Emorragia sottocongiuntivale nei bambini: cosa fare

L'emorragia sottocongiuntivale nei bambini può comparire per diversi motivi e nella maggior parte dei casi si riassorbe nel giro di una settimana, senza effetti collaterali.
Emorragia sottocongiuntivale nei bambini: cosa fare

Ultimo aggiornamento: 03 giugno, 2019

L’emorragia sottocongiuntivale è anche conosciuta come iposfagma e la sua caratteristica principale è la comparsa di una macchia di sangue nell’occhio. In questo articolo vi diremo come agire di fronte ad un’emorragia sottocongiuntivale nei bambini.

Cos’è un’emorragia sottocongiuntivale?

Prima di parlare di emorragia sottocongiuntivale nei bambini è necessario capire un po’ la fisionomia degli occhi e più precisamente della congiuntiva (dove si produce l’emorragia). Si tratta di una membrana che ricopre l’occhio e la sua funzione principale è quella di proteggerlo e lubrificarlo.

Un’emorragia sottocongiuntivale o iposfagma è causata dalla rottura di un vaso sanguigno o capillare situato nella zona dell’occhio. Il sangue che si vede come “macchia” è situato nella parte anteriore della congiuntiva e non attraversa il limbus sclerocorneale.

Non ci sono sintomi che possono avvisare dell’apparizione di un’emorragia sottocongiuntivale ma ci sono vari fattori scatenanti. Il principale di questi è l’aumento della pressione sanguigna oculare anche se, soprattutto nel caso dei bambini, può essere causata da una botta o un incidente.

Sangue nell'occhio dei bambini

Altre cause di emorragia sottocongiuntivale sono:

  • Starnutire o tossire in modo forte.
  • Strofinarsi gli occhi con forza.
  • L’introduzione di qualche oggetto.
  • Ipertensione arteriosa.
  • Il diabete mellito.
  • Il consumo di alcuni farmaci che alterano la coagulazione del sangue.
  • Malattie ematologiche.

Bisogna preoccuparsi per l’emorragia sottocongiuntivale dei bambini?

Se la macchia di sangue è piccola ed è apparsa dopo una botta o un incidente, può scomparire anche dopo poche ore o il giorno successivo.

Tuttavia, quando la macchia di sangue è molto grande o si ripresenta in varie occasioni, allora si consiglia la visita medica che permette di realizzare una diagnosi certa ed indicare il trattamento adeguato.

Nella maggior parte dei casi, le emorragie sottocongiuntivali nei bambini non sono pericolose e non ci sono trattamenti specifici per far svanire la macchia. In una settimana il sangue si dovrebbe riassorbire da solo, senza conseguenze e senza dolore.

Però, quando insieme all’emorragia sottocongiuntivale si nota l’occhio del bambino irritato o lacrimoso, forse è meglio portarlo ad una visita oftalmologica. La stessa cosa va fatta se il bambino sostiene di non vedere bene da quell’occhio.

Proteggete la vista dei vostri figli

Le lesioni negli occhi sono più abituali di quello che si crede in quanto questa zona è particolarmente sensibile e generalmente accusa svariati colpi o subisce incidenti. Un utilizzo scorretto dei giochi, la mancanza di sicurezza in casa, l’accesso a certi strumenti ed oggetti, o ancora la mancanza di attenzione da parte degli adulti possono causare delle emorragie sottocongiuntivali.

Ma questo può accadere anche quando i genitori vigilano il bambino o lo stesso fa attenzione con i propri giocattoli. Gli incidenti domestici (o ovunque vi potete trovare) sono all’ordine del giorno, come viene comunemente detto. Allora, è possibile evitare lesioni oculari? Non completamente però in gran parte si. Ecco alcuni consigli:

  1. Non lasciate oggetti appuntiti o pericolosi alla portata dei bambini (nel tavolo, al bordo dei mobili in cucina, per terra).
  2. Comprategli occhiali da sole o protettori quando fa sport.
  3. Dategli giocattoli adatti alla sua età ed evitate quelli che possono essere usati come proiettili.
  4. Mettete barriere di sicurezza o paracolpi per evitare che caschi per le scale o possa sbattere in alcuni mobili.
Proteggere la vista dei bambini

Conclusione

Le emorragie sottocongiuntivali sono abbastanza frequenti e possono apparire per vari motivi. Per questo, quando vengono, non bisogna perdere la calma né medicare il piccolo con aspirina o qualsiasi altro farmaco che possa causare un’emorragia maggiore.

Per alcuni giorni evitate di fargli fare attività fisica movimentata e fatelo riposare sia la notte che il pomeriggio. Se notate che il bambino strofina molto l’occhio, potete metterci una benda (e giocate ai pirati per fargliela tenere per un po’).

Infine, se le emorragie sono abituali (più di due al mese), se il piccolo si lamenta per il dolore o dice che non riesce a vedere bene, portatelo subito da un medico.


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