I 9 errori più comuni nella stimolazione del bambino
La stimolazione del bambino consta di diverse tappe. Alcune sono meno considerate delle altre, ma sono tutte molto importanti. Per esempio, a volte viene trascurata la stimolazione prenatale, altre volte quella di altre fasi dell’infanzia. Ecco come evitare gli errori più comuni nella stimolazione del bambino.
I bambini sono in grado di imparare molte cose e di raggiungere quelli che per loro rappresentano traguardi importanti. Per questo motivo l’aiuto dei genitori è indispensabile. La loro presenza durante l’apprendimento deve essere caratterizzata dalla comprensione e da una grande dose di pazienza.
Affinché il bambino si sviluppi adeguatamente e possa contare sugli strumenti utili a cavarsela nel suo ambiente, è importante che venga stimolato. Tuttavia esistono dei comportamenti che andrebbero evitati, quali la sovrastimolazione o una stimolazione scorretta.
Errori nella stimolazione del bambino
Ogni genitore è libero di crescere i figli a proprio modo. Tuttavia a volte commettiamo errori che si possono evitare.
Gli specialisti ritengono che gli errori più comuni nella stimolazione del bambino vengano commessi quando comincia a camminare. Ecco dunque alcune raccomandazione per evitare che i bambini imparino le nostre cattive abitudini.
1. Forzarlo
È preferibile esortare il bambino a camminare da solo, senza prenderlo per mano. Gli serve per la sua autonomia futura. Il bambino non va obbligato a fare qualcosa che non vuole fare. È fondamentale che si sposti come preferisce.
2. Avere paura di tutto
È meglio lasciare che il bambino si abitui a questa nuova capacità. Noi dovremmo accompagnarlo senza fargli pressioni. Non deve sentirsi sopraffatto da troppe aspettative o paure.
3. Usare il girello
L’uso del girello fin dai primi passi può ritardare il momento in cui il bambino si sentirà abbastanza sicuro da camminare senza alcun aiuto. Il girello, inoltre, può avere anche conseguenze sul lungo termine, quali alterazioni strutturali delle gambe e dei piedi. Allo stesso modo, rappresenta una delle principali cause di incidenti domestici.
4. Le scarpe per camminare
I piedi del bambino non hanno bisogno di scarpe rigide. Anzi, devono essere lasciati il più possibile liberi. Secondo gli esperti, la pianta del piede è in pieno sviluppo quando il piccolo comincia a camminare. Per questo motivo facendogli indossare delle scarpe potremmo nuocergli anziché fargli del bene.
Se si vuole che il bambino utilizzi le scarpe, è preferibile che non le indossi quando cammina. Quando indossa le scarpe, devono essere morbide e dotate di suola flessibile. Ricordiamo che la loro funzione è evitare che il bambino scivoli e che si ferisca. Le scarpe con la suola rigida impediscono la formazione dell’arco plantare del piccolo, rendendolo poco stabile quando cammina.
5. La sovrastimolazione
In genere i genitori utilizzano dei giochi per la stimolazione del bambino. L’ideale, però, è che il bambino non perda la concentrazione. Per farlo si deve scegliere un gioco che susciti il suo interesse, che gli serva a giocare. Può essere un giocattolo o qualsiasi altro oggetto non pericoloso che richiama la sua attenzione. È sconsigliabile offrire diversi stimoli con diversi oggetti alla volta.
6. La posizione dei carillon
Al momento di decorare la stanza del bambino, alcuni genitori sistemano i carillon nel posto sbagliato. Ai lati della culla o del box o a un’altezza inadeguata, l’oggetto perde la sua utilità. L’ideale sarebbe sistemare il carillon al centro della culla, a una distanza che permetta al bambino di concentrarsi per poterlo raggiungere. Questo lo spingerà a muoversi ed eviterà che assuma una postura sbagliata del collo.
7. Farlo sedere senza alcun sostegno
Se il bambino non riesce a stare seduto da solo, è consigliabile che abbia un sostegno quando è seduto. Accade spesso che i genitori mettano a sedere il bambino sui cuscini prima dei 5 mesi. Tuttavia è pericoloso, perché il suo corpo non è ancora capace di stare in questa posizione. Questa operazione fa sì che il bambino perda l’attivazione muscolare in posizioni non adeguate alla sua età.
8. Spostarsi quando il bambino ci vuole raggiungere
I genitori cercano di attirare il bambino verso di loro quando comincia a fare i primi passi. Non è sbagliato, però quando il bambino sta per raggiungerli, loro non devono spostarsi per evitarlo.
Vale a dire che quando il bambino cammina e riesce ad avvicinarsi, dobbiamo lasciare che ci raggiunga in modo da non farlo sentire frustrato. Se continuiamo a evitarlo, il bambino non vorrà più farlo perché non riesce a raggiungere il suo obiettivo.
9. Camminare con le braccia alzate
Il modo migliore di camminare con il bambino è prenderlo sotto le ascelle o per la vita. Gli esperti fanno questa raccomandazione perché dobbiamo insegnare a camminare al bambino nel modo corretto. Nessuno cammina con le braccia alzate.
Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Cabrera, M.C. y Sánchez C. (1982). La estimulación precoz; un enfoque práctico. Editorial Siglo XXI: España.
- Dorance, S. y Matter, P. (2001). Juegos de estimulación para los más pequeños. Madrid: AKAL.
- Gallahue, D. (1982). Understanding motor development in children. New York: John Wiley and sons.
- Guerrero, A. M., & Primaria, I. Y. (n.d.). La estimulación temprana. https://archivos.csif.es/archivos/andalucia/ensenanza/revistas/csicsif/revista/pdf/Numero_14/AMALIA_MORENO_1.pdf
- Moreno, J. A. (1999). Motricidad infantil. Aprendizaje y desarrollo a través del juego. Murcia: Diego Marín.
- Moreno, J. A., & De Paula, L. (2006). Estimulación de los reflejos en el medio acuático. Revista Iberoamericana de Psicomotricidad y técnicas corporales, 6(2), 193-206. https://www.um.es/univefd/reflejos.pdf
- Ordoñez, M. y Tinajero, L. (2012). La importancia de la estimulación temprana en la etapa infantil. Madrid, 208-240.