby blues”
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2021

No, il post-parto della mamma non è tutto rose e fiori. Perché non sempre si hanno le forze, il corpo fa male, le paure sono molte, la mancanza di sonno vi divora e le necessità del bambino sono infinite. Pochi periodi della vita sono complessi e delicati come quello chiamato “puerperio” per il quale nessuno vi aveva preparate. Anche a causa del cosiddetto baby blues.

Siamo sicuri che se il vostro post-parto è stato complesso, duro e doloroso, molte delle persone che vi sono state vicine vi avranno suggerito di prendere le cose con calma, di non sfinirvi, di godere di questo periodo dolce che è la maternità. Questo tipo di frasi celano senza dubbio il timore, da parte di molti nostri famigliari, che possiamo cadere nella classica depressione post-parto.

Ma, non tutti sanno che esistono diversi gradi, molte sfumature intermedie tra una depressione formale, da manuale, e un altro stato d’animo che non è molto conosciuto. Ci riferiamo al baby blues.

Siamo sicuri che affrontare questo argomento ti sarà d’aiuto. In “Siamo Mamme” ti parliamo proprio di questo.

Il post-parto non è di colore rosa: è baby blues

Mamma con bambino nel post-parto

Se c’è una cosa che la mamma sperimenta quando torna a casa dopo il parto è l’obbligo di sentirsi felice, di essere al massimo delle forze e di vivere la fase più bella della sua vita”.

E senza dubbio la sta vivendo. O meglio, la “vivrà”. Ma solo nel giro di qualche mese. Ossia, quando il suo corpo si sarà sistemato, quando gli ormoni saranno tornati normali e quando tutte le paure, il dolore, l’incertezza e l’angoscia saranno diminuiti permettendole di vedersi più sicura nel suo ruolo di madre.

Sono senz’altro momenti in cui abbiamo bisogno più che mai dell’appoggio delle persone che ci circondano. È in questo momento che molte volte il partner vive la stessa situazione della mamma e non deve esitare a essere l’altra nostra metà nella quotidianità. È in questo momento che sono graditi anche l’aiuto e i consigli delle nonne e delle altre mamme che sono passate per la stessa situazione.

Se provate un po’ di tristezza è normale: state vivendo il baby blues

Circa l’80% delle mamme prova una sensazione di indefinibile tristezza nel post-parto.  Per quanto a molti sembri contraddittorio, è una cosa del tutto normale.

Questo fenomeno psicologico è noto come tristezza puerperale o baby blues. Questo nome così evocativo racchiude una realtà molto comune tra le neo mamme. Eccone le caratteristiche:

  • Sbalzi ormonali.
  • Nuove responsabilità.
  • Stanchezza fisica dopo il parto,che non si recupera facilmente a causa delle nuove responsabilità.
  • Riformulazione personale: siamo madri, magari primipare o magari anche veterane. E in questo secondo caso, avremo molte più responsabilità e sfide da affrontare.

Bisogna sottolineare che il baby blues non è una depressione post-parto. È come immergersi in un oceano di  inspiegabile tristezza nelle due settimane successive al parto, e provare per circa 10-15 giorni la sensazione di essere avvolte da una nebbia che ci sprofonda nell’irritabilità, nelle lacrime e nell’angoscia.

Però si tratta di un fenomeno puntuale. In capo a due settimane questo baby blues scompare insieme con la sua triste melodia, per lasciare il passo a un’altra musica più intensa e allegra, che ci riempie di nuove sfumature e motivazioni (anche se la stanchezza persiste). 

Qual è la differenza tra il baby blues e la depressione post-parto?

Baby blues nel post-parto. Cos'è?

La depressione post-parto

  • La depressione post-parto è un disturbo grave dell’umore.
  • Può insorgere all’improvviso nel primo anno dopo il parto.
  • In genere dura tra i 10 e i 15 mesi.
  • La mamma non è in grado di prendersi cura di se stessa e del bambino. Si sente completamente sopraffatta. 
  • Ne soffre il 10% delle donne
  • A volte insorge a causa di problemi affettivi con il partner, per il fatto che la madre non lavora, o anche per la sensazione di non sentirsi sostenuta in questa nuova sfida che le si para davanti.
  • La depressione post-parto si supera con l’aiuto farmacologico e con la terapia.

Il baby blues

  • Insorge subito dopo il parto.
  • È una sensazione di tristezza e irritabilità che dura, come abbiamo detto prima, all’incirca 15 giorni.
  • Non è necessario alcun sostegno psicologico o farmacologico. In questo caso, è molto terapeutico parlare con il partner, con i genitori o con le amiche. Quella nube momentanea scompare da sola in poco tempo. 

Per concludere, come potete vedere, sentirsi emotivamente abbacchiate dopo la nascita del bambino è una cosa normale. A volte è la nostra società, con la tradizionale idea che ogni donna che ha appena partorito trabocca di felicità ed energia, a porre sulla neo mamma una pressione eccessiva. Quello di cui ha bisogno ogni madre è l’appoggio delle persone a lei vicine, di tempo e di tranquillità. 


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