Aggressività infantile: 7 consigli per contrastarla
Un capriccio o qualsiasi altra manifestazione di aggressività infantile sono in realtà richieste d’aiuto inviateci dai bambini.
L’aggressività infantile è una manifestazione di frustrazione, paura, tristezza e molte altre sensazioni che vanno al di là della semplice rabbia che si nota a prima vista. In qualità di genitori, dobbiamo stare attenti alle necessità emotive dei nostri figli, in modo da poter offrire loro il benessere e l’ambiente salutare di cui hanno bisogno per crescere sereni.
Esistono molti modi di evitare l’aggressività infantile, ma per farlo la cosa più importante è sicuramente capire bene che cos’è un comportamento aggressivo e perché non dobbiamo perdere il controllo di fronte a una sua manifestazione.
Per capirlo, bisogna osservare alcuni aspetti del comportamento del bambino. Se vostro figlio cerca di fare del male, fisico o psicologico, a un altro bambino e anche ai propri genitori potrebbe trattarsi di un bambino aggressivo.
Per identificare alcuni tratti caratteristici dell’aggressività infantile è importante sapere che ogni gesto violento compiuto intenzionalmente con calci, graffi, morsi, grida o parolacce, è il sintomo di un problema che non può assolutamente essere ignorato.
Esistono molti modi di aiutare un bambino a gestire la propria aggressività. Di seguito ve ne presentiamo sette:
7 consigli per canalizzare l’aggressività infantile
1. Create un ambiente che lo faccia sentire sicuro
Cercate di mantenere un canale di comunicazione aperto in cui regni la fiducia e il rispetto, per offrire al bambino un clima famigliare in cui si senta sicuro. Vostro figlio deve sentire di poter esprimere le proprie emozioni liberamente, senza essere censurato o criticato.
Questo clima lo aiuta a lasciar fluire le proprie emozioni. Sentirsi veramente ascoltato e compreso all’interno delle quattro mura domestiche lo allontanerà da un comportamento aggressivo.
Se il bambino comincia a esprimersi, una volta che ha detto tutto quello che pensa, approfittatene per spiegargli che è normale sentirsi infastidito da qualcosa ma che i problemi non si risolvono certo con la violenza.
Rinforzate i valori positivi della personalità di vostro figlio e insegnategli a esprimere le emozioni in maniera adeguata. Elogiarlo per i suoi risultati positivi è un modo per farlo sentire apprezzato.
2. Scoprite la fonte della sua aggressività
Per poter sradicare questo male, è consigliabile osservare il comportamento del piccolo.
Il concetto di fondo di questo esercizio è identificare le diverse cause che generano aggressività nel bambino. In questo modo si possono scoprire diversi aspetti interessanti, come per esempio che il bambino ha una bassa autostima.
Oppure, che si sente detronizzato dalla presenza di un fratellino appena nato e, non sentendosi abbastanza amato, richiama l’attenzione dei genitori nel modo sbagliato.
3. Agire in maniera opportuna può fare la differenza
Quando l’aggressività nel bambino si ripercuote su altre persone, soprattutto sui coetanei, è necessario intervenire e aiutarlo a risolvere il problema. In questo modo il bambino potrà instaurare dei legami e non verrà rifiutato per il suo comportamento violento.
Canalizzare in tempo le sue emozioni in maniera corretta lo aiuterà a modificare il proprio comportamento e ad adottarne uno più razionale. Un bambino non deve essere sottovalutato. Non aspettate, dunque, che manifesti un comportamento più aggressivo per agire.
Intervenite non appena notate che si sente frustrato o che si sta alterando. E se notate che sta picchiando o mordendo suo fratello o un altro bambino, o persino un adulto, fermatelo, senza esitare un attimo. Fategli capire che questo comportamento non lo aiuta.
4. Elogiatelo per i suoi sforzi
Tutti conosciamo il potere delle parole, possono aiutare una persona a costruire regni o ad annientare un altro essere umano. Immaginate, quindi, tutte le cose buone che possono accadere nella vita di vostro figlio quando viene educato con intelligenza emotiva.
Per aiutare a eliminare l’aggressività nei bambini è consigliabile rinforzare i valori positivi e insegnare ai piccoli a esprimere le proprie emozioni in maniera adeguata. Elogiarli per i loro risultati è un modo per farli sentire apprezzati.
Un modo giusto per elogiare vostro figlio è congratularsi con lui per i risultati che ottiene e gli sforzi che compie. Per esempio, le mattine in cui rifà il letto, congratulatevi con lui per la bravura con cui lo ha rifatto e se ha bisogno di qualche correzione, approfittate dell’atmosfera positiva che il vostro elogio ha creato per fargli notare come migliorarsi.
5. Siate d’esempio per vostro figlio
Quando comunica o insegna qualcosa a un bambino, un genitore non deve mai avere un atteggiamento aggressivo. Dovete evitarlo. Innanzitutto perché, se gridate con vostro figlio, non recepirà il messaggio.
Gridando o adottando un comportamento aggressivo, otterrete solo che il bambino si blocchi o si metta sulla difensiva. E la cosa peggiore è che il bambino, allevato in un simile ambiente, ne deduce che quello sia il modo giusto di esprimersi.
Se il bambino vede i genitori gridare anziché parlare e che ogni discussione è coronata da un pugno sul tavolo o da una porta sbattuta, in futuro farà esattamente lo stesso quando perderà la pazienza.
Per questo, dovete essere coerenti con il vostro comportamento oltre a mettere bene in chiaro che è ciò che vi aspettate da vostro figlio.
6. Gestite con calma qualsiasi episodio di aggressività
Quando il bambino diventa aggressivo nei confronti di qualche altro membro della famiglia o qualche amico, la cosa migliore è bloccarlo e allontanarlo da questa persona. Sarà sempre preferibile allontanarlo e farlo rimanere da solo a riflettere su quello che ha fatto.
Se invece la violenza è contro di voi, la cosa migliore è allontanarsi e lasciarlo solo. Tenete presente che in quel momento è in corso un’esplosione di emozioni represse, motivo per cui il termine ragionare non ha alcun effetto sulla sua mente.
Quando si crea il clima giusto per parlare, fategli capire che il suo non è stato un comportamento adeguato. Dategli il tempo di riflettere nella sua stanza e se è necessario adottate qualche misura correttiva. Fatelo il prima possibile.
7. Se avete bisogno di aiuto, rivolgetevi a uno specialista
Se avete messo in pratica questi consigli senza ottenere risultati positivi, allora è arrivato il momento di rivolgersi a un terapeuta infantile che possa scoprire le cause dell’aggressività del bambino e aiutarlo.
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