Sono padrino di battesimo!

Sono padrino di battesimo!
Elena Sanz Martín

Scritto e verificato lo psicologo Elena Sanz Martín.

Ultimo aggiornamento: 15 giugno, 2018

Spesso le persone non riescono a riconoscere il vero valore dell’impegno che richiede l’essere padrino di battesimo. Questo ruolo comporta il fare da amico, modello e da confidente per i propri figliocci, oltre che consigliere speciale per i loro genitori.

Una delle più grandi aspettative nutrite dagli amici intimi o dai familiari dei neogenitori è quella di essere padrino di battesimo. È una delle gioie della vita di cui solo le persone più care hanno il privilegio di godere.

In molti casi, fin dal momento in cui una coppia viene a sapere che sta per avere un bebè, inizia la ricerca dei padrini di battesimo. Generalmente, la scelta del padrino viene affidata al padre, mentre quella della madrina alla madre.

I genitori sono i responsabili di questa decisione. Devono scegliere bene chi sarà quella persona che li aiuterà a introdurre il loro bebè nella vita cristiana.

Inoltre, si dice che il padrino e la madrina siano coloro che occuperanno il posto dei genitori nel caso in cui questi vengano a mancare. Questa nomina così importante ha una durata indefinita. Di conseguenza, spesso trovare le persone giuste risulta difficile.

Qual è la funzione del padrino di battesimo?

Il padrino di battesimo è, solitamente, la persona che si prenderà cura del bebè nel caso in cui i suoi genitori vengano a mancare. In alcuni casi incresciosi, è così.

Tuttavia, la realtà va ben al di là di questo fatto. Il padrino di battesimo è colui che ha il dovere di vegliare sull’educazione cattolica del suo figlioccio. È lui che deve condurlo lungo la strada del bene, dando il buon esempio.

Inoltre, il padrino di battesimo deve essere colui che nutre il desiderio di fare parte della vita del piccolo. Deve aiutarlo a raggiungere le sue mete, celebrare i suoi traguardi e accompagnare i suoi genitori nei momenti decisivi.

Non sempre è necessario che il padrino sia un familiare, perché questa persona farà comunque parte della famiglia, allo stesso modo. Deve essere una persona dalle idee decise, responsabile delle sue azioni e interessata ad avviare il bambino verso una vita cristiana.

Quindi, i padrini di battesimo, assieme ai genitori, devono sostenere l’educazione dei loro figliocci e contribuire in maniera efficace allo sviluppo di tutta la loro vita.

Il padrino di battesimo è colui che ha il dovere di vegliare sull'educazione cattolica del suo figlioccio

Dal momento che sulle sue spalle ricade una tale responsabilità, è importante che il padrino non abbia paura. Deve avere fiducia e sentirsi sicuro del ruolo che sta per rappresentare. In questo modo, potrà svolgerlo nella maniera migliore possibile e accompagnare il suo figlioccio lungo la via giusta.

La Chiesa raccomanda ai padrini di battesimo di dare il buon esempio: vivere da buoni cristiani e andare regolarmente a messa. Devono anche ricordare ai loro figliocci la preghiera quotidiana e fare loro regali di carattere religioso, come una Bibbia o un rosario.

Requisiti per essere padrino di battesimo

La Chiesa cattolica richiede, come primo requisito, che la persona scelta a fare da padrino abbia più di diciotto anni. Ciò garantirà che abbia la maturità sufficiente per svolgere tale funzione. Tuttavia, si sono verificate alcune eccezioni.

Allo stesso modo, deve essere cattolico, aver ricevuto la Prima Comunione, aver realizzato la Confermazione e condurre una vita di fede. Sarebbe molto difficile insegnare a un bambino un cammino che il padrino stesso ignora.

Non è consentito che i genitori battezzino i propri figli; ancora meno, che a farlo sia una persona che ha subito una pena canonica. Deve essere credente e non appartenere a nessuna setta né a un’altra confessione religiosa.

Il padrino deve essere una persona dalle idee decise, responsabile delle sue azioni e interessata ad avviare il bambino verso una vita cristiana.

Esiste l’eccezione secondo la quale il parroco può permettere che il padrino di battesimo sia il fratello maggiore del battezzato, anche se ha meno di quindici anni. È necessario che abbia ricevuto la Prima Comunione o si stia preparando a riceverla.

Spesso questa circostanza risulta favorevole, perché i due convivono sotto lo stesso tetto e condividono molti aspetti delle loro vite. Quando arriva il momento della Confermazione del bambino, i padrini possono rimanere gli stessi oppure venire cambiati.

Il padrino di battesimo deve fare parte della famiglia ed essere coinvolto nell'educazione del figlioccio

Strategie per i padrini di battesimo

Esistono alcune strategie o attività che possono aiutare il padrino di battesimo a svolgere il suo ruolo in maniera soddisfacente.

Per prima cosa, si possono stabilire delle buone tradizioni, come dare dei premi al battezzato per qualche buon voto a scuola, uscire a pranzo per il suo compleanno o andare a passeggiare al parco.

Inoltre, per il battesimo, il padrino potrebbe scrivere una lettera al suo figlioccio confermando il suo sostegno incondizionato sia a lui che a suo padre. Attraverso questa lettera, inoltre, deve accettare tale onorevole responsabilità, e accoglierla a braccia aperte.

Le visite del padrino dovranno, in generale, concentrarsi sulla figura del figlioccio. Quest’ultimo, a sua volta, dovrà sentirsi importante e appoggiato non solo nelle questioni puramente materiali, ma anche in quelle personali.

La cosa davvero importante, però, è svolgere questo difficile compito con la volontà di dare il proprio meglio, amando e sostenendo il figlioccio in tutti i suoi momenti, buoni o cattivi che siano. Il padrino deve fare parte della famiglia ed essere coinvolto nell’educazione del figlioccio.


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