Sindrome FOMO negli adolescenti: la paura di essere tagliati fuori

Cos'è la sindrome FOMO? Si tratta di una sindrome da ansia sociale, tipica degli adolescenti ma anche di alcuni adulti, e collegata alla tecnologia.
Sindrome FOMO negli adolescenti: la paura di essere tagliati fuori
María Alejandra Castro Arbeláez

Revisionato e approvato da la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 10 marzo, 2023

La sindrome FOMO prende il nome dalla frase inglese Fear Of Missing Out, che significa “paura di essere tagliati fuori”. È una condizione di ansia sociale che può verificarsi in persone di qualsiasi età. Tuttavia, attualmente colpisce molti adolescenti e bambini. Il risultato è la costante necessità di essere connessi a Internet e alle reti sociali per seguire, in modo ossessivo, personaggi e tendenze.

I cambiamenti fisici e relazionali che i giovani sperimentano durante l’età evolutiva, rendono più evidenti le loro insicurezze. L’intero processo diventa più complesso se consideriamo che ci troviamo tutti immersi nella società dell’informazione. La popolarità e l’accettazione di una persona sono misurate dal numero di follower o Mi piace che riesce ad accumulare sulla Rete.

In che modo la sindrome FOMO colpisce gli adolescenti?

La principale conseguenza di questa sindrome è che i giovani sentono di avere uno status sociale povero. Di conseguenza, sperimentano ansia, stress e un senso di inferiorità che possono essere difficili da controllare e che i genitori non sempre riescono a rilevare.

Altri effetti della sindrome FOMO sono:

  • Il desiderio compulsivo di interagire attraverso i social network e pubblicare fotografie di ogni luogo e attività. Inoltre, c’è un interesse eccessivo a vedere come gli altri reagiscono alle proprie pubblicazioni. Chi ne soffre trascorre generalmente più ore online che interagendo nella vita reale.
  • Nei casi gravi della sindrome, essa può portare ad un’insoddisfazione estrema che causa problemi di salute fisica e mentale. Cominciano a verificarsi cambiamenti improvvisi di umore, sensazione di solitudine e bassa autostima. La miscela di tutti questi fattori può scaturire facilmente in una depressione difficile da affrontare.
tre amiche scattano un selfie
  • La percezione della realtà è distorta dall’essere sempre spinti a osservarla da una “finestra digitale”. La visualizzazione di un profilo su un social network è come guardare l’anteprima di un film in cui vengono inserite solo le scene che attirano di più l’attenzione. Così, i ragazzi finiscono per idealizzare persone e situazioni, costruendosi falsi eroi e referenti.
  • Un altro aspetto pericoloso, che può essere scatenato da questa sindrome, è la perdita di gran parte della propria privacy. Il desiderio di un adolescente di aumentare follower, ricevere più Like e sommare migliaia di commenti dai loro contatti possono metterla a rischio. Per essere più visibili in una determinata rete sociale, sicuramente i ragazzi faranno a meno dei normali filtri di sicurezza. E chiunque potrà attingere informazioni molto rilevanti, con tutti i rischi del caso.

Il cambiamento nella percezione dell’immagine di sé, l’invidia tra pari, i giudizi nei confronti degli altri, la diminuzione della concentrazione e la tendenza a superare l’altro sono altresì atteggiamenti che derivano da questo disturbo.

“La FOMO è la paura di essere tagliati fuori, una fobia provocata dal mondo virtuale, innescata dall’ansia di essere esclusi dal contesto sociale”.

Suggerimenti per affrontare la sindrome FOMO

Se vostro figlio adolescente sperimenta questa condizione, potete aiutarlo mostrandogli una diversa prospettiva delle situazioni. Questa azione è nota come “ripensamento” e la sua funzione è quella di modificare i modelli di pensiero negativi acquisiti in precedenza. Inoltre, è una buona idea lavorare assieme per:

  • Manifestare le sensazioni negative. Un buon modo per portare a termine questo passo è quello di annotare i sentimenti negativi in ​​un diario, in modo da verificare la loro ricomparsa. In questo modo, possono essere identificate situazioni che innescano ansietà e innescano comportamenti dannosi.
coppia di fidanzati abbracciati scrive su smartphone
  • Controllare l’uso della tecnologia. Proporre un hobby e stimolare attività alternative è vitale per promuovere la reale interazione di bambini e adolescenti. Le informazioni non filtrate che i ricevono dai social network sono una delle principali cause della FOMO. Internet non è il demonio ma non deve rappresentare l’unica valvola di sfogo né essere l’unico interesse, per vostro figlio.
  • Praticare alcune tecniche di consapevolezza. Questi esercizi aiutano le persone a concentrarsi su quello che stanno facendo. Quando viene raggiunto lo stato di pienezza mentale, il cervello si concentra su ciascuna attività, allontanando stati di stress e ansia.
  • Scissione tra vita reale e quella virtuale delle reti sociali. Insegnate ai ragazzi che le foto di apparente felicità dei loro idoli famosi non sono sinonimo di una vita perfetta. Anche cantanti e artisti lavorano, si sforzano, studiano, passano serate in famiglia e non vivono perennemente su yacht o ballando nei locali notturni.

È difficile essere adolescenti nella società di oggi, in cui ogni esperienza deve essere per forza digitalizzata e pubblicata. È importante accompagnare i bambini nello sviluppo del loro carattere e di una sana tolleranza alla frustrazione. Fornendo loro basi appropriate, gli svantaggi saranno minori e contribuirete alla formazione di un adulto consapevole e socialmente equilibrato.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Yana Salluca, M., Sucari Turpo, W. G., Adco Valeriano, H., Alanoca Gutierrez, R., & Yana Salluca, N. (2019). El síndrome del FOMO y la degeneración del lenguaje escrito en los estudiantes de educación básica. Comuni@ cción, 10(2), 131-139. http://www.scielo.org.pe/scielo.php?pid=S2219-71682019000200004&script=sci_arttext&tlng=pt
  • Santana-Vega, L. E., Gómez-Muñoz, A. M., & Feliciano-García, L. (2019). Uso problemático del móvil, fobia a sentirse excluido y comunicación familiar de los adolescentes. Comunicar: Revista Científica de Comunicación y Educación, 27(59), 39-47. https://www.revistacomunicar.com/verpreprint.php?numero=59&articulo=10.3916/C59-2019-04
  • Zamata, L. W. C., & Salluca, M. Y. (2017). EL SÍNDROME DEL FOMO EN LOS DESEMPEÑOS ACADÉMICOS. Revista de Investigaciones (Puno)-Escuela de Posgrado de la UNA PUNO, 6(3), 280-286.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.