Tiroidite di Hashimoto nei bambini: cos'è?
Sapevate che la tiroidite di Hashimoto può seriamente influenzare la crescita e lo sviluppo dei bambini? Si tratta di un livello anormale di ormoni tiroidei che produce serie conseguenze a livello di cuore, muscoli, cervello e altri organi.
Come potete ben capire, è molto importante conoscere bene questa patologia. In questo articolo vi spiegheremo tutto ciò che bisogna sapere sulla tiroidite di Hashimoto, nota anche come tiroidite cronica autoimmune.
Cos’è la tiroidite di Hashimoto nei bambini?
La tiroidite di Hashimoto è una malattia che si verifica quando il sistema immunitario genera anticorpi che attaccano la tiroide. Le difese immunitarie, invece di proteggere l’organismo dalle infezioni, iniziano a agire contro la tiroide, provocando una pericolosa infiammazione.
Con il passare del tempo, questa infiammazione riduce la produzione di ormoni tiroidei. Ciò porta all’ipotiroidismo, quando appunto i livelli ormonali sono inferiori al normale.
Generalmente, questa malattia colpisce più frequentemente le donne di mezza età. Tuttavia, può anche verificarsi in uomini e ragazzi.
Questo disturbo, che è anche conosciuto come tiroidite autoimmune o tiroidite linfocitica cronica, è un tipo di ipotiroidismo molto comune nei bambini. Inoltre la sua incidenza interessa le prime fasi della vita e un neonato può soffrirne già dopo i primi sei mesi.
Possibili cause della tiroidite di Hashimoto
Fino ad oggi, le ragioni per cui il sistema immunitario causa un danno permanente alla tiroide, sono ancora sconosciute. Tuttavia, si ritiene ciò sia dovuto al risultato dell’azione congiunta di patologie genetiche e fattori ambientali. Ad ogni modo, anche determinati farmaci e sostanze possono influenzare i livelli di produzione degli ormoni tiroidei.
Altre cause della tiroidite di Hashimoto potrebbero essere l’eccessivo consumo di iodio, alti livelli di colesterolo e contaminanti chimici come i pesticidi. A sua volta, la carenza di vitamina D e i cambiamenti negli ormoni sessuali possono innescare tale disfunzione del sistema immunitario.
4 fattori che aumentano il rischio
Ci sono alcuni fattori che possono favorire la comparsa della tiroidite di Hashimoto nei bambini. Questi sono quelli principali:
- Fattore ereditario: I bambini con familiari che soffrono di malattie della tiroide sono più propensi a contrarre la malattia.
- Malattie autoimmuni: come il diabete di tipo 1, il lupus, l’epatite autoimmune o anche l’artrite reumatoide.
- Fattori congeniti: ad esempio, la sindrome di Down.
- Esposizione alle radiazioni: per esempio, se il bambino è stato sottoposto a sessioni di radioterapia contro il cancro. Anche coloro che hanno avuto un’eccessiva esposizione alle radiazioni ambientali ne possono soffrire.
Sintomi comuni della tiroidite di Hashimoto nei bambini
I segnali e i sintomi possono essere molteplici e, all’inizio, questa malattia progredisce con una certa lentezza. A volte, la tiroidite di Hashimoto è persino asintomatica. Quindi potrebbero passare anni prima che venga diagnosticata correttamente. Questi, comunque, sono i sintomi più frequenti:
- Ritardo nella crescita.
- Unghie fragili o pelle secca e pallida.
- Perdita di capelli.
- Lingua più grande del normale.
- Depressione, affaticamento o irritabilità.
- Raffreddore.
- Ritardato sviluppo sessuale.
- Sensibilità al freddo.
- Battito cardiaco basso.
- Aumento di peso.
Trattamento raccomandato
Il trattamento per la tiroidite di Hashimoto nei bambini si basa sulla sostituzione dell’ormone tiroideo con levotiroxina. Questo ormone sintetico normalizza i livelli ormonali nel sangue. In questo modo, viene garantita la normale crescita e sviluppo di bambini e adolescenti.
Non tutti i bambini con la malattia di Hashimoto soffrono di ipotiroidismo. Tuttavia, coloro che la sviluppano avranno bisogno di cure per tutta la vita. La dose può variare, quindi lo specialista ripeterà i test all’inizio e durante il trattamento, per mantenere quello più appropriato.
Se la dose è insufficiente, può causare la permanenza dei sintomi dell’ipotiroidismo. Al contrario, se è eccessivo, può portare all’ipertiroidismo. Pertanto, si consiglia di visitare il medico almeno una volta all’anno, al fine di eseguire il monitoraggio adeguato.
Nel caso in cui il bambino abbia difficoltà a concentrarsi, dormire o presenta un sonno irrequieto, dovrete chiedere nuovamente l’intervento del medico. Tali sintomi secondari possono indicare una dose eccessiva di levotiroxina.
In conclusione, il disturbo della tiroidite di Hashimoto nei bambini non ha una cura definitiva, per il momento. Tuttavia, i piccoli che ne soffrono potranno condurre una vita assolutamente normale se viene seguito un trattamento adeguato. La terapia sarà accompagnata da un rigoroso controllo da parte dello specialista in endocrinologia pediatrica. In questo modo il giovane paziente potrà avere una crescita e uno sviluppo del tutto normali.
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