Madri leonesse: siamo mamme, ma per i nostri figli tiriamo fuori le unghie

Madri leonesse: siamo mamme, ma per i nostri figli tiriamo fuori le unghie
Elena Sanz Martín

Revisionato e approvato da lo psicologo Elena Sanz Martín.

Ultimo aggiornamento: 16 marzo, 2023

Siamo mamme, ma se toccano i nostri figli siamo capaci di tutto. Viviamo per i nostri bambini, per loro lottiamo ogni giorno e affrontiamo tutto ciò che capita. Ecco come sono fatte le madri leonesse.

Non importa cosa accade, semplicemente non concepiamo la possibilità che gli venga fatto del male. Sappiamo che devono destreggiarsi nella vita e affrontare mille difficoltà, non possiamo (né dobbiamo) impedire che cadano, perché è l’unico modo in cui permetteremo loro di rialzarsi.

Manifestiamo la nostra intolleranza quando li vediamo soffrire senza motivo, a causa delle etichette che la società impone senza pudore, a causa delle ingiustizie e della maleducazione altrui. Non sopportiamo che li facciano stare male o che intacchino la loro innocenza. Ecco perché siamo delle mamme leonesse.

Non siamo coscienti della nostra vera forza finché non abbiamo dei figli

Assieme ai figli, acquisiamo dei superpoteri che ci rendono donne piene di abilità, forza e saggezza. Ci trasformiamo in madri leonesse e abbiamo un solo motto: “Per i miei figli faccio di tutto”.

Ed è così. Grazie all’amore per i nostri piccoli, non c’è niente che possa impedirci di proteggerli o amarli con tutta l’anima. Se guardiamo indietro, sentiamo che abbiamo vissuto tutta la vita senza conoscere l’immensità dell’amore.

Corpo e mente si sintonizzano per creare nuove connessioni che favoriscono questo amore infinito e la comparsa della “leonessa” che tutte abbiamo dentro. L’amore di una madre consiste proprio in questo: sapere cosa sono le emozioni, il coraggio e la capacità di proteggere l’innocenza dei figli.

innamorati che si abbracciano nel prato

Madri leonesse: la sofferenza di fronte al dolore dei figli

Solo una madre sa cosa vuol dire andare a letto tardi, svegliarsi preso e alzarsi decine di volte ogni notte per controllare un bimbo ammalato. I figli sono la ragione della nostra forza, ma anche la nostra più grande debolezza.

Il dolore di una madre di fronte alle sofferenze del figlio è straziante, soprattutto perché comporta una sensazione di fallimento nella protezione, del bisogno di infallibilità, di esigenza e di responsabilità.

È inevitabile che, quando cadono per la prima volta, pensiamo che avremmo potuto evitarlo. Daremmo la vita per alleviare il pianto sconsolato del loro cuore per le derisioni, i tradimenti e il disamore.

Madri leonesse: faremmo di tutto per proteggere nostro figlio.

Se dipendesse da noi, gli trasmetteremmo telepaticamente tutti gli insegnamenti necessari per crescere forti. Ma sappiamo che, senza cicatrici, è molto difficile sopravvivere.

Quei graffi sono le loro ferite di guerra, ferite che formeranno i nostri figli come soldati in battaglia. Così, pronti per la vita, cammineranno a fianco delle proprie paure, proprio come abbiamo fatto noi.

Fedeli a quella cocciutaggine insita nella natura umana, sbatteranno la testa sulla stessa pietra tutte le volte che sarà necessario per imparare la lezione. Noi cammineremo con loro, ognuna di noi, per aiutarli a guarire, a rimettere insieme i pezzi e a riparare i danni.


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