Dermatite atopica nei bambini: come prevenire i focolai
La dermatite atopica è una patologia dermatologica che colpisce circa il 20% dei bambini nei primi anni di vita. È una malattia molto comune che accompagna il piccolo per diversi anni, scomparendo man mano che cresce.
In questo articolo vi spiegheremo tutto ciò che bisogna sapere sulla dermatite atopica, in modo che possiate imparare a riconoscere i sintomi e adottare gli adeguati trattamenti per affrontare il problema, in modo sicuro ed efficace.
Come identificare la dermatite atopica nei bambini
Sintomi
La dermatite atopica si manifesta con l’arrossamento della pelle, presenza di prurito, dolore e gonfiore nella zona interessata e suppurazione, ma non solo. Pertanto, identificare l’inizio dei focolai e applicare degli idratanti adeguati nelle aree colpite, può limitare l’apparizione di ulteriori sintomi.
Quando si presenta
Questa malattia appare a prescindere dal tipo di pelle, di solito in età molto giovane. Si manifesta in modi diversi in neonati e bambini. Spesso si evidenzia su alcune parti del viso, nell’area della testa, su mani e tra le pieghe di gomiti e ginocchia.
“Nel 60% dei pazienti, la dermatite atopica ha inizio durante il primo anno di vita, principalmente nei primi sei mesi. Nell’85% dei casi, appare prima dei 5 anni e solo nel 10%, dopo i 7”. (Portale di Pediatria Integrata)
Pertanto, generalmente appare nei bambini con 3 o 4 mesi di vita. In questi casi, i problemi della pelle sono generalmente visibili sulle guance, sulla zona della testa e sugli arti. Alcune madri spesso confondono la dermatite da pannolino con la dermatite atopica, ma quest’ultima difficilmente si manifesta in aree particolarmente bagnate.
Durante l’infanzia, la dermatite atopica può apparire dai due anni in su. In tal caso, la malattia si evidenzia sul collo, sui palmi delle mani ma anche su caviglie, nelle pieghe di gomiti e glutei. Nelle razze di pelle bianca, le eruzioni cutanee degli arti appaiono nelle pieghe interne, mentre nei bambini asiatici e africani, di solito appare sulla punta di gomiti e ginocchia.
È importante sottolineare che il modo in cui la dermatite atopica si manifesta passa attraverso tre fasi: lattante, infantile e adulto.
Come si presenta la dermatite atopica
La dermatite atopica ha due fasi:
- Inattiva: la pelle diventa molto secca e squamata, oltre che sensibile. Durante questo periodo, tutti i meccanismi di prevenzione possono essere applicati per evitare lo sviluppo di ulteriori complicazioni. Come abbiamo indicato all’inizio, occorre fornire un’abbondante idratazione, applicando delle creme speciali nelle zone interessate.
- Attiva: le infiammazioni sono più intense, le suppurazioni o anche il sanguinamento delle lesioni sono molto comuni. La pelle può anche infiammarsi e indurirsi.
Come prevenire i focolai di dermatite atopica nei bambini
Fattori scatenanti
Per prevenire i focolai di dermatite atopica è importante sapere cosa la scatena. Iniziamo col dire che questa malattia non è contagiosa. Gli esperti del Portale di Pediatria Integrata sottolineano che “nel 70-80% dei casi, i bambini hanno un’anamnesi familiare con precedenti casi di malattie atopiche”. Pertanto, il fattore genetico deve essere preso in seria considerazione.
Ma ecco i fattori che contribuiscono alla comparsa di dermatite atopica:
- Pelle secca.
- Uso di creme con prodotti chimici che causano irritazioni.
- Herpes e funghi.
- Contatto con allergeni, pollini o fioriture, polvere, capelli o animali, intossicazione alimentare…
- Contatto con tessuti che sono stati lavati con detergenti abrasivi e l’uso di tessuti sintetici come nylon, lana o viscosa.
“Le manifestazioni cliniche della dermatite atopica sono alla base della sua diagnosi, dal momento che non ci sono cambiamenti microscopici o di laboratorio specifici.” (Marisa Ridao Redondo, pediatra)
Metodi per prevenire la dermatite atopica
Attualmente esiste un trattamento con corticosteroidi e antibiotici utile a controllare i focolai. Tuttavia, il medico determinerà le cause specifiche del bambino e sceglierà la terapia che meglio si adatta alle sue esigenze. Queste sono alcune azioni che mirano a prevenire l’insorgenza dei sintomi:
- Controllo della temperatura ambientale per evitare il calore eccessivo.
- Mantenere un livello significativo di umidità nella zona in cui si trova il bambino.
- Fare bagni brevi e rinfrescanti per sospendere la sudorazione, con acqua non troppo calda.
- Lavare il bambino con saponi con pH acido senza detergente.
- Asciugare con piccole pressioni, senza sfregare.
- Evitare vestiti fatti in materiali che possono irritare la pelle.
- Applicare creme idratante (indicate dal pediatra) ogni giorno.
- Tagliare le unghie con attenzione senza ferire il piccolo.
- Evitare i bagni in piscina per via delle eccessive quantità di cloro che potrebbero contenere.
L’Associazione Spagnola di Pediatria raccomanda di seguire le seguenti indicazioni: “ridurre il contatto della pelle con alimenti acidi (pomodori, agrumi, ecc), un cambio frequente dei pannolini e risciacquo attento dei vestiti”.
Ricordate che, in caso di dubbio, dovete sempre consultare il pediatra o il dermatologo per poter fornire al vostro bambino il trattamento corretto e adeguato al suo caso specifico.
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