Fino a quando i genitori esercitano la patria potestà?

La patria potestà regola il rapporto tra genitori e figli e si manifesta in modi diversi. In questo articolo vi diciamo qualcosa in più su questa definizione giuridica.
Fino a quando i genitori esercitano la patria potestà?

Ultimo aggiornamento: 15 dicembre, 2019

Il rapporto tra genitori e figli è regolato, dal punto di vista giuridico, da una serie di diritti e doveri. La patria potestà comprende la maggior parte dei diritti dei genitori. Tuttavia, ci sono altri aspetti da considerare come la custodia, l’eredità, gli alimenti, l’assistenza legale ed altri aspetti giuridici.

In genere, quando i figli raggiungono la maggiore età, l’autorità dei genitori finisce. Ma che dire degli altri diritti e doveri dei genitori? Per quanto tempo sono validi? In questo articolo, analizzeremo alcuni aspetti che ci aiuteranno a capire quando la patria potestà cessa di esistere.

I doveri dei genitori

Uno dei compiti principali dei genitori verso i figli è l’obbligo di stare con loro, prendersi cura di loro, proteggerli, nutrirli, educarli e favorire il loro sviluppo. Ciò include anche offrire loro assistenza medica, abbigliamento e sorvegliarli in ogni situazione. I genitori, se necessario, devono anche fornire assistenza legale ai propri figli e gestire i loro beni.

Questi obblighi non sono negoziabili e iniziano quando si diventa genitori. Tuttavia, sebbene oggi si parli molto dei diritti dei minori, è importante ricordare che anche i genitori hanno dei diritti.

Padre e figlia

I diritti dei genitori

Questo tema diventa particolarmente evidente nella fase dell’adolescenza. Durante quel periodo, la maggior parte degli adolescenti spesso prende le distanze dai genitori e cerca rifugio nei gruppi di amici. Non di rado questo atteggiamento genera preoccupazione nei genitori, poiché sospettano che i loro figli siano nei guai.

Essendo responsabili dell’assistenza e della protezione dei minori, i genitori hanno il diritto di utilizzare strategie per conoscere la vita privata dei propri figli al fine di sapere cosa sta succedendo e poter intervenire. Questo è legalmente giustificato.

Sempre pensando al miglior interesse del figlio, i diritti dei genitori includono anche la scelta del tipo di educazione da impartire. Ciò include la definizione di regole e l’imposizione di punizioni, a condizione che non comportino violenza fisica o verbale.

Fino a quando i genitori esercitano la patria potestà?

La patria potestà comprende tutta questa serie di diritti e doveri che la legge garantisce ai genitori sulle persone e sui beni dei figli minorenni non emancipati.

In linea di principio, la patria potestà viene esercitata da entrambi i genitori, di comune accordo. Questo è vero sia quando i genitori vivono insieme sia quando sono separati o divorziati (la custodia è un’altra cosa).

Questa situazione, con tutti i diritti e doveri che implica per i genitori, termina legalmente quando il bambino raggiunge la maggiore età. La patria potestà può anche terminare prima in caso di emancipazione del figlio.

Tuttavia, i genitori hanno ancora molti obblighi verso i loro figli dopo quell’età (e non così tanti diritti …). In pratica, l’obbligo dei genitori di fornire cibo, cure e protezione ai propri figli termina quando raggiungono l’indipendenza economica.

E questo obbligo è anche protetto dalla legge. Ciò significa che un figlio adulto che vive ancora con i suoi genitori e non è indipendente economicamente può presentare un reclamo legale se i suoi genitori non vogliono più sostenerlo.

Dialogo genitori figli

Diritti dei genitori quando i figli compiono 18 anni

Quando compiono 18 anni, molti figli desiderano dai loro genitori maggiore libertà. Vogliono tornare a casa quando vogliono e informare meno i loro genitori su ciò che fanno, insomma non vogliono più sottostare a determinati limiti. È anche probabile che chiedano di poter fumare in casa o bere alcolici e vogliono avere meno responsabilità nelle faccende domestiche.

Tuttavia, i genitori hanno anche il diritto di cedere o meno a queste richieste. Finché i figli dipendono economicamente da loro e vivono con loro, possono continuare a stabilire le regole. E, se credono che qualcosa non sia giusto o benefico per il proprio figlio, non sono tenuti a cedere solo perché hanno già 18 anni. L’ideale è sempre raggiungere accordi attraverso la negoziazione ed il dialogo familiare.

I genitori dovrebbero essere consapevoli che i loro figli stanno crescendo e stanno diventando adulti. È necessario che abbiano sempre più autonomia e, per questo, la tendenza deve essere quella di dare loro sempre più libertà. Ma questo non significa necessariamente fare tutto ciò che chiedono, ma piuttosto valutare e consentire solo ciò che i genitori ritengono appropriato.


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