Cosa fare se nostro figlio ha bevuto della candeggina?
Cosa fare se nostro figlio ha bevuto della candeggina? Correre dal medico, è naturale. Tuttavia, realizzare prima alcune manovre può salvargli la vita. In questo articolo tratteremo questo argomento.
Un incidente che si può evitare
Dovete ricordare la frase “Un incidente si può sempre evitare”.
Anche se non sempre gli incidenti sono prevedibili, ce ne solo alcuni, come quello di cui parliamo oggi, che possono e devono essere evitati.
Per nessuno è un segreto che i bambini vanno in giro per casa esplorando quello che li circonda. Ogni angolo, buco, mobile. Gli risulta tutto tremendamente interessante, soprattutto se all’interno trovano oggetti a loro sconosciuti.
Il bambino vuole scoprire quello che non conosce, vuole palpare quello che non ha mai toccato e vedere che sapore ha la penna che è caduta a terra a papà e che ha dimenticato sotto il mobile o il pomo color brillante della porta del bagno che la mamma pulisce sempre.
Una delle cause più frequenti di intossicazione durante l’infanzia è l’avvelenamento per ingestione di prodotti di pulizia. Prodotti tossici che teniamo in casa, non poche volte, alla portata dei bambini.
Se vostro figlio beve della candeggina, voi e la vostra famiglia siete gli unici responsabili. Per quanto possa sembrare duro, bisogna essere consapevoli del fatto che nessun minore prende qualcosa che non è alla sua portata di mano.
È per questo motivo che, con l’arrivo di un bimbo nel nucleo familiare, non dovete solo preoccuparvi di garantirgli una culla in cui dormire, indumenti da indossare, cibo, medicinali, pannolini, etc. È altrettanto importante considerare:
– Primo: le vostre abitudini di vita.
– Secondo: l’ordine in casa.
Se, per esempio, al nonno piace fumare mentre guarda la televisione, con l’arrivo di un neonato, dovrà farlo nel cortile dove il fumo non comprometta la saluta della nuova creatura.
Se prima andava bene per tutti lasciare i piatti sporchi sul tavolo mentre si guarda un film, con la nascita di un bambino e la rapidità con cui cresce fino a gattonare e camminare, si tratta di un’abitudine da modificare.
Se un giorno vedete o sospettate che vostro figlio abbia bevuto della candeggina, dovete essere in grado di praticare le azioni di pronto soccorso necessarie che possono segnare il limite tra la vita e la morte.
Sintomi da intossicazione da candeggina
Quando si diventa genitori, è fondamentale saper identificare i sintomi dell’intossicazione da prodotti tossici. Tali sintomi possono farvi capire che vostro figlio è venuto in contatto con la candeggina. Tra i più comuni troviamo:
– Vomito
– Irritazioni intorno alla bocca, alla lingua, alle gengive e alla gola
– Bocca gonfia
– Difficoltà a deglutire e respirare
– Eccesso di bava
– Bruciature cutanee
A ciò deve sommarsi il pianto disperato del bambino.
Cosa fare se nostro figlio ha bevuto della candeggina?
- Non dargli nulla da bere o mangiare.
- Non provocare il vomito. Se vostro figlio non ha ancora vomitato, non dovete stimolarlo. A differenza di quanto si possa credere, è meglio che il liquido tossico non torni all’esofago, alla gola o alla bocca. Se accade, il danno al sistema digerente potrebbe aggravarsi.
- Correre il prima possibile al pronto soccorso più vicino.
- Portare con sé il liquido ed il recipiente da cui ha bevuto il bambino.
- Se possibile, far sapere al medico la quantità orientativa di candeggina ingerita.
- Calcolare il tempo trascorso dall’ingestione della sostanza.
- Mantener la calma. Anche se sappiamo che è molto difficile, vi aiuterà a pensare in modo chiaro, ad adottare le misure prima esposte ed evitare alcuni errori che spesso commettono i genitori disperati nel tentativo di salvare il proprio bambino.
Misure di sicurezza da adottare in casa
Vostro figlio non potrà dirvi la quantità esatta di liquido bevuto né da quale contenitore o il tempo trascorso; per questo motivo, è vostra responsabilità stare attenti ed adottare tutte le misure di sicurezza che eviteranno conseguenze fatali.
– Riponete la candeggina in un luogo alto in cui il bambino non possa arrivare.
– Riponete il prodotto in armadietti con ante e sempre chiusi a chiave.
– Lasciate la candeggina nel contenitore in cui l’avete acquistata per evitare di confondervi e di lasciare alla portata del bambino quello in cui è contenuta davvero.
– Tutte le volte che usate la candeggina, chiudete bene il contenitore. In questo modo, se il bambino cercherà di aprilo, non potrà riuscirci.