Adolescenti mattinieri o nottambuli, quali differenze?
Alcuni di noi possono svegliarsi prima dell’alba e sentirsi freschi e pronti per la giornata. Per tanti altri, alzarsi presto è uno sforzo, e riguadagnare lucidità una cosa che richiede tempo. Queste differenze sono legate al nostro cronotipo e non valgono solo per gli adulti. Esistono, infatti, adolescenti mattinieri o nottambuli, con caratteristiche ed esigenze diverse.
Tra gli impegni scolastici e le nostre esigenze lavorative, i ragazzi sono obbligati a seguire orari e programmi rigorosi. Insistiamo perché seguano una precisa routine e a volte li etichettiamo come pigri quando non riescono a rispettarla. Parte di questo comportamento, tuttavia, è legato a fattori fisiologici.
Adolescenti mattinieri e nottambuli: due cronotipi
Il cronotipo è la predisposizione di ognuno di noi a sperimentare picchi di attività e bisogno di riposo in determinate ore del giorno. Si basa sulla sincronizzazione del ritmo circadiano, il ciclo fisiologico di 24 ore che regola il nostro corpo.
Questo ciclo energetico è controllato dalla melatonina, un ormone che induce il sonno e che si libera con il buio. Questo ormone decide, dunque, quando siamo più lucidi o più sonnolenti. Il problema è che non tutti produciamo melatonina alla stessa ora.
Cronotipo mattutino
I ragazzi che rientrano in questa categoria liberano la melatonina verso mezzanotte. Per questo motivo hanno bisogno di andare a dormire presto e si alzano dal letto senza difficoltà, anche nelle prime ore del mattino.
Le ore più produttive sono, per loro, la mattina e l’energia decresce con il passare delle ore. Infine, la sera, sono stanchi e si addormentano subito. Hanno bisogno, in modo naturale, di dormire tra le 10 di sera e le sei del mattino.
Cronotipo serale
Negli adolescenti nottambuli, al contrario, il picco di produzione di melatonina è spostato più avanti, verso le sei del mattino. Per questo motivo si alzano dal letto sonnolenti e poco lucidi e hanno bisogno di un po’ più di tempo per carburare.
Inoltre la loro energia aumenta in modo progressivo durante la giornata, raggiungendo il massimo rendimento la sera. Non c’è da stupirsi, dunque, che abbiano maggiore difficoltà a conciliare il sonno la sera presto. Un ritmo del sonno naturale per una persona con questo cronotipo sarebbe compreso tra le 3 e le 11 del mattino.
In realtà, solo il 50% della popolazione rientra in uno di questi due cronotipi puri. L’altra metà condivide un cronotipo intermedio.
Adolescenti e tendenza a fare tardi
Nonostante la predisposizione fisiologica personale, è dimostrato che durante l’adolescenza esiste una tendenza generale verso la vita notturna. A partire dai 12-13 anni, i giovani cominciano a sentirsi più attivi nella seconda metà della giornata e più stanchi la mattina.
Sappiamo bene che la società è pensata per i mattinieri. Gli orari scolastici obbligano i giovani ad alzarsi presto e a rendere la mattina. Questo, tuttavia, è in contrasto con la loro fisiologica tendenza a essere attivi nell’ultima parte della giornata.
- Si svegliano assonnati, poco lucidi e sono costretti a rendere (e anche a essere valutati) nei momenti per loro meno ottimali.
- Non si addormentano con facilità la sera perché il loro livello di energia è ancora alto. Devono, ciò nonostante, alzarsi presto e di solito hanno molto sonno arretrato.
- Il sonno arretrato lo recuperano nel fine settimana dormendo molte ore. Questo, però, impedisce loro di stabilire un ritmo di sonno-veglia regolare e influenza il rendimento settimanale.
L’insieme di questi fattori situa gli adolescenti con cronotipo serale in una condizione di svantaggio. I compagni di classe con cronotipo mattutino, al contrario, assistono alle lezioni e vengono valutati nelle ore di massimo rendimento.
Adolescenti mattinieri e nottambuli: riconoscerli e rispettarli
In breve, dobbiamo imparare a riconoscere il cronotipo dei nostri ragazzi per capire meglio le loro necessità. Se l’adolescente resta sveglio fino a tardi o dorme bene la mattina, dobbiamo considerare che si tratta di un normale processo legato alla fase adolescenziale. Inoltre, se ci dice che studia meglio la sera, diamogli fiducia. Probabilmente appartiene a un cronotipo serale.
Non possiamo certo modificare gli orari imposti dalla nostra società. Possiamo però cercare di sfruttare, per quanto possibile, i nostri momenti di maggiore lucidità per essere più produttivi.
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