Rimanere incinta: come riconoscere i giorni fertili
Il corpo della donna è progettato fisiologicamente per concepire; non tutte le donne, però, sono consapevoli del fatto che il nostro corpo emette dei segnali quando si trova nel momento ideale per la fecondazione. Si parla di giorni fertili della donna e sono quelli in cui è maggiore la probabilità di rimanere incinta.
A volte non basta volere un bambino e cercarlo intenzionalmente perché ci sono momenti del mese in cui è quasi impossibile concepire. Ecco perché può essere utile conoscere i segnali che il nostro corpo ci invia quando si avvicina il momento più propizio.
Il ciclo mestruale
Dalla prima mestruazione, per la donna comincia un ciclo costante che durerà per tutta la sua vita fertile. In ogni fase, della durata di 26 -30 giorni, si verificano nel corpo femminile una serie di cambiamenti allo scopo di creare le condizioni adatte per dare inizio ad una gravidanza.
Questa fase è conosciuta come ciclo mestruale ed è il primo elemento che ci aiuta a determinare i nostri giorni fertili. Parleremo quindi del momento che precede e segue l’ovulazione, durante il quale si manifestano i segnali più evidenti.
Dobbiamo considerare che il ciclo mestruale non si ripete in maniera identica tutti i mesi; vale a dire, può oscillare di sei giorni, prima o dopo la data del mese precedente. Inoltre, non è detto che tutta la fase dell‘ovulazione avvenga sempre nello stesso modo o in maniera corretta.
Un ciclo di 28 giorni è il più comune, ma non è matematico. Di conseguenza, per calcolare il momento dell’ovulazione occorre considerare i seguenti aspetti:
- Dopo 14 giorni dall’inizio delle mestruazioni, è molto probabile che si verifichi l’ovulazione successiva, ma il periodo fertile si apre qualche giorno prima, circa al decimo giorno. Quindi, in questi dieci giorni che precedono l’ovulazione, non è molto probabile che si produca una gravidanza, perché ancora non esiste un ovulo maturo.
- L’ovulo sarà più facilmente disponibile tra il decimo e il diciassettesimo giorno dopo l’inizio delle mestruazioni. Dal diciassettesimo al ventottesimo giorno dalle mestruazioni, le possibilità di concepimento si riducono di molto.
Durante l’ovulazione si creano le condizioni ideali per una gravidanza e con la stessa perfezione, il corpo comincia ad inviarci dei segnali.
Segnali che indicano che il corpo è pronto per una gravidanza
Come ogni altro processo biologico, l’ovulazione ha i suoi sintomi caratteristici che aiutano la donna a regolarsi. Questo serve anche ad evitare la frustrazione o la delusione di non vedere il risultato atteso.
Conoscere i sintomi è utile nella fase in cui si cerca il bambino e serve anche a costruire una storia clinica una volta avviata la gravidanza o quando si ha necessità di individuare eventuali difetti nel processo riproduttivo.
Come individuare i giorni fertili?
Per individuare i giorni fertili, occorre stare attente a questi segnali:
- Innanzitutto capire se i nostri calcoli portano alla data reale.
- Un modo chiaro per capire se siamo in uno di questi giorni fertili, è osservare le perdite vaginali; la presenza del cosiddetto “muco cervicale” indica che si avvicina il momento dell’ovulazione. Questo segnale è abbastanza sicuro e consiste nell’espulsione di muco più spesso e vischioso, a volte accompagnato da un leggero sanguinamento e dolore addominale.
- Nei giorni di maggiore fertilità, il collo dell’utero cambia dimensione e forma. Questo canale, noto anche come cervice, può aumentare notevolmente le sue dimensioni, diventare più morbido e umido rispetto al resto del ciclo, quando invece è meno individuabile alla palpazione.
- Un altro punto di riferimento è la cosiddetta “temperatura basale”; nei giorni dell’ovulazione, in genere, la temperatura della donna aumenta di circa 0,5 ° C. Per rendersene conto, è ovviamente necessario effettuare una misurazione quotidiana della temperatura, eseguita al risveglio.
Spesso si pensa che per fare un bambino sia sufficiente che un uomo e una donna si uniscano in un momento qualunque della vita; è indispensabile, invece, che le condizioni fisiologiche abbiano predisposto il corpo al concepimento.
Conoscere il nostro corpo ci aiuta a migliora le probabilità di concepimento, ma anche ad evitare una gravidanza non desiderata.
In questo senso, molti dei sintomi che indicano il periodo fertile possono essere utili per trovare il bambino tanto desiderato, ma anche come metodo contraccettivo, solo di appoggio però, perché non si tratta di un metodo sicuro.
Infine, occorre considerare che nessuno di questi segnali è infallibile e i cambiamenti fisiologici citati potrebbero derivare anche da altre condizioni di salute.