Controlli medici nel primo anno del vostro bebè

Molti genitori aspettano che il proprio bebè si ammali, prima di portarlo dal medico. Durante il suo primo anno di età, invece, è importante sottoporlo a regolari controlli medici. Ecco quali sono.
Controlli medici nel primo anno del vostro bebè

Ultimo aggiornamento: 14 marzo, 2019

Il primo anno di vita del vostro bebè potrebbe trascorrere molto più in fretta di quanto avevate previsto. Presto il suo percorso avrà completato un importante ciclo, alla fine del quale il vostro bambino inizierà a diventare indipendente. Durante questo periodo possono accedere molte cose, sia buone che cattive. Di conseguenza, è estremamente importante effettuare frequenti controlli medici.

A volte, i genitori alla loro prima esperienza esagerano nel dispensare cure e attenzioni, mentre a volte, invece, si lasciano trasportare dalla routine. È normale che alcuni genitori attendano che il bambino si ammali, prima di rivolgersi al medico, ma anche la prevenzione è molto importante. Non bisogna nemmeno esagerare, però, e andare dal pediatra di fronte alle situazioni più semplici e banali.

Secondo i dati forniti dal Sistema statistico sanitario, le principali cause di mortalità fanno la loro comparsa durante l’infanzia. In altre parole, una patologia che inizia a svilupparsi nel corso dell’infanzia potrebbe provocare danni più gravi, nel corso del tempo.

Di conseguenza, l’obiettivo dei controlli medici sui bambini sani consiste nell’identificazione di eventuali patologie. Inoltre, servono anche a trattare alcune funzioni che non presentano un comportamento regolare.

Modelli di controlli medici nel primo anno di vita del bebè

i controlli medici del primo anno di vita sono molto importanti

I controlli pediatrici del primo anno di vita del vostro bebè sono diversi in base alla fase nella quale si trova il paziente. Esistono quindi dei modelli di valutazione del bebè e del bambino, secondo cicli che vanno dagli zero ai 23 mesi. Gli obiettivi generali sono i seguenti:

  • Ridurre la morbilità e la mortalità infantile attraverso la prevenzione
  • Creare abitudini sane all’interno della famiglia
  • Sensibilizzare su temi riguardanti la salute ambientale e sociale
  • Prevenire le malattie infettive mediante la vaccinazione
  • Identificare anomalie congenite e patologie che presentano un alto fattore di rischio

Quello che segue è un calendario dei controlli medici per la comunità infantile tra 0 e 23 mesi.

Riconoscimento del neonato

Il bambino appena nato ha bisogno di un controllo medico entro i primi dieci giorni dopo la nascita. Durante questa valutazione viene realizzato il primo contatto tra i genitori, il pediatra e il personale infermieristico. Dopo che il piccolo ha compiuto cinque giorni, nei centri di salute si effettua la famosa prova del tallone.

Questo test serve a determinare l’eventuale presenza di fenilchetonuria, una malattia che è importante trattare molto precocemente, per evitare che produca conseguenze.

Durante questo primo controllo, inoltre, si crea il dossier medico del bebè. A questo scopo, è necessario prendere nota dei precedenti della madre per tutto ciò che riguarda il processo di maternità. Allo stesso modo, si registrano i dati sulla gestazione e la nascita, così come i precedenti familiari, il test di Apgar, la valutazione dell’allattamento e alcune caratteristiche riguardanti l’emissione di feci e urine da parte del neonato.

Primo mese di vita

Si prevede che il bebè torni a essere controllato quando compie il primo mese di vita. Nel corso di questo controllo si somministra il vaccino dell’epatite B ai bebè di madri portatrici del virus. Vengono inoltre registrati i dati riguardanti il peso, la statura e il perimetro del cranio.

Nel primo mese, è importante la valutazione uditiva e visiva del piccolo. Un particolare interesse viene rivolto al colore della pelle e delle mucose, allo scopo di scartare la possibile presenza di disidratazione, itterizia e altri problemi. Allo stesso tempo, si valuta la formazione del cranio, la mobilità del collo, i riflessi e la funzione cardiopolmonare.

A due mesi

Una nuova valutazione del bebè si realizza al compimento dei due mesi di vita. Questo controllo è necessario anche se il bambino è sano. In questa fase iniziano a venire inoculati i primi vaccini e viene somministrata la seconda dose contro l’epatite B. Inoltre, si inoculano i vaccini contro la poliomielite, l’influenza, il tetano, il meningococco e la pertosse.

La valutazione fisica consente di verificare se lo sviluppo del bebè è normale per la sua età. Allo stesso modo, viene generalmente prescritta la somministrazione di vitamina D, utile nella prevenzione del rachitismo.

Quarto mese

l'obiettivo dei controlli medici sui bambini sani consiste nell'identificazione di eventuali patologie

Dopo il quarto mese di nascita, prosegue la somministrazione di vaccini. Per questa ragione, il bebè deve essere nuovamente sottoposto a un controllo medico. Durante questa visita vengono generalmente inoculate le dosi successive corrispondenti ai vaccini precedenti. Inoltre, si aggiunge il vaccino pneumococcico coniugato.

Si conduce una valutazione fisica, dando speciale attenzione alle caratteristiche psicomotorie. Inoltre, si controlla lo sviluppo genitale, la prevenzione delle carie e la valutazione di fontanelle e anche.

Controllo del sesto mese

Questo controllo è simile a quello realizzato al quarto mese. Si prosegue la somministrazione di dosi di vaccini contro l’epatite B, la pertosse, l’influenza, la difterite, il tetano e altre malattie. Viene valutato lo sviluppo psicomotorio e si forniscono informazioni sui modelli alimentari, perché, di solito, è da questo periodo che si inizia a introdurre l’alimentazione complementare.

9 mesi

In generale, durante il suo nono mese di vita, il bebè riceve il suo ultimo controllo obbligatorio del primo anno di vita. Il resto delle visite si effettuano, di solito, in casi di emergenza medica. Durante questo controllo viene data particolare attenzione all’alimentazione del bebè.

Inoltre, si registrano aspetti relativi all’igiene del bebè. Allo stesso modo, si mette l’accento sulla prevenzione nei confronti del fumo passivo; in altre parole, sull’eventuale contatto frequente del bambino con qualche fumatore.

Si danno raccomandazioni sul rafforzare l’autostima e l’autonomia del piccolo. Questa fase, inoltre, è di primaria importanza per concentrarci sulla cura dell’igiene orale, perché il bebè ha ormai iniziato a mangiare alimenti differenti.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.