Il riflesso di Babinski: cos'è e cosa indica?
Avete mai sentito parlare del riflesso (o segno) di Babinski? Conosciuto anche come riflesso plantare in estensione, riguarda la risposta automatica che il neonato effettua quando avverte un contatto sulla pianta del piede.
Questa risposta avviene quando si strofina con forza la pianta del piede del neonato. In particolare, il movimento parte dall’alluce e va in direzione del collo del piede. Come reazione a questo movimento le altre dita del piede si aprono a ventaglio.
Il riflesso di Babinski può verificarsi nei neonati fino ai due anni, ma può anche scomparire prima di raggiungere i dodici mesi. Di solito, si elimina automaticamente nel periodo in cui il bambino inizia a gattonare e, successivamente, a camminare. È importante che scompaia prima dei due anni. In caso contrario bisogna andare dal pediatra.
Il riflesso di Babinski in un bambino di età superiore ai 2 anni
Se questo riflesso non scompare dopo i due anni di vita del bambino, potrebbe indicare un possibile disturbo del sistema nervoso centrale. Se notate che vostro figlio continua ad avere il riflesso di Babinski, bisogna consultare il pediatra in modo che vi possa indicare i passi da seguire e quali analisi effettuare.
I medici possono provocare il riflesso di Babinski con un esame fisico. Anche le madri possono farlo. Bisogna prima strofinare la parte laterale del piede con uno strumento piatto appositamente progettato per non causare dolore o danneggiare la pelle del bambino.
In seguito, una leggera pressione o una carezza su una qualsiasi parte della gamba potrà provocare il riflesso. Tuttavia, il metodo più efficace e più conosciuto è la stimolazione della pianta del piede. Bisogna passare lo strumento piatto partendo dal tallone fino a raggiungere la base delle dita.
Nei neonati si vede chiaramente la reazione al contatto. Questo, sempre se non si stimola in maniera troppo delicata. In questo caso, si produrrà un riflesso di prensione.
Che tipo di risposta provoca questa stimolazione nel bambino?
Flessione
Il bambino risponde allo stimolo disponendo le dita dei piedi verso il basso e verso l’interno. Il piede assume una posizione di eversione (l’osso che forma il tallone si allontana dalla linea che attraversa il centro del corpo). Questa è la risposta che di solito si verifica negli adulti sani privi del riflesso di Babinski.
Estensione
Un’altra risposta del bambino può essere l’estensione del piede. Si verifica la dorsiflessione dell’alluce mentre le altre dita si aprono a ventaglio. Questo tipo di reazione si chiama “Riflesso di Babinski positivo” ed è del tutto normale nei neonati.
Ambigua
Può verificarsi anche una risposta ambigua con la flessione delle dita dei piedi prima dell’estensione. Il riflesso flessorio può avvenire su un lato, mentre la punta del piede rimane ferma verso il lato opposto. In questo caso non è del tutto chiaro se sono presenti delle lesioni del tratto corticospinale del sistema piramidale. Pertanto, è meglio effettuare altri esami.
Condizioni associate al riflesso di Babinski
È importante sottolineare che il riflesso di Babinski dovrebbe essere presente nei bambini di età inferiore ai due anni. Dopo, dovrebbe scomparire ed essere sostituito dal riflesso flessorio.
Se questo riflesso non appare nei primi sei mesi di vita, siamo di fronte a ciò che viene chiamato “riflesso di Babinski negativo”. Questo potrebbe indicare che siamo di fronte a delle anomalie come la paralisi cerebrale, il ritardo mentale o, meno frequente, il ritardo psicomotorio.
Nei bambini più grandi può indicare l’esistenza di un’anomalia metabolica o strutturale nel sistema corticospinale. Ciò può causare vari sintomi come la mancanza di coordinazione, la difficoltà a controllare i movimenti dei muscoli e la sensazione di debolezza e stanchezza.
Inoltre, il riflesso di Babinski si può presentare in un lato del corpo e non nell’altro. Questo ci indica quale parte del cervello è interessata dal problema.
È molto importante verificare che il nostro bambino reagisca correttamente allo stimolo e se ha questo riflesso anche dopo i due anni. Se avete dei dubbi, non esitate a consultate il vostro medico di famiglia.
Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- OLEA, R. (1951). Los reflejos tendinosos y cutáneos en el recién nacido y el lactante sanos: Ensayo de una sistematización. Revista chilena de pediatría, 22(11), 505-524.
- Bonito, R. R. (2012). Evaluación neurológica del recién nacido. Dr. Rogelio Rodríguez Bonito, 451.