Quattro curiosità sulla respirazione del neonato

La respirazione veloce dei neonati durante i loro primi anni di vita può arrivare a preoccupare i genitori. Scoprite di seguito cosa può essere considerato normale e cosa no riguardo a questo argomento.
Quattro curiosità sulla respirazione del neonato
Nelton Ramos

Revisionato e approvato da il dottore Nelton Ramos.

Scritto Naí Botello

Ultimo aggiornamento: 01 febbraio, 2023

Una delle preoccupazioni più ricorrenti dei genitori che hanno appena avuto un bambino riguarda la sua respirazione. In realtà è abbastanza normale che i genitori, vedendo il petto del piccolo muoversi velocemente, pensino che loro figlio sia agitato o che qualcosa nei polmoni non funzioni al meglio.

Niente paura, in questo articolo vi diciamo tutto sulla respirazione del neonato.

Esistono alcune particolarità che distinguono il sistema respiratorio dei neonati. Fino al secondo mese di vita, esso è ancora piccolo e un po’ immaturo.

Tenendo ciò in debita considerazione, e affinché conosciate tutto su questo argomento e possiate distinguere un problema reale da una condizione assolutamente normale a quest’età, non perdetevi le curiosità che vi presentiamo di seguito.

Curiosità sulla respirazione del neonato

I neonati realizzano approssimativamente tra 40 e 60 respirazioni al minuto. Possiamo notarlo direttamente osservando il movimento del loro petto che, avendo poco tessuto adiposo, consente di rendere più visibile il movimento accelerato della loro respirazione.

Per farvi un’idea, se un neonato realizza 60 respirazioni al minuto, un adulto riesce a farne appena 20. E non è tutto: la respirazione dei neonati è caratterizzata anche da un certo cambiamento di ritmo, è irregolare e nasale; è possibile anche che il piccolo russi, sospiri o faccia dei rumori particolari.

Per questa ragione dovete saperne di più e prestare attenzione ai seguenti dati:

1. La respirazione irregolare dei neonati

I neonati respirano con dinamiche ritmiche non stabili. Possono respirare profondamente, accelerare e, in pochi minuti, passare ad una respirazione lenta e corta.

Dato che i neonati piangono con frequenza, anche questo fattore inciderà sul cambiamento della loro respirazione, che torna velocemente ad un ritmo più lento una volta che il piccolo smette di piangere.

Bisogna sottolineare che i neonati prematuri sono i più propensi ad avere una respirazione irregolare, a causa dell’immaturità dei loro polmoni.

Neonato

2. I neonati respirano solo dal naso

Altra curiosità che riguarda la respirazione dei neonati è che questi respirano solo dal naso. Ciò si deve al fatto che il loro palato molle è molto vicino all’epiglottide, cosa che non consente all’ossigeno di passare attraverso la bocca. Tale condizione è presente solo finché il piccolo non compie sei mesi.

“Esistono alcune caratteristiche che distinguono il sistema respiratorio dei neonati. Fino al secondo mese di vita, esso è ancora piccolo e un po’ immaturo.”

3. Il neonato russa

Proprio a causa della respirazione, il neonato frequentemente russa. In tal senso bisogna sottolineare che le colpevoli sono le secrezioni nasali così comuni nei piccoli, sia a causa del pianto che dei frequenti raffreddori a cui sono esposti.

Se il neonato russa, occorre prestare particolare attenzione. Se il bambino presenta catarro e russa troppo, è necessario consultare un pediatra, in quanto potrebbe trattarsi di sindrome da apnea ostruttiva del sonno.

Per capire se il bambino soffra di tale condizione, è necessario verificare se suda molto durante la notte, se non è comodo o assume posizioni strane e se la sua respirazione si ferma per qualche secondo.

Ricordate che la vita del vostro bambino potrebbe essere in pericolo se la sua respirazione si ferma per più di 20 secondi; ciò potrebbe scatenare la cosiddetta morte subitanea, ovvero il decesso del piccolo a causa dell’interruzione della respirazione, che avviene generalmente mentre dorme a pancia in su.

4. La respirazione periodica o ciclica

Sebbene possa sembrare strano, le pause nella respirazione dei bambini appena nati sono frequenti. Come abbiamo spiegato nella sezione precedente, se la pausa è superiore ai 20 secondi, potrebbe essere rischiosa.

Tuttavia, durante il primo mese di vita, i neonati solitamente smettono di respirare tra i cinque e i dieci secondi per poi riprendere il ciclo respiratorio senza che il loro sistema cardiovascolare venga compromesso.

Neonato

Segnali di allarme

Infine vogliamo che conosciate quali sono i segnali che possono denotare una situazione che non rientra nei normali parametri riguardo alla respirazione del neonato:

  • Se notate che il ritmo è talmente veloce da superare le 60 respirazioni al minuto.
  • Nel caso in cui respiri con eccessiva difficoltà e notiate che il suo petto e le sue costole sprofondano eccessivamente.
  • Se la sua faccia, bocca, lingua o qualcuno dei suoi arti diventa blu.

Inoltre, se rientra nelle vostre possibilità, non sarebbe male imparare qualche nozione di primo intervento e rianimazione cardiopolmonare. Nel caso in cui il vostro piccolo smetta di respirare per più di 30 secondi, questo potrebbe essere uno strumento molto valido per affrontare l’emergenza.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.