Quali sono le paure più frequenti nei bambini?
Avere paura fa parte del processo di apprendimento dei bambini. E, allo stesso tempo, anche del loro stesso superamento. È in questo processo che i genitori svolgono un ruolo essenziale, perché devono aiutarli e consigliarli in modo che siano in grado di affrontare le proprie paure. Ogni bambino può avere paura di cose differenti, anche se è comunque normale che, durante l’infanzia, esistano alcuni timori che sono condivisi da tutti. In questo articolo vi proponiamo le paure più frequenti nei bambini e vi suggeriamo in che modo potete aiutare i piccoli a superarle.
Paure più frequenti nei bambini
Paura del buio
La paura del buio è una delle paure più frequenti nei bambini. Inoltre, è una delle prime a fare la propria comparsa (intorno ai 2 anni di età), quando il bambino è consapevole di trovarsi in una stanza immersa nel buio.
In quel momento, il bambino si ritrova sprofondato in un’oscurità completa, senza alcuna fonte di luce, in totale solitudine e con l’immaginazione che corre a briglia sciolta. Di conseguenza, qualunque rumore può assumere proporzioni tali da gettarlo nel panico. Questa paura può essere affrontata in maniere diverse:
- Accompagnatelo per qualche momento nell’oscurità, in modo che diventi consapevole che non c’è nulla da temere.
- Collocate una lampadina sul suo comodino, in modo che la camera da letto non sia immersa nella completa oscurità.
- Collocate degli adesivi fluorescenti a forma di luna e stelle sul soffitto della camera da letto che si illuminino nel corso della notte.
- Inventate storie sul sole, la luna e le stelle, per fare in modo che comprenda che questi astri veglieranno sempre su di lui.
Incubi
Anche gli incubi costituiscono alcune delle paure più frequenti nei bambini. Quando si presentano, il bambino si sveglia in preda all’agitazione e, a volte, gridando e sudando. Ciò che dobbiamo fare è tranquillizzarlo, spiegandogli che ciò che è accaduto non era un evento reale, ma solo frutto della sua immaginazione, e che non tornerà a ripetersi più. In quel momento il bambino ha bisogno dell’amore dei suoi genitori e di sapere che loro saranno sempre accanto a lui per aiutarlo.
I travestimenti e le persone mascherate sono una delle paure più frequenti nei bambini
Molti bambini hanno paura delle persone mascherate, perché non sanno che dietro al travestimento c’è una persona. La vista delle proporzioni, dei colori o delle caratteristiche che spiccano nei travestimenti li mette in allarme, non sapendo di chi si tratta.
La soluzione per superare questa paura consiste nel fare in modo che la persona mascherata mostri il volto al bambino, in modo da fargli capire che dietro si nasconde una persona amichevole. Un’altra ottima possibilità è che vi mascheriate in casa, in modo che il bambino non abbia più paura dei travestimenti, che diventeranno così un puro divertimento.
L’acqua
L’acqua rappresenta una delle paure più frequenti nei bambini, anche se poi, in seguito, diventa in numerose occasioni uno dei loro giochi preferiti. Questo timore può essere dovuto a due fatti:
- In quanto esseri umani, siamo angosciati dal sapere che sotto l’acqua non possiamo respirare.
- Un evento traumatico che ha avuto luogo nell’acqua.
Per porre fine a questa paura, è importante che, in primo luogo, non obblighiate il piccolo a fare il bagno in una piscina o nel mare, se non desidera farlo. Inoltre, dovrete spiegargli e dimostrargli che altri bambini e adulti fanno il bagno tranquillamente senza alcun pericolo. In questo modo anche lui si renderà conto di poterlo fare tranquillamente.
Visite mediche
Anche la paura del medico, nota anche come “ipertensione da camice bianco“, è una delle paure più frequenti nei bambini. Fin da quando siamo piccoli, mettiamo in relazione il medico con il dolore. È per questa ragione che dobbiamo spiegare al bambino, prima di entrare, ciò che accadrà durante la visita: per evitare che sia nervoso o che si alteri.
L’obiettivo di questa spiegazione consiste nel fare in modo che il bambino sia consapevole che il medico è lì per aiutarlo, non per fargli del male. In questo caso, poi, ha molta importanza anche il trattamento che il medico riserva al bambino, perché si tratta di un momento delicato che richiede molto affetto. Promettere un premio al bambino se si comporterà bene lo motiverà e lo incoraggerà a entrare nell’ambulatorio del medico.
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