Adolescenti e isolamento: come lo vivono loro
Adolescenti e isolamento: come vivono questa situazione così difficile in questa fase della loro vita, nella quale hanno bisogno di indipendenza, mentre le settimane trascorrono in stato di emergenza a causa della diffusione del coronavirus? La convivenza obbligata produce i suoi effetti sulle relazioni familiari.
Trovarsi in quarantena con dei figli adolescenti può essere complicato, e i piccoli conflitti che si erano manifestati fino a ora possono trasformarsi in vere e proprie battaglie. Trovarsi costretti a convivere per settimane intere con i propri genitori nel momento cruciale che stanno attraversando (che corrisponde alla ricerca della loro indipendenza) rende quello degli adolescenti uno dei gruppi che subisce le conseguenze più pesanti da questo confinamento.
Come possiamo far comprendere agli adolescenti che si tratta di una situazione temporanea destinata a concludersi?
Tutti noi stiamo attraversando una situazione difficile che nessuno vorrebbe trovarsi a vivere. Noi adulti, però, siamo in grado di rassegnarci e sopportarla in maniera diversa rispetto a loro. Gli adolescenti hanno bisogno di uscire perché è il loro corpo che lo richiede. Si trovano nella fase nella quale hanno bisogno di interagire con i loro amici e, in questo periodo, non possono neppure uscire di casa.
Dobbiamo chiarire loro molto bene che questo confinamento non è dovuto a un nostro capriccio, ma che si tratta di una situazione difficile, per superare la quale tutti noi dobbiamo rimanere in casa.
La vita che viviamo oggi fa sì che l’immediatezza sia all’ordine del giorno. Vogliamo tutto qui e subito, ma, in questa situazione, siamo costretti ad attendere e a essere pazienti. Chi trova più difficile adottare questo atteggiamento sono gli adolescenti.
Adolescenti e isolamento: come possiamo sopportare la situazione nel modo migliore?
Queste settimane saranno caratterizzate da attriti che si svilupperanno tra noi e i nostri figli adolescenti. Tutti noi, però, dobbiamo cercare di fare in modo che non lascino dei segni che perdurino nel tempo.
- Gli adolescenti, nel loro stato di rabbia e irritazione, possono arrivare a dire molte cose. È importante, però, che non le consideriamo come un qualcosa che viene rivolto contro di noi, ma come una conseguenza dell’impotenza e della rabbia dovute al non poter uscire di casa.
- Durante questo periodo di confinamento, i confronti saranno inevitabili. Non si tratta di fornire spiegazioni razionali, ma di frenare questa impulsività e necessità di stare con i propri amici e di avere i propri momenti di distacco dai propri coetanei.
- Ci saranno momenti di condivisione che coinvolgeranno tutta la famiglia. Allo stesso tempo, però, dobbiamo permettere loro di avere i propri momenti di solitudine e intimità nella loro camera.
- È meglio che, durante questa situazione, non insistiamo in discussioni che alla fine non ci condurranno a niente. Di tanto in tanto, è preferibile cedere.
- È il momento di ascoltarli e occuparsi di loro, senza fretta, e, naturalmente di accettare i loro tempi.
Consigli per rendere più facile l’isolamento per gli adolescenti
Mettersi al loro posto
Ora più che mai, dobbiamo metterci nei loro panni. L’adolescenza è una fase caratterizzata da cambiamenti e insicurezze. A questa età, le loro priorità sono basate soprattutto sulla vita sociale. Di conseguenza, per loro questa situazione risulta ancora più difficile.
Parlare dell’isolamento con gli adolescenti
Dobbiamo tenere conto del fatto che gli adolescenti non si trovano nella stessa fase di maturità degli adulti, cosa che rende loro più difficile sopportare questa situazione. È importante spiegare loro che la permanenza in casa sta salvando delle vite e che in casa abbiamo bisogno di tutta la loro collaborazione, perché non possiamo fare tutto noi.
Spiegare loro che non si tratta di una vacanza: stabilire degli orari
Non bisogna alzarsi dal letto a mezzogiorno e andare direttamente sul divano con il telefono in mano. Bisogna far comprendere loro l’importanza di mantenere delle routine quotidiane durante questi giorni.
Non significa nemmeno che debbano alzarsi all’alba, ma è comunque bene che lo facciano a un’ora utile, in modo che possano approfittare della mattinata per svolgere i compiti scolastici. In questo modo, avranno il pomeriggio libero per fare ciò che preferiscono.
Hanno bisogno del loro momento di socializzazione con il telefono, ma senza abusarne
Bisogna trovare il tempo per tutto. Anche per parlare con gli amici o giocare con loro attraverso i giochi online. Devono comunque sapere che bisogna farne un uso razionale e, se avete chiarito bene l’organizzazione degli orari, riuscirete a raggiungere questo risultato. Saranno loro stessi a gestire l’uso del telefono senza abusarne.
Gli adolescenti e l’isolamento sono due concetti che non vanno d’accordo tra loro. Se però mettiamo in pratica questi consigli, siamo certi che queste settimane diventeranno più sopportabili ed eviteremo i conflitti non necessari. In questo momento dobbiamo rimanere in casa e lottare tutti insieme. Con coraggio e pazienza.