Se non vuole staccarsi dal vostro seno è perché sente la vostra mancanza
Proprio così: se non vuole staccarsi dal seno è perché, semplicemente, sente la vostra mancanza. No, non è un bambino viziato o “mammone”. È solo un bebè, e ciò di cui ha bisogno è sentire il calore e l’odore di sua madre. Quello che vuole è assaporare il più sano e delizioso dei cibi naturali.
Quando un neonato o un bambino piccolo rimane lontano da sua madre per un po’ di tempo, tende a esprimere la sua ansia. In che modo? La reazione più normale consisterà nell’attaccarsi al seno come se non ci fosse un domani. Questa è la sua maniera di compensare il tempo in cui ha sentito nostalgia di voi, durante la vostra assenza.
Semplicemente, non avrà alcuna intenzione di staccarsi dal seno materno. Niente paura: l’ipotesi più probabile è che non stia morendo di fame, ma che abbia solamente bisogno di essere consolato e sentire che sua madre è li con lui. Ha bisogno di abbracci, di carezze e di quel legame che solo l’allattamento materno rende possibile. In sostanza, di sentirsi amato.
Ora che ne siete informate e vi sentite sollevate, una domanda sorge spontanea: che cosa fare, in questo caso? Fate attenzione, perché in questo articolo di Siamo Mamme vi spiegheremo come comportarvi quando il vostro bebè si rifiuta di staccarsi dal seno.
Che fare se non vuole staccarsi dal seno?
Dal momento che in circostanze così incerte saremo sommerse da consigli non richiesti, per prima cosa è fondamentale indicare ciò che non va fatto per nessun motivo. Non bisogna etichettare il bambino, né credere a chi vi dirà male di lui e del suo comportamento.
Il cuore di una madre è un abisso in fondo al quale si trova sempre un perdono.
-Honoré de Balzac-
Forse sentirete dire che il piccolo vi sta solo prendendo in giro, che è viziato e, per questo, vuole stare in braccio. Altri rincareranno la dose, dicendo che bisogna lasciarlo piangere e che, dandogli ascolto, non fareste che rinforzare il suo comportamento. Sembra che la vostra missione consista nel non “abituarlo male”, perché così non farebbe che diventare ancora più esigente.
Certo: se si sminuisce l’importanza della richiesta del bambino, nel giro di pochi giorni o settimane le sue suppliche diminuiranno. Una cosa, però, deve essere ben chiara: non per questo il bambino farà il bravo o si sentirà meglio. Si limiterà a soffrire in solitudine, perché ha raggiunto una conclusione: “La mamma non mi vuole bene. Non mi servono altre prove”.
Quindi, se vostro figlio non vuole staccarsi dal vostro seno, sentitevi benedetta, perché avete qualcuno che vi ama a tal punto da aver sentito la vostra mancanza. Perché avete qualcuno che ha atteso delle ore per vedervi di nuovo. Semplicemente, perché avete qualcuno per il quale siete tutto il suo mondo, e questo è il suo modo di dimostrarvelo.
Non confondetevi: l’unico obiettivo è consolare e coccolare questo bambino che non fa che manifestare il suo senso di privazione e il suo amore. Sì, fate in modo che, in effetti, smetta di protestare. Ma che lo faccia perché si sente davvero bene, non perché vede le sue manifestazioni come una lotta sterile e inutile.
Se non vuole staccarsi dal vostro seno, incollatevi a lui ancora di più!
Se secondo ogni evidenza il bebè non vuole staccarsi dal vostro seno per nessuna ragione, allora incollatevi a lui ancora di più. Non esitate a dimostrargli tutto il vostro affetto e fargli capire che anche voi avete sentito la sua mancanza. Fategli vedere quanto vi è mancato e quanto vi rende felice vederlo di nuovo.
Abbracciatelo forte, riempitelo di baci, esprimete a parole e con milioni di sorrisi ciò che sentite per lui. Cantategli tutte le ninne nanne che desidera, raccontategli delle storie, fategli le sue smorfie e le sue buffonate preferite.
Prendetelo in braccio, mettetevelo a tracolla e portatelo in giro per tutta la casa, regalategli un’infinità di carezze. Ci sono molte cose che potete fare per godervi vostro figlio e riempire la sua anima e il suo cuore di tranquillità e sicurezza. Non si tratta solo di amare il bambino, ma anche di fare in modo che lui lo sappia e si senta, a tutti gli effetti, desiderato.