3 modi per distruggere l'autostima di un bambino
Ogni genitore desidera che il proprio figlio cresca sicuro di sé e capace di affrontare qualunque situazione della vita. Ma a volte, senza volerlo, un adulto ottiene l’effetto contrario perché con le parole o il comportamento, contribuisce a distruggere l’autostima del bambino.
I bambini hanno bisogno di essere sostenuti e incoraggiati dai genitori in tutto quello che fanno. Per un adulto potrebbe sembrare una sciocchezza, ma per un bambino è una questione molto seria. Un incoraggiamento, un aiuto a fare le cose meglio e tanto amore sono tutto ciò che un bambino necessita.
In alcune circostanze un genitore può dire o fare inavvertitamente qualcosa che fa sentire il bambino poco apprezzato. Oppure, peggio ancora, che danneggi seriamente la sua autostima. Ecco alcuni errori che commettiamo nei confronti dei nostri figli; esserne coscienti ci aiuta a non ripeterli più.
Fare troppe cose al posto del bambino
Vostro figlio vuole fare i compiti a casa da solo; se, invece, li “fate voi al posto suo”, penserà che non sia necessario farli o che non siano di sua competenza. In questo modo smetterà di farli volentieri. Quando i bambini riescono a portare a termine un compito ne ricavano grande soddisfazione e si sentono a posto con se stessi.
Che cosa succede quando fate troppe cose per conto del vostro bambino?
Fare le cose al posto del bambino può essere il vostro modo per dimostrare affetto ma, in realtà, non gli state facendo un favore. In questo modo negate al bambino l’opportunità di acquisire le competenze necessarie per la vita, danneggiandolo quando sarà adulto. Inoltre, si crea in lui eccessiva dipendenza e lo si priva della soddisfazione di ottenere le cose da solo. In definitiva, aiutare troppo vostro figlio gli darà la convinzione di non essere capace di raggiungere i suoi obiettivi.
Come risolvere questo problema
Non fate troppo per i vostri bambini, ma aiutateli a cavarsela da soli. Se sbagliano niente paura: avranno la possibilità di ripetere e di imparare dai propri errori … e l’autostima sarà rafforzata.
Di fronte alle difficoltà dire: è facile!
Quando vostro figlio si sta sforzando per ottenere qualcosa, anche se si tratta solo dei compiti a casa, potrebbe essere molto facile per voi, ma difficile per vostro figlio.
Cosa succede quando dite al bambino: è facile
Parole come: “È facile, ce la fai benissimo”, vengono pronunciate con l’intenzione di motivare e incoraggiare il bambino. In realtà, potrebbero indurre vostro figlio a pensare di avere in sé qualcosa che non va: “Se per me è difficile e per la mamma è facile, forse è perché sono stupido io”.. Questo porta il bambino a scoraggiarsi e a gettare subito la spugna. Ecco come abbiamo colpito la sua autostima senza rendercene conto.
Come comportarsi
Invece di incoraggiarlo dicendo che è facile, provate con: “Potrebbe essere un po’ difficile” oppure “Anche io, alla tua età, lo trovavo difficile, ma con un po’ di impegno si possono ottenere buoni risultati”. In questo modo, il bambino che si trova di fronte ad una difficoltà capirà che, per quanto all’inizio possa essere difficile, impegnandosi a fondo ce la può fare. Questo è un messaggio motivante, che rafforza la sua autostima.
Non lasciarlo sbagliare
Gli errori fanno parte della vita e tutti dobbiamo imparare da essi, adulti e bambini. Potreste pensare che sia un dovere aiutare vostro figlio a non commettere errori. Questo atteggiamento lo renderà indifeso di fronte alla vita e la sua autostima ne uscirà notevolmente compromessa.
Cosa succede quando non consentite a vostro figlio di sbagliare
Se il bambino non può permettersi di sbagliare o viene iperprotetto, non si saprà “sbrogliare” nella vita adulta. Diventerà una persona dipendente con una cattiva opinione di sé. Sarà portato a pensare che commettere un errore è male, perché ne ha un’esperienza dolorosa. Non dovete negare a vostro figlio la possibilità di imparare dai propri errori, di ammettere di aver sbagliato e di avere la soddisfazione di sapervi porre rimedio.
Come aiutare vostro figlio
Non impeditegli di sbagliare, aiutatelo invece a fare le cose nel miglior modo possibile e ad essere responsabile delle proprie azioni. Solo così avrà una visione sana degli errori e si renderà conto di quanto possano essere utili nella vita.