A che età il neonato riesce a tenere la testa dritta?
Prima di tutto, dobbiamo ricordare che i neonati sono fragili e delicati. Alla nascita, i muscoli non dispongono ancora della forza sufficiente per realizzare movimenti né tenere dritto il corpo. Per questo motivo, le azioni dei bebè sono scarse e i loro movimenti scoordinati. Anche se molti genitori si preoccupando di sapere quando arriverà il momento esatto nel quale il neonato riuscirà a tenere la testa dritta, bisogna saper aspettare. I naturali processi dello sviluppo fisico non devono essere accelerati né saltati.
Durante il suo primo anno di vita il piccolo è immerso in un processo di sviluppo incessante e indispensabile. Questo riguarda diversi sistemi del suo corpicino e include, ovvio, anche il sistema nervoso e motorio.
Con l’avanzare dei mesi, il neonato impara a controllare meglio il suo corpo man mano che i muscoli crescono, si rafforzano e diventano più resistenti. Arriverà un momento, quindi, nel quale gli sarà possibile tenere dritta la testa senza l’aiuto dei genitori.
Quando inizia a tenere la testa dritta?
Lo sviluppo motorio dei bambini inizia, giustamente, dai muscoli che permettono di tenere la testa dritta. Ciò, in genere, comincia a manifestarsi in modo visibile a partire dal quarto mese di vita. Tuttavia, bisogna sempre tenere presente che i parametri di crescita possono variare senza che questo rappresenti un problema per il neonato.
Prima di compiere i 3 o 4 mesi di vita, il piccolo può iniziare a fare dei tentativi per sollevare la testa e tenerla dritta, ma ci riuscirà solo per qualche secondo. In questi mesi, il neonato inizia a trasferire questa capacità da meri riflessi verso azioni più coscienti e durature.
Quando dominerà questa abilità, il suo sviluppo proseguirà interessando i muscoli di spalle e schiena, che gli permetteranno di rimanere seduto. In seguito, si rafforzeranno i suoi arti, requisito necessario per imparare a camminare.
Possiamo riassumere i movimenti che il neonato impara con il passare dei mesi nel seguente ordine:
- Primo mese: controllo della direzione della testa per rivolgere lo sguardo.
- Secondo e terzo mese: muove meglio il corpo e le estremità, che però non controlla in modo coordinato.
- Dal quarto al sesto mese: è il momento in cui impara a tenere la testa dritta.
- Dal sesto mese in poi: i suoi movimenti iniziano a essere più controllati e, a mano a mano che acquisisce forza, imparerà a muoversi da solo. Prima lo farà gattonando, poi camminando.
Possiamo aiutare il bambino a tenere la testa dritta?
Fino a un certo punto. Anche se i genitori non possono accelerare tale processo, possono garantire al proprio bambino uno sviluppo fisico adeguato tramite certi accorgimenti. Questi vanno dal prendere in braccio il piccolo con attenzione fino a realizzare alcuni esercizi delicati. Con il tempo, i suoi muscoli matureranno e acquisiranno la forza necessaria per sostenere le diverse parti del corpo.
Quando il bambino compie tra i 6 e gli 8 mesi di età, l’ideale è farlo sdraiare a pancia in giù. Trovandosi in questa posizione, per esaminare l’ambiente in cui si trova, proverà a sollevare la testa da solo e, così, rafforzerà i suoi muscoli poco per volta.
Un altro utile esercizio consiste nel far sdraiare il neonato a pancia in giù e prenderlo per le mani, con attenzione, per aiutarlo a sedersi. Molto importante: assicuratevi che non realizzi sforzi eccessivi per realizzare tale compito.
“Lo sviluppo motorio dei neonati inizia, giustamente, dai muscoli che permettono di tenere la testa dritta”
E se non lo fa?
Alcuni bambini possono presentare un certo ritardo per quanto riguarda lo sviluppo motorio senza che questo rappresenti un grosso problema. Tuttavia, se compiono i 3 o 4 mesi di vita e reputate che non si è verificato nessun progresso in tal senso, consultate il pediatra durante uno dei controlli di routine.
Aspetti da tenere in considerazione
Finché il piccolo non controlla pienamente i suoi movimenti, i genitori devono stare sempre attenti. Dovranno, infatti, adottare certe misure di sicurezza, come evitare movimenti bruschi o di far penzolare la testa del neonato all’indietro mentre lo portano in giro nel marsupio o lo tengono per mano.
Allo stesso modo, bisogna fare attenzione quando si trova su altalene da porta, girelli e ogni tipo di gioco che richieda determinati movimenti per i quali potrebbe non essere ancora pronto. Per prevenire inutili lesioni o complicazioni, state molto attenti e reggetegli la testa finché non la controlla da sola.
Quando il bambino avrà imparato a tenere la testa dritta, presenterà in poco tempo anche molti altri progressi. La sua voglia di muoversi ed esplorare il mondo aumenterà. Di certo in pochi mesi proverà a gattonare. Accompagnate e accudite i vostri bambini in questa meravigliosa fase della loro vita!
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