Prevenire il bullismo grazie a 5 attività
Le situazioni di bullismo “cuociono a fuoco lento”. Non si tratta di una molestia specifica e isolata, né di qualcosa che accade da un giorno all’altro. Al contrario, sono approcci progressivi alla vittima, disagi che si ripetono giorno dopo giorno e con modalità diverse. A volte verbale, a volte fisico, a volte entrambi. Ma come prevenire il bullismo?
Ecco perché quando le sue conseguenze diventano visibili – a volte nel peggiore dei modi – poche persone si sorprendono.
In effetti, molti l’hanno visto, altri erano complici e alcuni hanno cercato di fare qualcosa, il che non è stato sufficiente.
Il bullismo richiede l’azione e l’impegno di tutti, poiché nessuno esce bene in un ambiente in cui regna il bullismo. Vediamo quindi alcune attività per prevenire il bullismo nelle scuole.
Cos’è il bullismo
Chiamiamo bullismo una situazione di molestie reiterate da parte di una o più persone nei confronti di un’altra. Di solito si verifica in ambito scolastico, sportivo o sociale e provoca grandi sofferenze a chi lo vive.
Quando si tratta di bullismo, molte persone lo vedono come un problema tra due: la vittima e l’autore del reato. Ma non è così, poiché l’intera comunità educativa è colpita, o per azione o per omissione, per essere stata testimone e complice o per esserne partecipe.
Attività scolastiche per prevenire il bullismo
Successivamente, presenteremo alcune strategie o attività per affrontare il problema del bullismo a scuola e prevenire nuovi eventi.
1. Usa esempi in cui la diversità è valorizzata e apprezzata in tutti i suoi sensi
Questo può essere ottenuto in vari e semplici modi. Ad esempio, mostrando agli studenti immagini di diversi corpi, etnie, tipi di famiglie, funzionalità, tra gli altri.
In questo modo ai bambini viene insegnato che esistono realtà diverse dalla propria e lo scopo è mettere da parte stereotipi e canoni di bellezza universali ed egemonici, come se fossero ideali.
2. Usa storie o film, a seconda dell’età degli studenti
Attraverso altre storie è possibile affrontare indirettamente alcune situazioni quotidiane di bullismo. È importante accompagnare questo materiale con uno spazio per riflettere sulle emozioni, per scoprire come si sentono ragazzi e ragazze di fronte a determinate scene.
3. Puntare sul “vivere civile” per prevenire il bullismo
Con tutti gli studenti puoi lavorare su un brainstorming su quelle norme e regole che contribuiscono all’armonia del gruppo giorno per giorno.
Al termine, è opportuno redigere un “contratto” che tutti sottoscrivono e attraverso il quale si impegnano a rispettare e rispettare le regole di convivenza. Se vengono fuori molte idee, dovranno sceglierne alcune e quindi verranno insegnate le capacità di comunicazione e negoziazione.
4. Promuovere attività in gruppi a rotazione
Con queste proposte, i membri del gruppo sono incoraggiati a conoscersi. Inoltre, puoi invitarli a raccontare qualcosa di personale, come il loro hobby preferito. Molte volte, quando socializzano le esperienze, i ragazzi scoprono di avere più somiglianze con gli altri di quanto pensino.
5. Progettare attività che funzionino sull’intelligenza emotiva per prevenire il bullismo
La scuola non può essere un ambiente “asettico”, dove si trasferisce solo la conoscenza, poiché le emozioni fanno parte della vita delle persone e il valore dell’empatia deve essere instillato fin dall’infanzia.
Un modo per raggiungere questo obiettivo è pensare a un giorno per “dare te stesso al prossimo”.
Ad esempio, ogni venerdì un gruppo sviluppa un’attività per sorprendere il resto dei compagni di classe e per condividere un momento piacevole: un gioco per iniziare la giornata, una canzone o una deliziosa merenda.
Questo è un modo per avvicinarli, generare coesione di gruppo e aiutarli a divertirsi insieme.
Oltre a queste misure, è importante che esistano protocolli per prevenire il bullismo, con conseguenze specifiche quando si verifica. Occorre tener conto che la punizione non equivale ad apprendere, ma è una misura che serve nel breve termine a fermare il problema, ma non modula il comportamento di chi lo mette in atto.
Il bullismo è affare di tutti
A volte sottovalutiamo gli effetti del bullismo giustificandoci con il fatto che è qualcosa che è sempre esistito. Ma solo perché il bullismo e le molestie hanno una lunga storia, non significa che vadano normalizzati.
Oltre a questo, dobbiamo smettere di pensare al bullismo come a un problema dei bambini o “qualcosa che li renderà forti” per affrontare le avversità della vita.
Il bullismo ci parla di carenze, mancanza di risorse per relazionarsi, difficoltà proprie. Ha gravi conseguenze, sia per la salute fisica che psichica, della persona e dell’ambiente. Pertanto, smettiamola di pensare che il bullismo sia qualcosa che accade solo nel cortile della scuola, perché i suoi effetti dannosi riguardano tutti noi.
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