Perché i bambini ridono quando li richiamate
Molti bambini ridono quando si cerca di attirare la loro attenzione, ma in realtà, più che volersi burlare dei loro genitori, ciò che cercano di fare è evitare un conflitto. Vediamo perché i bambini ridono quando li richiamate.
State cercando di correggere un loro comportamento sbagliato o semplicemente di richiamarli perché si sono comportati male, quando all’improvviso scoppiano a ridere in un modo che vi lascia interdette. Di sicuro, la vostra prima reazione sarà quella di rimproverarli con più forza e esigere il loro rispetto, ma.. lo sapete che in realtà se i bambini ridono quando li richiamate non stanno cercando di prendervi in giro?
Al contrario di ciò che spesso si crede, un bambino che ride durante un rimprovero non sta facendo altro che cercare di sfuggire al problema. Si tratta di una risata nervosa che scoppia perché i bambini non sanno né come gestire le emozioni, né come gestire i problemi derivanti da una decisione che hanno preso.
Se vedete i vostri figli ridere quando cercate di attirare la loro attenzione, sappiate che stanno solo mostrando il loro nervosismo.
Indubbiamente, le mamme e i papà possono sentirsi frustrati perché sentono di non essere riusciti nel loro obiettivo principale, che era quello di correggere un comportamento. Tuttavia, è importante rendersi conto del fatto che questo tipo di situazione genera una nuova sfida: insegnare ai bambini a canalizzare questo nervosismo con amore e tanta pazienza.
Quando vi ritrovate in questa situazione, la cosa più importante è non dimenticare che i vostri bambini non sanno ancora come affrontare una discussione né assumersi la responsabilità delle proprie cattive azioni. Semplicemente, fate un respiro profondo e sedetevi con i vostri figli per spiegargli perché ciò che hanno fatto non si fa e come comportarsi di fronte a quella data situazione.
Cosa fare se i vostri bambini ridono quando li richiamate
Probabilmente penserete che si tratti di un tema delicato, sia perché sembra che i vostri bambini ridano di voi, sia perché potrebbe scappargli una risata anche con altre persone estranee (maestri, familiari o altri adulti). Certo è, che prima di pretendere che i vostri bambini si comportino bene, dovete correggere la vostra reazione.
A tal fine, la prima cosa da fare è mantenere la calma di fronte alla loro risata. Se lo ritenete necessario, allontanatevi un attimo per riflettere su ciò che sta succedendo. Dopo di che, tornate da loro con la volontà di parlare di ciò che hanno appena fatto e dategli l’orientamento di cui hanno bisogno. Forse vi risulterà difficile, ma è un passaggio fondamentale.
Mantenete la calma e non lasciate che la frustrazione vi porti ad essere severe con i vostri figli.
Dopo aver interiorizzato il primo punto, lasciate perdere le reazioni colleriche o rabbiose. Non è coerente chiedere ai bambini che controllino la sofferenza derivante dal rimprovero, se voi stesse non sapete gestire le emozioni.
Consigli per le mamme
Parlare con fermezza e serietà è il segreto che sta alla base di una buona comunicazione. Non entrate nel circolo vizioso della rabbia per nessuna ragione al mondo. Se i vostri figli vi chiedono qualcosa o insistono su una questione, prestate loro tutta l’attenzione che desiderereste ricevere se foste nei loro panni. Ovviamente, se vi tocca riconoscere un errore, dimostrategli che non è poi così difficile utilizzando parole ricche di onestà.
Se qualche volta non riuscite a controllare la rabbia, semplicemente tornate sui vostri passi e spiegate ai vostri bambini che vi dispiace molto. Insistete nello spiegare perché non va bene mettersi a ridere quando li richiamate e dategli modo di spiegare le ragioni che li hanno portati a compiere quel gesto.
Non li affrontate mentre siete arrabbiate, accrescere la loro paura non serve a niente. L’autocontrollo è fondamentale per riuscire a trasmettere un’educazione coerente, senza paura e senza repressione. L’obbedienza non deve diventare sinonimo di sottomissione.
E, ovviamente, siate flessibili, ascoltate i vostri piccoli con pazienza e cercate di trovare un accordo. Se si tratta di qualcosa che è fuori discussione perché rappresenta un pericolo o comunque minerebbe il loro benessere, permettetegli di parlare e chiedetegli, con amore, che quella data azione non si ripeta per il loro bene.
Quando smetteranno di reagire così?
È possibile che vi sentiate esasperate da questa reazione dei vostri figli e vorreste tanto avere un pulsante per porre fine a questo problema. Ma la miglior cosa che possiate fare è essere pazienti, mantenere la calma e procedere seguendo le raccomandazioni proposte in questo articolo. Se cambierete il vostro atteggiamento, loro vi seguiranno a ruota.
La pazienza è il segreto per riuscire a impartire un’educazione adeguata.
Dunque, se i vostri bambini hanno appena uno o due anni e cercano di sviare la vostra attenzione attraverso un bacio o un abbraccio, non vi agitate, e non pensate che vogliano prendervi in giro. A questa età non sanno neanche come gestire le proprie emozioni, figuriamoci quelle degli altri. Ma una volta superata questa fase, impegnatevi affinché il loro comportamento migliori, con tantissimo amore e comprensione.
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