L'artrite idiopatica giovanile: cos'è e quali sono i sintomi?
Pensate che l’artrite sia una malattia che colpisce esclusivamente le persone anziane? Invece, può fare la sua comparsa anche durante l’adolescenza. In questo articolo vi racconteremo che cos’è l’artrite idiopatica giovanile e quali sono i suoi sintomi e trattamenti.
Che cosa bisogna sapere sull’artrite idiopatica giovanile?
Esiste una falsa convinzione secondo la quale l’artrite sia una patologia infiammatoria e reumatica che colpisce esclusivamente gli anziani. Queste malattie dell’apparato muscolo-scheletrico, invece, possono presentarsi anche a età precoci. In questo caso, prima dei 16 anni.
L’artrite idiopatica giovanile non consiste in una, ma in diverse patologie infiammatorie dall’origine (fino a questo momento) ignota, che possono iniziare a presentarsi durante l’infanzia o l’adolescenza e perdurare tutta la vita. Possono essere classificate in artrite sistemica, oligoartrite, poliartrite (negativa o positiva), artrite psoriasica e artrite associata a entesite.
“Questa artrite colpisce il tessuto connettivo; in altre parole, la componente principale dell’apparato locomotore, composto dai muscoli, dalle articolazioni e dai tendini.”
Per poter diagnosticare l’artrite idiopatica giovanile, i medici devono realizzare numerosi esami e analizzare i sintomi. In questi casi, la visita da un reumatologo si rivelerà fondamentale. Se identificata in tempo, l’artrite può essere arrestata, ed è possibile evitare che continui a manifestarsi in futuro.
Quali sono i sintomi dell’artrite idiopatica giovanile
In base al tipo di artrite, variano anche i segni o i sintomi più evidenti. Alcuni di essi non sono identificabili a prima vista.
Per esempio, l’artrite sistemica generalizzata provoca dolore, infiammazione articolare, febbre ed eruzioni cutanee. Quella poliarticolare coinvolge almeno cinque articolazioni contemporaneamente. L’artrite pauciarticolare colpisce polsi e ginocchia.
Alcuni dei segnali tipici dell’artrite idiopatica giovanile sono i seguenti:
- Articolazioni infiammate, arrossate e calde.
- Febbre alta repentina.
- Zoppia, rigidità, dolore articolare.
- Capacità di movimento limitata, problemi nell’uso delle estremità.
- Eruzione cutanea.
- Pelle pallida, aspetto malato, infiammazione dei gangli linfatici.
- Lombalgia.
- Occhi arrossati, dolore oculare, fotofobia, cambiamenti nella visione.
Se vostro figlio presenta almeno uno di questi sintomi, dovete portarlo immediatamente da uno specialista, in modo che quest’ultimo possa esaminarlo e identificare il problema.
Per rilevare la presenza di artrite idiopatica giovanile si svolgono diversi esami, che comprendono un’analisi del sangue del fattore reumatoide, anticorpi anti nucleo, conta completa delle cellule del sangue, velocità di eritrosedimentazione e HLA-B27.
“È possibile effettuare anche altri esami, come radiografie alle articolazioni compromesse, ECG, gammagrafia alle ossa ed esami oftalmologici”.
Esistono un trattamento e una cura per l’artrite idiopatica giovanile?
Se a essere compromesse sono solo una o due articolazioni e se i sintomi sono di lieve entità, il medico può prescrivere degli antinfiammatori non steroidei, come, per esempio, l’ibuprofene, che possono essere sufficienti per contenere i sintomi. Per pazienti che presentano dolori più forti, invece, potrebbero venire prescritti dei corticosteroidi.
Quando le articolazioni coinvolte sono più di tre o quattro e sono presenti febbre, infiammazione dei gangli linfatici o eruzioni, vengono prescritti dei farmaci antireumatici che riducono i sintomi. Tra questi farmaci possiamo trovare il metotrexato, l’Enbrel e il Remicade.
Per migliorare l’efficacia del trattamento, si raccomanda di fare in modo che i bambini svolgano dell’attività fisica leggera e moderata e che non si abbandonino al riposo, cosa che intorpidirebbe ulteriormente le articolazioni colpite.
“Per questa ragione, si consiglia ai genitori di incoraggiare i propri figli che soffrono di artrite idiopatica giovanile a pedalare in bicicletta, camminare, nuotare o praticare uno sport.”
La fisioterapia può essere utile per ridurre l’intensità dei dolori e ampliare la libertà di movimento di determinate articolazioni. È anche possibile applicare degli impacchi freddi sulla regione interessata, in modo da ridurre l’infiammazione.
Inoltre, è bene che i bambini possano disporre dell’aiuto da parte dei loro genitori, amici e familiari, così come di assistenza psicologica, nel caso in cui la situazione li deprima o li renda irascibili.
Molti piccoli si rifiutano di uscire di casa e di giocare con gli amici a causa dei dolori di cui soffrono oppure per la vergogna che provano.
In conclusione…
È possibile che i pazienti ai quali viene diagnosticata questa patologia quando si trova ancora nelle sue prime fasi possano proseguire con la loro vita normale, a patto, però, che si sottopongano ai trattamenti prescritti. Nella maggior parte di questi casi, l’avanzare dell’artrite viene arrestato e provoca un danno articolare contenuto.
La gravità della patologia è rappresentata dal numero di articolazioni compromesse e dallo stato di ognuna di esse. Vale la pena sottolineare il fatto che, da adulti, questi bambini saranno maggiormente predisposti a soffrire di dolori cronici o di artrite reumatoide.
Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Urbaneja Rodríguez, E., & Solís Sánchez, P. (2017). Artritis idiopática juvenil. Pediatria Integral. https://doi.org/10.1016/S0304-5412(13)70539-0