L'acido folico contribuisce a prevenire malformazioni nel feto
Quando una donna rimane incinta, per il proprio bambino vuole solo il meglio. L’unica cosa di cui le importa è la sua salute e, a questo scopo, non esita a sottoporsi a un gran numero di prove. Fortunatamente, esistono sostanze in grado di contribuire a prevenire alcuni problemi. Una di queste è la vitamina B9, nota anche come “acido folico”.
Da diversi anni, centinaia di istituzioni consigliano di assumere acido folico in gravidanza. Una di esse, L’Organizzazione Mondiale della Sanità, segnala che il suo consumo aiuta a prevenire la presenza di malformazioni nel futuro bebè.
Esiste un’intera serie di miti che riguarda il genere di elementi che possono o non possono essere assunti durante la gestazione. È possibile che, in passato, esistessero problemi al riguardo, ma al giorno d’oggi le cose sono cambiate notevolmente.
Il consumo di questo acido contribuisce al corretto sviluppo della colonna vertebrale del bambino. Impedisce la comparsa di determinate anomalie, come la spina bifida. Riduce il rischio che il bambino possa presentare labbro leporino, palatoschisi e alcune gravi cardiopatie congenite.
Bisogna ricordare che, prima di iniziare ad assumere acido folico, è necessario parlare con il proprio medico. Sarà lui a indicarvi i tempi e le quantità di assunzione. È importante sapere che questo integratore deve essere ingerito prima della gravidanza e durante il processo di gestazione.
Gli esperti affermano che una donna incinta dovrebbe assumerne circa 600 milligrammi al giorno. Anche se le dosi variano da donna a donna, le gestanti che presentano un rischio maggiore di avere un figlio che soffre di spina bifida devono assumerne dosi più alte.
La vitamina contribuisce alla formazione di nuove cellule
L’acido folico è una vitamina idrosolubile del complesso delle vitamine B, che ha il compito di aiutare l’organismo a creare nuove cellule. Allo stesso tempo, contribuisce a prevenire una serie di malattie classificate come “difetti del tubo neurale”, tra le quali compaiono la spina bifida e l’anencefalia.
Alcune riviste scientifiche, come The Journal of the American Medical Association, hanno pubblicato una serie di ricerche dedicate ai suoi benefici. In questi studi vengono presentate le evidenze scientifiche secondo le quali questi integratori sono associati a un minor rischio dell’insorgenza di altri problemi, come la presenza di un ritardo nello sviluppo del linguaggio.
Tutte le gestanti dovrebbero assumere acido folico
Tutte le donne incinte, comprese quelle che godono di un buono stato di salute, hanno bisogno di assumere acido folico. La sua ingestione contribuisce a uno sviluppo corretto dell’embrione.
Come è stato detto in precedenza, l’assunzione quotidiana di questa vitamina riduce il rischio che il bambino possa soffrire di numerosi problemi. Inoltre, previene altri difetti del sistema nervoso centrale, così come cardiopatie, riduzione delle dimensioni degli arti e altri difetti congeniti.
Dove è possibile trovare l’acido folico?
L’acido folico è presente in numerosi alimenti, come, per esempio, verdura, frutta, legumi, cereali integrali e latte. È contenuto anche in altri cibi, per quanto in minore quantità; per esempio, in quelli ricchi di idrati di carbonio, come il pane o la pasta. In questo senso, è importante sottolineare che il consumo di questi alimenti non ci esonera dall’assumere gli integratori prescritti dal medico.
Tenendo conto dei benefici che offrono sia alla madre che al feto, è consigliabile consumarne una dose supplementare, attraverso l’ingestione di qualche alimento che lo contiene.
Inoltre, è stato dimostrato che queste dosi di acido folico non provocano effetti secondari. Possono quindi essere ingerite per anni, senza che si presenti alcun tipo di rischio per la salute della persona che le assume.
Recentemente, è stato dimostrato che le persone che seguono una dieta ricca di acido folico, in particolare donne, godono di una salute cardiovascolare migliore. In altre parole, sono maggiormente protette.
Questo integratore riduce il rischio di soffrire di difetti del tubo neurale
L’assunzione di integratori a base di acido folico durante il periodo periconcezionale può prevenire la comparsa di difetti del tubo neurale.
Fino alla 12a settimana di gestazione, la sua assunzione è caldamente consigliata.
Ogni anno, in tutto il mondo circa 8 milioni di bambini nascono con difetti congeniti. Chi soffre di questo genere di malformazioni può arrivare a presentare problemi di apprendimento. Altri casi più gravi comprendono l’incontinenza urinaria, malattie all’apparato digerente e ritardo mentale.
Lo scopo consiste nel ridurre di un 70% i difetti da cui può essere colpito il feto. Inoltre, l’acido folico previene l’anemia e ripara le cellule e il DNA, proteggendone il funzionamento.
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