Ittero infantile: cos'è e come si manifesta
Quando il bambino presenta una colorazione giallastra della pelle, degli occhi e delle mucose, potrebbe trattarsi di un caso di ittero infantile.
L’ittero infantile è una malattia che spesso non presenta ulteriori complicazioni. Tuttavia, per combatterla adeguatamente, è necessario sapere di cosa si tratta e perché si manifesta.
In primo luogo va detto che si tratta di una colorazione giallastra della pelle e delle mucose provocata da un eccesso di bilirubina nel sangue. Questa sostanza presente nel sangue si distribuisce facilmente e velocemente nell’organismo.
In secondo luogo bisogna sapere che l’ittero infantile si manifesta quando la bilirubina (un prodotto di rifiuto dell’emoglobina), non può essere trasformata dal fegato né essere smaltita attraverso le feci come avviene normalmente. Per questo, questa malattia è caratterizzata dalla tipica colorazione gialla.
Dunque, il colore giallo del paziente diventa un sintomo di un malfunzionamento del fegato.
Molti neonati e bambini piccoli possono soffrire di ittero infantile, dato che il loro fegato non è completamente maturo, e quindi, non è in grado di eliminare le scorie.
Esercizio di prova
Per sapere se il neonato ha l’ittero, premetegli delicatamente il naso e la fronte. Se la pelle, in seguito alla pressione, assume una colorazione giallastra, allora il bambino potrebbe avere un lieve ittero. In caso contrario, il colore della sua pelle dovrebbe essere più chiaro del solito.
Di seguito vi illustreremo quali sono i tipi di ittero, quali sono i sintomi, e vi forniremo altre interessanti informazioni.
Quali sono i tipi di ittero infantile?
Esistono due tipi di ittero infantile e, sebbene siano entrambi innocui, bisogna comunque prestare la massima attenzione.
- Ittero dovuto all’allattamento con latte artificiale. Appare nelle prime settimane dopo la nascita e può svilupparsi perché il bambino non si alimenta molto bene.
- Può manifestarsi quando la madre ha un ritardo nella produzione di latte ed è costretta, per alimentare a sufficienza il bambino, a farlo mangiare dalle 10 alle 12 volte al giorno.
- Ittero dovuto all’allattamento materno. Alcune sostanze contenute nel latte materno possono bloccare certe proteine che scompongono la bilirubina.
- Si può contrastare se la madre interrompe l’allattamento per un paio di giorni. In questo modo, il livello di bilirubina diminuirà.
- Tuttavia, durante questi giorni, si può estrarre il latte dal seno allo scopo di mantenere il flusso di sangue. Il bambino può essere alimentato con il biberon, ma assumendo comunque latte materno.
Segnali e sintomi gravi
Quando l’ittero infantile è grave, una causa potrebbe essere l’incompatibilità sanguigna tra la madre e il bambino. Non è un caso frequente.
È questo il motivo per cui, quando la madre va dal medico per le visite prenatali, lui le domanda qual è il suo gruppo sanguigno. Bisogna capire se il bambino potrebbe presentare questa complicazione. In tal caso è necessario prendere le dovute precauzioni.
Tuttavia, se nel bambino notate alcuni di questi sintomi, fatelo visitare dal medico.
- La pelle del bambino è ogni giorno più giallognola, soprattutto l’addome, le braccia e le gambe.
- Il bambino sembra ammalato ed è difficile svegliarlo.
- Ha un pianto acuto.
- Emorragie.
- Epatite.
- Febbre e vomito.
- Sguardo rivolto costantemente verso l’alto.
- È molto nervoso.
Cause
Oltre alla incompatibilità del gruppo sanguigno tra la mamma e il bambino, questa malattia può insorgere per le seguenti cause:
- Nascita prematura.
- Uso del forcipe durante il parto.
- Forme anomale delle cellule ematiche.
- Mancanza di enzimi.
- Basso livello di ipossia.
- Infezioni congenite, come la rosolia, la sifilide o altre.
- Infezione del sangue del neonato, nota come setticemia.
Trattamento
Esistono diversi trattamenti per aiutare il bambino a superare l’ittero. Alcuni possono essere attuati a casa dalla madre, per altri invece è indispensabile l’intervento del medico.
- Bagni di sole. Questo lo potete fare anche voi mamme, esponendo il neonato al sole prima delle 9.00 e dopo le 16.00. Nel caso in cui lo esponiate al sole, dovete proteggergli gli occhi e i genitali e lo dovete cambiare di posizione continuamente.
- Realizzare controlli periodici del livello di bilirubina nel sangue.
- Fototerapia. Consiste nel collocare luci azzurre speciali che illuminano il bambino. Il bambino viene messo nell’incubatrice con gli occhi bendati. Questo trattamento avviene in ospedale per un certo periodo di tempo.
- Alimentazione. Un’altra misura che potete adottare è fare in modo che il bambino assuma abbondante latte materno o artificiale al fine di evacuare l’intestino con frequenza ed eliminare le scorie.
Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Gartner LM. Neonatal jaundice. Pediatr Rev 1994; 15: 422-32.
- Moyer V, Freese DK, Whitington PF, Olson AD, Brewer F, Colletti RB, et al; North American Society for Pediatric Gastroenterology, Hepatology and Nutrition. Guideline for the evaluation of cholestatic jaundice in infants: recommendations of the North American So ciety for Pediatric Gastroenterology, Hepatology and Nutrition. J Pediatr Gastroenterol Nutr 2004; 39: 115- 28.
- Rodríguez J, Figueras J. Ictericia neonatal. Protocolos Diagnóstico Terapeúticos de la AEP: Neonatología. 372- 383. [En línea].