Spazzolare i dentini del bebè: come e quando iniziare?
Quando e come va iniziata l’igiene dei dentini del bebè? Probabilmente si tratta di una domanda che, in qualche momento, ogni madre si è posta. La logica porterebbe a pensare che si debba iniziare a lavare i denti del bebè non appena questi cominciano a spuntare. Tuttavia, c’è chi dice che si debba iniziare a pulire le gengive del bebè prima che spuntino i primi dentini.
Quando cominciano a spuntare, iniziate a utilizzare uno spazzolino molto piccolo, che abbia solo due o tre file di setole molto morbide. Per sapere quale tipo di dentifricio dovete usare, potete consultare il vostro pediatra.
L’Associazione Dentisti Americana raccomanda l’impiego di una piccolissima quantità di dentifricio, dalle dimensioni paragonabili a quelle di un chicco di riso, che contenga del fluoro (minerale che rinforza lo smalto rendendolo più resistente alle carie).
Come pulire i dentini del bebè
Dovete tenere presente che il fluoro, se ingerito in grandi quantità, può essere pericoloso per i bambini. Per prevenire ogni rischio, conservate il dentifricio lontano dalla portata del vostro bebè. Un eccesso di fluoro può causare anche la fluorosi dentale, che consiste in una decolorazione dei denti. Quindi, fate attenzione.
Quando i bambini si sentono grandi, convincerli dell’utilità di lavarsi i denti può diventare un problema. Ma non preoccupatevi: si tratta di una fase normale e transitoria che supererete con un po’ di pazienza.
È opportuno iniziare ad adottare delle buone abitudini di igiene dentale fin dalla comparsa dei primi denti. Pulite i primi dentini e i molari due o tre volte al giorno, oppure dopo ogni pasto. Per lavare denti e gengive, utilizzate un fazzoletto o una garza umidificata con dell’acqua.
Tra 12 e i 18 mesi, potete iniziare a utilizzare uno spazzolino da denti per bambini, preferibilmente di piccole dimensioni, che il piccolo possa maneggiare da solo, sotto la vostra supervisione. Non lasciatelo da solo, perché a quell’età i suoi movimenti non saranno ancora sufficientemente coordinati da permettergli di spazzolarsi i denti senza aiuto. Allo stesso tempo, è bene che inizi a familiarizzarsi con lo spazzolino.
Esistono anche dei modelli di spazzolino che si inseriscono sul dito dell’adulto, per consentire una maggiore mobilità. In ogni caso, qualunque sia lo spazzolino che utilizzate, deve essere morbido, con le setole flessibili. Quando ne avrete uno, e soprattutto durante i primi mesi di vita del bebè, la pulizia di dentini e gengive può essere effettuata utilizzando solo dell’acqua.
Quando diventa grande…
A partire dai due anni di età, potete iniziare a impiegare una piccola quantità di dentifricio. È preferibile che, all’inizio, il dentifricio non contenga fluoro, per evitare che il bambino possa farsi del male se dovesse ingerirne un po’ accidentalmente.
Esistono dentifrici speciali per bambini, alcuni dei quali privi di fluoro e fabbricati con ingredienti naturali. In ogni caso, leggete le indicazioni per verificare che possano venire accidentalmente ingeriti senza pericolo.
È un’ottima cosa che il bambino, fin da piccolo, vi veda mente vi spazzolate i denti, perché vorrà farlo anche lui, che sia per curiosità o per imitazione. Inoltre, vedrà il lavaggio dei denti come un’azione abituale. Piccoli giochi e canzoni eseguiti di fronte allo specchio renderanno lo spazzolamento un’abitudine divertente e lo incoraggeranno sempre di più a lavarsi i denti.
A partire dei tre anni di età, quando avrà imparato correttamente il meccanismo dello spazzolamento e, soprattutto, a sputare il dentifricio, potrete affidarvi alla sua autonomia. Inoltre potrete aumentare la quantità di dentifricio e provarne di nuovi, fino a quando non arriverà a utilizzare lo stesso del resto della famiglia.
Quando i denti e i molari inizieranno a unirsi, potrà usare dolcemente il filo interdentale, con il vostro aiuto. Il vostro dentista, che dovreste aver iniziato a consultare a partire da un anno di età, vi spiegherà qual è il modo migliore di svolgere questo compito.
In ogni caso, non dimenticate di effettuare le visite periodiche dal dentista, soprattutto se notate qualche anomalia nell’uscita dei denti o nella loro igiene, come carie o sanguinamenti gengivali.