Stimolare l'intelligenza del bambino fin dalla pancia
Diversi studi dimostrano che esiste una connessione molto intima tra la stimolazione del nascituro, la sua intelligenza, l’aumento delle sue abilità motorie, il suo linguaggio e le sue abilità sociali. Tutto questo è importante quando cerchiamo di stimolare l’intelligenza del bambino e i suoi talenti sin dalla pancia.
Vi invitiamo a scoprire le ultime scoperte scientifiche al riguardo così da sapere come favorire al massimo un sano sviluppo mentale per i vostri bambini.
Studi su come stimolare l’intelligenza del bambino durante la gravidanza
Alcuni di questi studi suggeriscono di ascoltare musica durante la gravidanza. Al giorno d’oggi è molto comune l’immagine di una donna incinta con le cuffie sulla pancia; e il punto è che esiste davvero una profonda connessione tra la comunicazione con il nascituro e il suo sviluppo da neonato. Molte di queste ricerche affermano che far ascoltare la musica al bambino quando è ancora nell’utero aumenta le sue abilità di apprendimento, di conseguenza la sua intelligenza si svilupperà più velocemente una volta nato.
È possibile ottenere gli stessi effetti anche leggendo al piccolo durante la gestazione. Quando le sue orecchie si saranno formate, leggere può favorire lo sviluppo precoce del suo linguaggio. Ulteriori azioni volte a stimolare l’intelligenza del bambino prima ancora che nasca includono insegnargli il lessico associato all’azione.
In altre parole, mentre realizzate una azione, dovrete pronunciare la parola forte e chiara. Questo aiuterà il nascituro ad associare le parole con le azioni e quando nascerà potrà imparare più in fretta.
Molti bambini hanno dimostrato di essere in grado di riconoscere le voci e la musica sentiti quando erano ancora nell’utero. Ma c’è di più, quando la madre desidera calmare il neonato, in genere lo mette con la testa sul lato sinistro, dove potrà ascoltare il battito del suo cuore e rilassarsi dato che riconoscerà questo suono e ciò gli permetterà di tranquillizzarsi.
Stimolare i sensi favorisce l’intelligenza
La stimolazione prenatale è una tecnica divenuta molto popolare. Il neonato è esposto a una grande varietà di stimoli mentre è nell’utero e a mano a mano che inizia a riconoscerli, impara a reagire a ognuno di essi. È questa frequente esposizione che attiva il sistema nervoso centrale e che aiuta a stimolare l’intelligenza del bambino durante la gravidanza.
I neonati che sono stati stimolati durante la gestazione presentano un migliore sviluppo motorio, visivo, uditivo e di linguaggio. Questi bambini tendono a mostrare maggiore fiducia in sé, sono più attenti e più contenti rispetto ai bambini che non hanno ricevuto la medesima stimolazione.
I brani musicali e le voci usati per stimolare l’intelligenza del bambino durante la gravidanza in genere hanno un effetto calmante dopo la nascita. Gli studi mostrano che la stimolazione prenatale ha un impatto positivo sulle capacità di apprendimento del bambino alla nascita e che questo aspetto viene mantenuto durante l’infanzia.
Sottolineano anche che i bambini stimolati sono più abili nel gestire lo stress e questo mostra un sistema nervoso centrale più sviluppato. Accarezzare la pancia della madre e creare degli spazi di rilassamento nei quali può stare comoda e a suo agio saranno sempre scenari piacevoli per entrambi; calmeranno l’ansia della donna e rafforzeranno il vincolo affettivo con suo figlio.
“Ci sono molte meraviglie nell’universo, ma il capolavoro della creazione è il cuore materno.”
-Ernest Bersot-
Qual è il momento migliore della gravidanza per stimolare il bambino?
L’ideale è iniziare la stimolazione del nascituro intorno ai tre mesi di gestazione. Sebbene l’udito non si sviluppi fino al quinto mese, nel frattempo si può usare il tatto, la luce e le vibrazioni, per poi iniziare con la musica e i canti al compimento dei cinque mesi.
Lo stato della madre si riflette sul nascituro. Una donna che sa rilassarsi insegnerà al bambino a farlo con facilità e ridurre lo stress favorirà lo sviluppo cerebrale del piccolo. Il modo in cui i genitori interagiscono con il bebè, ancora dentro l’utero, può avere effetti duraturi perché si sentirà amato e, dunque, sicuro.
È tuttavia importante che questa stimolazione venga introdotta in modo organizzato così da aiutare il piccolo a organizzarla nel suo cervello. In questo momento il bambino dipende completamente dai genitori per dare senso a questa stimolazione; è dunque essenziale non esagerare, altrimenti potremmo stressarlo e non gli sarà possibile organizzare tutte le informazioni ricevute.
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