Il rifugio migliore per vostro figlio è un abbraccio

Il rifugio migliore per vostro figlio è un abbraccio
María Alejandra Castro Arbeláez

Revisionato e approvato da la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 04 gennaio, 2023

Un abbraccio è il rifugio migliore che possa esistere. Se è forte, trasmette fiducia e sicurezza; se è leggero, comunica una sensazione di tenerezza, calore, affetto…

Dal momento che un abbraccio fa sentire al riparo ed è sincero (nessuno abbraccia con ipocrisia) abbiamo deciso di dedicare a questo tema uno spazio nel nostro sito.

L’abbraccio che protegge nei momenti buoni e in quelli cattivi

Per superare le avversità c’è bisogno di un abbraccio da parte della persona di cui più ci importa e a cui più vogliamo bene nel mondo: nostro figlio. O gni madre sa che l’abbraccio di un bambino tranquillizza, dà allegria, riempie l’anima. Ci solleva quando siamo depresse e, se per un momento ci sentiamo indifese come quelle bambine impaurite dall’oscurità che siamo state un tempo, quelle piccole braccia delicate che a malapena riescono a circondare il nostro petto sanno come scacciare la paura e farci tornare le donne coraggiose che siamo oggi.

Lo stesso vale per i bambini. Nessuno sa con certezza matematica perché il seno della mamma sia più confortevole di quello di qualunque altra donna. Qualcuno dice che sia la chimica, che questo accade perché ognuno è parte di qualcun altro, come i frutti che appartengono a un unico ramo.

Un abbraccio è il rifugio migliore anche nei momenti di allegria

L’abbraccio che protegge nei momenti buoni dà complicità, è un componente in più della fortuna che si festeggia, regala una felicità extra.

L’abbraccio che protegge nei momenti cattivi offre appoggio incondizionato e perdono al di sopra di ogni valore, sa allontanare il dolore, asciugare le lacrime e rilassare quando è necessario.

Il rifugio migliore per vostro figlio è un abbraccio

Mamma, il rifugio migliore per vostro figlio è un abbraccio, perché gli abbracci sono dimostrazione di amore, sostegno e protezione. Offrono stabilità emotiva a quella piccola personcina che ha bisogno di tanto affetto e tenerezza.

Quando abbracciate vostro figlio gli state dicendo, attraverso il linguaggio del corpo, che non è solo.

Se sta attraversando una situazione dolorosa o che lo porta al limite, come la perdita di una persona cara, il divorzio dei genitori, il rifiuto sociale, il bullismo o qualunque altro sconvolgimento, non c’è alcun dubbio: i vostri abbracci gli daranno forza!

Per crescere sano, essere felice, superare il dolore e guarire, ha bisogno del calore che gli offrono le vostre braccia. È bello che lo sosteniate con parole di conforto e che gli spieghiate come resistere, ma non negategli il tocco della pelle, il contatto con la temperatura del vostro corpo, quel “calore umano di cui abbiamo bisogno per continuare a essere umani”.

Quando dare abbracci a vostro figlio?

Quando si tratta di dare un abbraccio,ogni momento è quello ideale

Per dare abbracci a vostro figlio non esistono giorni, orari o situazioni specifiche, perché ogni momento è quello ideale per compiere questo gesto. Ciononostante, esistono alcune circostanze speciali nelle quali gli abbracci non possono assolutamente mancare. Tra queste, vogliamo citare:

  • La separazione di ogni mattina, quando lui va all’asilo o a scuola, che lo salutiate sulla porta di casa o all’ingresso di questi luoghi.
  • Al ritorno dagli impegni quotidiani. Quando arriva a casa dopo che siete stati separati tutta la giornata.
  • Al risveglio. Ogni mattina è adatta per dare un abbraccio a vostro figlio. Se ha sonno e non vuole alzarsi dal letto, il vostro abbraccio lo sveglierà; se invece esce di corsa e scappa per evitare di andare a lavarsi, un bell’abbraccio potrà sicuramente convincerlo ad andare in bagno.
  • Quando diventa triste perché ha appena litigato con il suo miglior amico, ha perso un giocattolo, cade e si sbuccia le ginocchia, oppure non è riuscito a ricevere il voto che voleva all’esame.
  • Ogni volta che la sua squadra di calcio vince una partita.
  • Se siete in casa e passate il tempo insieme guardando le fotografie di quando era piccolo e ricordando quanto vi faceva ridere.
  • Quando vi distendete l’uno accanto all’altra per leggere una storia, cantare o parlare di qualche argomento, aspettando che il sonno gli chiuda tranquillamente gli occhi.

Mamma, a vostro figlio date abbracci come gli date il pane e il latte a ogni colazione. Se non risparmiate sul cibo, non siate meschina nemmeno con gli abbracci. Nessuna espressione d’affetto per un bambino è mai di troppo. Fate rifugiare il vostro bambino in un abbraccio per farlo sentire, oggi e sempre, amato e protetto.


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