Quanto tempo ci vuole perché il corpo si riprenda dopo il parto?

Il tempo di recupero necessario al corpo della donna dopo il parto dipende da diversi fattori. Tra questi ci sono la salute generale, ma anche la mente.
Quanto tempo ci vuole perché il corpo si riprenda dopo il parto?

Ultimo aggiornamento: 22 gennaio, 2019

Non esiste un’unica risposta esatta, a questa complessa domanda. Quando vengono interpellati circa i tempi di recupero di una madre dopo il parto, diversi medici parlano di almeno 6 settimane. Alcuni specialisti suggeriscono 2 anni, mentre altri sostengono che quando trascorrono 12 mesi, il corpo ha ormai completamente recuperato. Ci sono molti cambiamenti e processi che devono venire riadattati dopo il parto e, inoltre, tutto dipende dallo stato emotivo della madre.

Con il termine “puerperio” viene indicato l’insieme di fasi che la donna sperimenta, sia a livello fisico che psicologico, dopo aver dato alla luce.

Lo stato di salute generale prima della gravidanza e durante tutti i 9 mesi di gestazione determinerà la qualità della vita della donna durante il puerperio. Ciò include il recupero da strappi perineali, tagli cesarei e cambiamenti anatomici più in generale.

Come cambia il corpo della donna durante la gravidanza

Per sapere quanto tempo impiega il corpo a recuperare dopo il parto, è interessante conoscere alcuni dei cambiamenti che si presentano nelle donne nei fatidici 9 mesi.

Gli organi interni cedono sempre maggiore spazio all’utero, che cresce di mese in mese. A sua volta, gli ormoni aumentano in gran quantità, per attivare i processi di gestazione. Ciò, evidentemente, sarà la causa di repentini sbalzi d’umore e sonnolenza, che accompagneranno la donna incinta.

D’altra parte, la nuova disposizione interna influenzerà anche la digestione, la minzione e i processi intestinali in generale. La capacità di scambiare ossigeno dei polmoni aumenta, nonostante la respirazione di diaframma sia più difficoltosa. Ovviamente, l’aspetto più evidente è quello della crescita addominale (il famoso “pancione”), che è tale da limitare i movimenti, incidendo pesantemente sul sonno e sulle attività quotidiane più in generale.

I primi mesi dopo il parto

Per differenziare le fasi del recupero del corpo, occorre parlare del puerperio e di tutte le sue fasi. Queste tappe sono differenti e particolari per ogni donna e, spesso, non tutte le madri condividono gli stessi tempi, tanto all’inizio che alla fine di questo delicato periodo.

Ferite, infiammazioni e lochiazione scompaiano dopo 45 giorni.

Approssimativamente, la prima fase inizia immediatamente dopo il parto e termina intorno ai 45 giorni, quando ferite, infiammazioni sono sotto controllo. Si interrompe anche la lochiazione, quell’insieme di scariche del tratto genitale che aiutano a pulire l’utero delle sostanze in eccesso accumulate durante la gravidanza. Questa tappa rappresenta un vero caos, a livello psichico e fisico. Un recupero assistito aiuterà il corpo a guadagnare energia molto più velocemente, nelle successive fasi del puerperio.

Contrazione dell’utero: da 1 a 3 mesi

La contrazione dell’utero può richiedere da uno a tre mesi, così come il riposizionamento degli organi interni. Questo include il pavimento pelvico, dove sono inclusi la vagina, l’ano e l’uretra. Nel caso dei parti cesarei, il recupero delle ferite richiede almeno un anno.

Durante questi primi mesi, ovviamente, anche l’allattamento produce ulteriori cambiamenti e richiede altri tipi di cure. L’idratazione abbondante è essenziale per garantire un corretto allattamento al seno. Una dieta ricca di ferro compenserà l’abbondante sanguinamento post-parto e la guarigione delle possibili ferite.

A questo punto, per sapere quanto tempo ci vuole perché il corpo si riprenda dopo il parto, è necessario verificare come la donna ha risposto alla prima fase del puerperio. Per esempio: se la cervice è tornata al suo diametro normale o se le secrezioni vaginali si sono normalizzate nei tempi previsti. Se si verificano queste due condizioni, questo primo stadio può considerasi superato e la neo mamma non dovrebbe soffrire ulteriori disagi fisici.

Quanto tempo impiega il corpo a tornare alla normalità?

Molte donne diventano molto ansiose quando si trovano ad avere un addome flaccido, riscontrano smagliature o soffrono di gonfiori anche mesi dopo il parto. D’altra parte, eventuali lesioni del parto cesareo, mal curate, possono portare a complicazioni come ernie addominali o problemi di digestione.

Il ritorno al peso normale di solito richiede un anno

Per quanto riguarda il recupero del peso forma, quello registrato prima della gravidanza, è probabile che il corpo avrà bisogno di un anno per eliminare le riserve di grasso. Una donna che ha partorito con taglio cesareo, dovrà aspettare almeno 12 mesi prima di eseguire esercizi addominali. Ma anche nel caso di un parto naturale, l’esercizio non dovrebbe mai essere troppo energico, a meno che non si tratti di una professionista dello sport, il cui corpo atletico sarà più abituato agli allenamenti.

L’influenza dello stato d’animo per il recupero post-parto

Se avete ancora dubbi circa i tempi di recupero dopo aver dato alla luce, vale la pena evidenziare i cosiddetti fattori emotivi e sociali. Nella prima fase del puerperio risaltano gli aspetti fisici e anatomici. Al contrario, nel decorso delle altre tappe, le problematiche sono più di natura psicologica. E, per alcune donne, il normale riassestamento potrebbe richiedere più di un anno.

Come avete visto, ci sono diverse circostanze che intervengono nei tempi di recupero di una neo mamma. Ciò, principalmente, si deve al fatto che ogni organismo femminile è un mondo a parte, con proprie caratteristiche, peculiarità e tempi. Non vi preoccupate, quindi, se il vostro periodo di recupero è più breve o più lungo del normale: la Natura svolgerà alla perfezione il suo compito.


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