È normale che il padre abbia sentimenti contrastanti durante la gravidanza?

È normale che il padre abbia sentimenti contrastanti durante la gravidanza?
María Alejandra Castro Arbeláez

Revisionato e approvato da la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 17 aprile, 2023


Spesso abbiamo sentito dire da uno dei nostri amici che è la donna a essere incinta, ma è il padre ad avere le nausee. Forse vi sembrerà buffo. Di solito, quando ci si riunisce tra amici e qualcuno fa questo commento, provoca una risata generale. Non manca mai chi si riconosce nella vittima, perché anche a lui è successo lo stesso durante la gravidanza della sua dolce metà.

Un altro dirà che era lui ad avere le voglie e un elenco infinito di sintomi comuni durante la gravidanza che, come per riflesso, vive anche il padre.

È normale che ciò accada?

Questa reazione del padre è normale. Viene associata a una sensazione di abbandono, come una risposta per dimostrare che anche lui sta aspettando un bambino e non è solo la madre a portarlo in grembo.

È proprio così. Anche il papà è in dolce attesa del figlio. Il suo corpo non subisce gli stessi cambiamenti di quello della madre, ma la sua vita cambia con la gravidanza che anche lui ha voluto e programmato con la compagna. Prima della gravidanza c’è un periodo fatto di progetti e pianificazioni, di consigli e consulenze, di preparazione emotiva per decidere il momento in cui entrambi i genitori sono pronti per avere un bambino.

Nel periodo che precede la gravidanza, quando tutto è solo un progetto, entrambi i genitori partecipano in modo attivo. Dopo, quando si sa di essere incinta, è la donna a ricevere tutte le attenzioni e nessuno si preoccupa del padre. Eppure anche lui sta aspettando un bambino.

E i due saranno un’unica carne

La Bibbia

Questa famosa citazione ci fa capire che quando due persone si uniscono, diventano una sola carne, e gli interessi e le sofferenze di uno sono anche quelli dell’altro. Questo è uno dei motivi per cui i padri credono di provare gli stessi sintomi della moglie incinta.

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Possibili cause delle emozioni contrastanti

  • È possibile vedere il proprio bambino come un rivale. In questi casi, accentuare la propria disponibilità nei confronti del neonato è un modo di difendersi da quei sentimenti spiacevoli.
  • Se vi sentite abbandonati, può essere dovuto al fatto che l’arrivo di un neonato riattiva un vecchio timore dell’abbandono. D’altra parte, se avete vissuto a lungo insieme senza un bambino o siete una coppia che trascorre molto tempo insieme e condivide molte attività, l’arrivo di un bambino, per quanto desiderato, può scatenare una crisi momentanea.
  • Forse vi sentite anche oppressi dall’idea di dover essere il “papà perfetto” e dal timore di non riuscirci. Tranquilli, questa sensazione passerà mano a mano che cresce.
  • Inconsciamente, è possibile provare invidia per la capacità femminile di vostra moglie, il che scatena una forte sensazione di esclusione.

Che cosa potete fare?

  • Parlate con vostra moglie, spiegatele le vostre emozioni e i vostri sentimenti.
  • Cercate di restare rilassati, non permettete all’ansia tipica del periodo che precede il parto di essere la causa di mancanza di appetito, nausea, vomito o dolori renali e dentali.
  • Chiedete a vostra moglie di passare un po’ più di tempo da soli. Potete fare una passeggiata, andare al cinema, programmare una cena romantica.
  • Il modo migliore di superare questo stato d’animo è partecipare attivamente a tutti i nuovi avvenimenti che deve affrontare. Accompagnatela alle visite mediche, ai controlli e alke ecografie. Entrambi avete ik diritto di vedere vostro figlio che cresce, di sentire i battiti del suo cuore, vedere i suoi movimenti, sapere.che è lì e che sta benissimo.
ecografia

La gravidanza è proprio così, appartiene alla coppia. Entrambi i genitori, da punti di vista diversi, stanno aspettando un bambino. Lei lo porta in grembo e lui l’accompagna e la sostiene in qualsiasi momento, per poterlo ricevere insieme. Insieme acquistano il corredo per il neonato, arredano la cameretta e partecipano ai corsi di preparazione preparto. Entrambi hanno le stesse paure, le stesse angosce e la stessa identica ansia.


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