Tutto quello che c'è da sapere sulla polmonite nei bebè
La polmonite nei bebè è una malattia molto grave e una delle principali cause di morte per infezione. Si pensa sia mortale specialmente per i piccoli inferiori ai 5 anni di età.
Dal 2009 è stata creata la Giornata Mondiale della Polmonite che si commemora il 12 novembre di ogni anno. L’obiettivo di questa celebrazione è sensibilizzare le persone alle conseguenze di questa grave malattia. Sia ben chiaro che è possibile prevenire e curare la polmonite nei bebè. Esistono diverse soluzioni per salvare la vita dei più piccoli.
Milioni di bambini muoiono ogni anno a causa della polmonite, ma prestando l’attenzione adeguata questa cifra può diminuire sensibilmente. Tra il 2000 e il 2015 c’è stato un netto miglioramento nella trattazione di questo problema.
Come si sviluppa la polmonite nei bebè?
La polmonite è una malattia infettiva che affligge il sistema respiratorio. Può contagiare bambini ed adulti, ma i più vulnerabili restano i bambini al di sotto dei 5 anni e gli anziani. Nel caso di pazienti provenienti da zone rurali e con basso reddito il tasso di vulnerabilità cresce.
Gli specialisti indicano che per migliorare le probabilità degli ammalati di polmonite bisogna fare attenzione a determinati aspetti. Come sappiamo, la migliore arma contro qualsiasi malattia è la diagnosi anticipata. È dovuto anche a questo se alcuni gruppi di popolazione vengono infettati maggiormente.
Per curare un caso di polmonite nei bebè occorre seguire un rigoroso trattamento a base di antibiotici. La malattia si può inoltre prevenire facilmente per mezzo dei vaccini.
La polmonite è un virus. Per questo si propaga facilmente tra bambini ed adulti e colpisce il tratto respiratorio ed i polmoni. Affligge profondamente il sistema respiratorio e di conseguenza può essere molto complessa da trattare. In alcuni casi la malattia può essere originata da batteri.
Sintomi della polmonite nei bebè
La polmonite non si presenta allo stesso modo in tutti i casi, può variare da bambino a bambino. Molto di frequente si sviluppa da quello che potrebbe sembrare un semplice raffreddore. Perciò a volte i sintomi possono confondersi con quelli di un’influenza comune. I più frequenti sono:
- Tosse
- Febbre alta e persistente
- Difficoltà respiratoria
- Malessere generale
- Dolore addominale
- Fischio nei polmoni
- Gola irritata
- Nausea e vomito dovuto al muco
- Mancanza di appetito
Come comportarsi in caso di polmonite nei bebè?
Quando si sospetta un principio di polmonite la prima cosa da fare è chiamare uno specialista. Il medico raccomanderà una radiografia dell’area toracica con la quale scovare la possibile infezione. Si prosegue con le analisi del sangue per confermare i sospetti.
Nella maggior parte dei casi vengono prescritti degli antibiotici quando la polmonite è di origine batterica. Tuttavia non è compito facile distinguere tra una polmonite di origine batterica ed una di origine virale. Il pediatra deve quindi considerare molti fattori prima di decidere un trattamento.
Gli studiosi affermano che la prima cosa fondamentale è la prevenzione. Lavare spesso le mani, l’allattamento materno e fare i vaccini sono alcuni degli alleati nella prevenzione della malattia. È altrettanto importante dotarsi di metodi per il trattamento del virus come gli antibiotici.
Per cercare di circuire la polmonite gli esperti consigliano il vaccino pneumococcico. Altrettanto necessaria è una valutazione della qualità dell’acqua e il suo miglioramento.
La riduzione del contagio e una migliore igiene negli spazi pubblici sono fattori importanti per prevenire malattie come la polmonite. Tuttavia è obbligatorio ricordare che la prevenzione comincia in casa.