Urti e cadute: come dobbiamo comportarci di fronte a un possibile incidente?
Qual è il fattore comune presente nella vita di ogni bambino? Indubbiamente, il subire piccoli incidenti, soprattutto urti e cadute, come conseguenza della sua curiosità o della mancanza della nozione di pericolo. Per questa ragione, evitare e affrontare contrattempi di questo genere è uno dei compiti di qualunque genitore.
Non crederete forse di essere gli unici genitori ad avere un figlio “terremoto”? Naturalmente, no: la maggior parte dei bambini esplorano e sperimentano, e sono quindi inclini a subire urti e cadute di diversa importanza, anche se possiedono un carattere tranquillo.
È inevitabile che i bambini passino buona parte della giornata saltando, correndo e giocando, per consumare energie. In conseguenza di tutto questo movimento, finiscono spesso per subire qualche incidente. Anche se esistono delle regole che possono prevenirli, non dovete proibire loro l’attività fisica, che garantisce un buono sviluppo fisico e mentale.
Allora, in che modo possiamo prevenire questi incidenti? E come dobbiamo comportarci quando accadono? Scoprite come rimediare a questa preoccupazione materna leggendo questo articolo di Siamo Mamme.
Meglio prevenire che curare…
Urti e cadute rappresentano una possibilità concreta all’interno dell’ambiente domestico e scolastico, oltre a essere tra gli incidenti che si verificano più comunemente. Per questa ragione non è sufficiente limitarsi ad agire una volta che il bambino si è fatto male, ma bisogna anche sapere come prevenirli nella maniera più opportuna.
Dal momento che gli urti e le cadute sono tra le cause più frequenti di traumi infantili all’interno dell’ambiente domestico, la sicurezza e la protezione dentro casa devono essere introdotte nella routine familiare sotto forma di regole d’oro. Naturalmente, l’idea non è quella di iperproteggere vostro figlio, ma, al contrario, quella di dargli sicurezza e libertà.
A questo scopo, risulterà fondamentale creare un ambiente e un contesto adatti per i bambini. In altre parole, privi di rischi e pericoli per i piccoli. Per farlo, dovete prendere in considerazione i seguenti aspetti:
- Collocate delle sbarre di protezione a scale, letti e finestre. Inoltre, dotate di fermi le porte di casa e le ante degli armadi bassi.
- Collocate delle coperture di silicone, generalmente arrotondate, sugli spigoli dei mobili e delle cassettiere.
- Tenete gli elettrodomestici e gli utensili lontano dalla portata dei bambini.
- Sorvegliate i piccoli quando sono nella vasca da bagno, e collocate dentro a quest’ultima un tappetino antiscivolo.
- Supervisionate i giochi e i giocattoli del bebè allo sopo di evitare che possa farsi male utilizzandoli.
- Fate in modo che le zone di passaggio siano prive di ostacoli. I pavimenti di tutte le stanze della casa devono essere liberi da vestiti e giocattoli.
- Fate in modo che in casa sia sempre presente una buona illuminazione, per evitare scivoloni e cadute.
- Non lasciate bambini piccoli sopra a superfici elevate, come fasciatoi e sgabelli.
- Evitate l’uso del girello, che spesso è causa di incidenti domestici.
- Insegnate a vostro figlio l’importanza di indossare dispositivi di protezione, quando escono in bicicletta o con i pattini. Mettete loro casco, ginocchiere e gomitiere per proteggerli.
Come comportarsi di fronte a urti e cadute?
Ci sono occasioni nelle quali tutte le nostre precauzioni non hanno alcun effetto. In questi casi, sarà necessario considerare una serie di fattori, al momento di valutare la gravità dell’incidente. Le conseguenze più comuni sono costituite da contusioni, lesioni articolari (slogature, lussazioni) e fratture.
La comparsa di infiammazione o gonfiore sulla zona colpita indica la presenza di un trauma interno, generalmente accompagnato da un dolore più o meno intenso. Se la vittima manifesta dolore in presenza di gonfiore, non forzate il bambino a muoversi né a mantenersi in piedi.
Allo stesso modo, l’ideale è mantenere a riposo la regione colpita da eventuali urti e cadute. Bisogna evitare che il bambino si muova, mentre applichiamo localmente un impacco freddo per calmare il dolore. In base allo sviluppo di vostro figlio, valutate l’opportunità di recarvi a una guardia medica pediatrica oppure di chiamare il pronto soccorso.
Se durante l’incidente in questione il bambino ha battuto la testa e, dopodiché, sanguina dall’orecchio, vomita o manifesta un’improvvisa perdita di conoscenza, non esitate a chiedere aiuto con la massima urgenza. Inoltre ricordate che, in questo caso, il piccolo non potrà addormentarsi per almeno due ore.
Che cosa bisogna valutare in queste circostanze?
Nel caso in cui vostro figlio sia vittima di urti o cadute, potete valutare una serie di fattori che vi aiuteranno a capire se conviene ricorrere a un centro medico o se è possibile risolvere in casa le conseguenze dell’incidente.
- Intensità dell’urto. In questo caso sarà necessario prendere in considerazione l’altezza dalla quale si è verificata la caduta e la forza iniziale esercitata dal bambino durante l’incidente.
- Zona della contusione. Le regioni più sensibili sono il viso, il collo e le articolazioni. I vasi sanguigni del volto possono dare luogo a reazioni appariscenti.
- Reazione del bambino. È superfluo raccomandare che, in caso di pianto inconsolabile o di perdita di coscienza, dobbiamo accorrere con urgenza dal medico per escludere la possibilità di lesioni gravi.
- Aspetto della lesione dopo l’urto. È possibile che si presenti un arrossamento, un livido o un ematoma.