Educazione musicale e benefici per i più piccoli
Suonare uno strumento musicale richiede una serie di abilità: bisogna ascoltare, osservare, muovere vari muscoli e mantenere il ritmo. Tutto questo aiuta moltissimo a sviluppare la concentrazione e la concentrazione dei bambini. E questi sono solo due dei benefici offerti dall’educazione musicale.
Tra i numerosi benefici che l’educazione musicale offre ai bambini risalta senz’altro lo sviluppo del linguaggio. Un bambino di età compresa tra i 2 e i 9 anni impara il testo delle canzoni in pochi giorni; questo ne aumenta la capacità uditiva, il vocabolario e migliora la sua pronuncia.
I bambini vengono al mondo con la capacità innata di imparare il linguaggio del posto in cui crescono, ma l’educazione musicale può incrementare e migliorare tale abilità naturale.
Questa, anzi, deve essere rafforzata e allenata di continuo e la musica è un ottimo strumento per riuscirci, non a caso è comune usarla nei primi corsi scolastici o all’asilo come elemento essenziale per favorire l’apprendimento di nuove conoscenze.
L’effetto dell’educazione musicale sullo sviluppo del linguaggio nei bambini è osservabile a livello cerebrale. Alcuni studi scientifici hanno dimostrato che la formazione musicale favorisce lo sviluppo dell’emisfero sinistro, coinvolto nei processi del linguaggio. Collegare canzoni conosciute con informazioni nuove aiuta i bambini a memorizzare nuovi contenuti.
Con il tempo, lo sviluppo del linguaggio tende a migliorare le aree cerebrali che intervengono nel processo musicale; e a sua volta, l’esperienza musicale rafforza la capacità di essere verbalmente competente. “Le due attività si completano”, assicura il dottor Kyle Pruett, docente di psichiatria infantile nella Yale School of Medicine.
Il quoziente intellettivo cresce
Uno studio pubblicato sulla rivista Psychological Science ha evidenziato un leggero aumento del quoziente intellettivo (QI) nei bambini di 6 anni che avevano frequentato lezioni settimanali di canto e pianoforte.
Allo studio hanno preso parte tre gruppi di bambini di 6 anni. Alcuni frequentavano lezioni di canto e pianoforte per nove mesi, un altro gruppo andava a lezione di arte drammatica e, infine, il terzo gruppo non frequentava nessun corso. Il tutto aveva lo scopo di determinare se l’esposizione alle arti in generale aumentava il quoziente intellettivo.
I risultati hanno dimostrato che i bambini che avevano frequentato le lezioni di musica durante il corso scolastico presentavano un aumento del loro quoziente intellettivo pari a 3 punti in più rispetto agli altri due gruppi. Il gruppo di bambini che avevano frequentato i corsi di arte drammatica non presentavano alcun aumento del QI, bensì un miglioramento a livello sociale, dato non emerso nei bambini del primo gruppo.
Ulteriori ricerche indicano che il cervello di un musicista funziona in modo diverso. Gli studi parlano di una maggiore crescita dell’attività neuronale nei bambini che studiano musica rispetto a quelli che non ricevono un’educazione musicale.
E questo non è tutto: l’educazione musicale aiuta anche a migliorare la memoria dei bambini. È stato dimostrato che i bambini che ricevono una formazione musicale tendono a ricordare meglio le informazioni verbali immagazzinate nella memoria.
L’educazione musicale potenzia le abilità di un bambino
Un altro dei benefici della musica è che il bambino impara a essere disciplinato. Fare parte del mondo musicale, inoltre, ne migliora l’autostima e lo fa sentire orgoglioso di se stesso quando riesce a suonare o a cantare una canzone.
Kenneth Guilmartin, cofondatore di Music Together, programma di sviluppo della musica durante la prima infanzia, dice che “studiare musica consente ogni tipo di apprendimento. Non vuol dire che ascoltare Mozart renda più intelligente il bambino, ma risulta un passatempo gradevole e un’attività stimolante per lui”.
L’educazione musicale è altamente indicata per lo sviluppo e la crescita di un bambino. La musica fa parte delle nostre vite, è presente alla radio, nelle pubblicità, nei film… tutto contiene musica! Un bambino può ottenere maggiori benefici se impara a suonare uno strumento o se prende lezioni di canto.
Forse pensate che i vostri figli non abbiano il talento né la vocazione per muoversi nel mondo della musica, ma la verità è che non c’è bisogno di possedere grandi abilità per suonare uno strumento o intonare diverse tonalità. Ben più importante di questo è che il bambino si senta motivato, a poco a poco la magia si manifesterà.
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