Consigli per un'alimentazione sana durante l'allattamento

Consigli per un'alimentazione sana durante l'allattamento
Eva Maria Rodriguez Diego

Scritto e verificato la scrittrice professionista e specialista in educazione fisica Eva Maria Rodriguez Diego.

Ultimo aggiornamento: 14 marzo, 2023

Molte donne, quando allattano, si preoccupano della propria alimentazione. Benché sia importante avere un’alimentazione sana nel periodo dell’allattamento, sull’argomento esistono numerosi miti assurdi.

A volte ci si preoccupa di non essere in grado di mangiare tutto il necessario per far fronte ai bisogni propri e del bambino. In altri casi, invece, il problema è dover rinunciare a certi cibi o bevande.

In realtà, però, le regole e le restrizioni per le mamme che allattano non sono moltissime. Oltre a un fabbisogno giornaliero di 500 calorie aggiuntive, è possibile mangiare più o meno qualsiasi cosa, nella quantità che si desidera. L’importante è farlo con moderazione.

Di seguito vedremo alcuni consigli per un’alimentazione sana nel periodo dell’allattamento. In questo modo potrete avere una visione d’insieme di ciò che si può mangiare e ciò che è meglio evitare.

Non angosciatevi per il cibo

Mangiare è una necessità quotidiana ma, nel corso della giornata, ci sono ben altre cose a cui pensare. Non è fondamentale avere una dieta perfetta, né bisogna avere paura che accada qualcosa di brutto se per un giorno si mangia una cosa piuttosto che un’altra.

L’unico fattore importante è mangiare bene. Molte madri si sentono in colpa perché vogliono recuperare la forma fisica e credono che il solo modo per riuscirci sia mettersi a dieta. Invece, cercate di mangiare sano, provando a immagazzinare tutti i nutrienti necessari. Inserite molte verdure e non vi preoccupate del fisico. Se mangiate correttamente, l’allattamento vi aiuterà a dimagrire.

mangiare verdure e insalata

Dove trovare le sostanze nutritive di cui ha bisogno l’organismo

A volte durante l’allattamento si prendono degli integratori. Però, l’ideale sarebbe che le vitamine provenissero dai cibi che si consumano, in modo che vengano assorbite meglio. Per quanto riguarda la dieta, non ce n’è una specifica per l’allattamento. La maggior parte delle donne adatta le proprie abitudini alimentari senza problemi.

L’importante è assumere cibi poveri di grassi saturi e di sale. Inoltre, è bene ridurre l’apporto di zuccheri raffinati (è preferibile usare zucchero grezzo di canna o altri dolcificanti naturali, come la panela) e di caffeina. Bisognerebbe anche evitare alimenti a rischio, come carne, uova e pesce crudi.

Consigli per un’alimentazione sana e nutriente

Spesso è molto più difficile consumare tutto il cibo necessario piuttosto che smettere di mangiare ciò che è sconsigliato. I consigli che seguono sono molto utili per riuscire ad assumere tutti i nutrienti raccomandati:

  • Fare colazione con cereali integrali e latte arricchito, frutta (fresca e/o secca), bacche e semi. Accompagnare il tutto con una tisana per aumentare l’apporto di liquidi.
  • Fare snack e spuntini con latticini e frutta.
  • Mangiare almeno un’insalata al giorno. A questa si possono unire legumi cotti, frutta secca e semi.
  • Cucinare il cibo al vapore, alla piastra o stufato. Evitare il fritto.
  • Fare almeno 5 pasti al giorno.
  • Avere sempre a portata di mano acqua e bevande senza zucchero, incluso il latte (meglio se arricchito) vaccino, di capra o vegetale.
  • Bere sempre prima e dopo le poppate. Alla fine si può anche mangiare qualcosa.
  • Tenere uova sode nel congelatore permette di avere una fonte di proteine e vitamine da aggiungere all’ultimo momento alle insalate.
  • Lo yogurt va sempre bene.
latte e cereali

Inoltre, nella dispensa non dovrebbero mai mancare i seguenti cibi:

  • Prodotti in scatola, soprattutto frutta, verdure e legumi.
  • Frutta a guscio, frutta secca e semi.
  • Cereali integrali come avena, riso e pasta.
  • Olio.
  • Latte, meglio se arricchito.

Per mamme vegane o vegetariane è necessario consultare uno specialista, in modo da adattare la dieta all’allattamento.

Così, né la mamma, né il bambino avranno carenze nutrizionali.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.