Se volete che i vostri figli vi ascoltino, imparate a gestire la rabbia

Se volete che i vostri figli vi ascoltino, imparate a gestire la rabbia
María Alejandra Castro Arbeláez

Revisionato e approvato da la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Educare con l’esempio i propri figli è fondamentale, poiché quello che vedono ogni giorno a casa è quel che cercheranno di replicare per il resto della vita. Per essere ascoltati, dovete imparare a gestire la rabbia ed educarli in modo positivo.

Sembra semplice, ma non lo è. Bisogna sforzarsi di usare l’intelligenza emotiva e assumere gli atteggiamenti migliori davanti a situazioni che in pochi minuti possono farvi perdere la calma.

Secondo gli esperti Salovey e Mayer, l’intelligenza emotiva è “la capacità di controllare sentimenti ed emozioni propri ed altrui, distinguere tra di essi e utilizzare queste informazioni per guidare i propri pensieri e le proprie azioni”.

Prima di alterarvi, analizzate la situazione e reagite in modo appropriato, se non volete che un comportamento che da adulto coscientemente potete modificare influenzi lo sviluppo emozionale dei vostri figli.

mamma che parla alla figlia per gestire la rabbia

Perché ci arrabbiamo?

Secondo gli specialisti, l’ira è un sentimento universale che tutti gli esseri umani e animali possono provare, ed è importante per sopravvivere. Il punto è non diventare una madre o un padre molto irritabile.   

Questo non vuol dire nascondere ogni momento le emozioni negative, perché tutti i tipi di sentimenti fanno parte dell’essere umano. Si tratta di ridimensionarle, poiché la rabbia incontrollata influenza negativamente l’ambiente.

Immaginate che vostro figlio rompe il vaso di cristallo per giocare a pallone dentro casa. Anche se siete seccati perché era il regalo di vostra madre, respirate e spiegategli con calma perché non deve ripetersi un episodio del genere. Sicuramente vi ascolterà, e la situazione terminerà senza alcun trauma.

Se andate su tutte le furie cominciando a gridare, diventerà nervoso, inizierà a piangere, non vi ascolterà e rimarrà sopraffatto dalla situazione. 

mamma e figlia, come gestire la rabbia

Concedetevi 5 minuti per gestire la rabbia

Gestire la rabbia è di vitale importanza in ogni tappa della vita dei vostri figli. Può diventare complicato nelle fasi più delicate come l’adolescenza o la pubertà. Senza dubbio, conviene sforzarsi e incoraggiare la comunicazione nei primi anni di vita.

Anche se l’innocenza dell’infanzia può coprire gli sbagli commessi dai genitori, poco a poco i figli diventano più coscienti del contesto in cui vivono. Questi atteggiamenti iniziano a creare dei precedenti, influenzando completamente il loro sviluppo nella vita quotidiana.  

Per gestire la rabbia, cercate di capire quando un grande disappunto sta andando fuori controllo. Sarà il momento giusto per prendere 5 minuti, calmarvi e relazionarvi a vostro figlio con un atteggiamento più positivo.

Invece di mantenere le distanze ed essere autoritari, incoraggiate la comunicazione e la disciplina in modo intelligente. 

  • Abbassatevi e parlategli con un tono di voce appropriato.
  • Guardandolo negli occhi, chiedetegli che vi presti attenzione.
  • Una volta ottenuta la sua attenzione, spiegategli la situazione e chiedetegli se la comprende.
  • Ripetete questo procedimento quando necessario fino a che diventi un’abitudine: eviterete un clima di tensione in casa e non vi allontanerete da vostro figlio.

In questo modo, la relazione affettiva sarà molto più positiva e il rapporto genitori-figli sarà basato sul rispetto reciproco e sull’insegnamento dei valori. Applicate questi consigli quotidianamente per vivere in maniera più tranquilla i legami d’amore con vostro figlio.


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