Il tiralatte: quale fa al caso vostro, tra quelli in commercio?
Un tiralatte è uno strumento coadiuvante dell’allattamento che molto probabilmente vi capiterà di utilizzare se state vivendo questa fase nella vostra vita. I tiralatte possono essere elettrici o manuali e la loro funzione, come suggerisce il nome stesso, è quella di estrarre il latte materno dal seno in modo da poterlo conservare e offrire al bambino in un secondo momento.
Il pompaggio richiede pratica. All’inizio potreste notare solo una piccola quantità di latte, ma a poco a poco vedrete che dalle estrazioni risulterà una maggiore quantità di latte.
È importante sottolineare che il latte estratto con la pompa non indica la quantità di latte totale prodotta. Nessuna pompa è paragonabile alla suzione del bambino.
Detto questo, a seguire vi spiegheremo quali sono le differenze tra i tiralatte manuali e quelli elettrici. Prendete nota!
Tiralatte manuali: cosa sono?
I tiralatte manuali sono quelli più semplici ed economici. Funzionano con l’azione della che esercita pressione su una levetta che, a contatto con il petto, esegue il tiraggio.
Sono particolarmente indicati per estrazioni specifiche, poiché richiedono più tempo a disposizione rispetto ai modelli elettrici e può essere faticoso anche pompare manualmente ogni giorno, in momenti diversi della giornata. Sono disponibili diverse marche di tiralatte manuali, tutte con caratteristiche molto simili.
Tiralatte elettrico con singolo estrattore
Sono più costosi dei modelli manuali, ma sono più comodi da usare. Queste pompe contengono un motore che, sia a corrente che a batterie, è la parte che esercita la forza necessaria per estrarre il latte. Dovrete solo appoggiare questo oggetto contro il seno senza bisogno di pompare manualmente.
Le estrazioni sono generalmente più veloci ed efficaci, poiché consentono anche di regolare la velocità e l’intensità dell’aspirazione.
Sono consigliate quando si prevede di essere utilizzate in modo continuativo e abbastanza frequente o per la comodità di non dover pompare a mano e per la maggiore velocità ed efficienza rispetto a quella manuale.
Medela è il marchio che ha più perfezionato l’espressione del latte con il suo tiralatte elettrico, anche se sul mercato si possono trovare altre ottime alternative come il marchio Avent, di Philips.
Ci sono anche alcuni tiralatte elettrici di ultima generazione senza fili, come quelli di Elvie Pump, che sono un’idea innovativa nel mondo dei tiralatte. Hanno un design ergonomico, piccoli, leggeri e silenziosi da inserire tra il seno e il reggiseno, privi di cavi, per poter spremere il latte senza essere notati in nessun luogo o momento.
La novità di questo tipo di tiralatte è che sono wireless, quindi, dovreste considerarlo se avete intenzione di estrarre voi stessi il latte ovunque siate o in qualunque momento. Varrà la pena pagare per un tiralatte di questo tipo, dato che il suo prezzo è piuttosto alto e il funzionamento è lo stesso di altri tiralatte elettrici.
Modello elettrico a doppia pompa
Sono i più costosi sul mercato per la loro efficacia e per i risultati ottimali che offre. L’operazione è la stessa di una semplice estrazione elettrica, ma la sua particolarità è che permette di stimolare entrambi i seni contemporaneamente, così il tempo dedicato al tiraggio si riduce e i risultati saranno rapidi e super efficaci.
Il fatto che siano più efficaci e facciano risparmiare tempo al momento dell’estrazione non significa che siano necessariamente quello di cui ogni madre ha bisogno. Sono particolarmente indicati nei casi in cui le estrazioni devono essere molto frequenti e vanno effettuati in determinati momenti. Ad esempio, quando è necessario pompare per un parto pretermine o per l’allattamento al seno multiplo.
Pertanto, dovrete valutare il rapporto qualità-prezzo per un tiralatte di questo tipo, in base all’uso che ne farai, poiché di solito sono piuttosto costosi.
Estrazione manuale
L’estrazione manuale è quella tecnica che permette di estrarre il latte dal seno manualmente, senza alcun tipo di tiralatte. L’estrazione si effettua ponendo la mano sotto il petto in modo che il pollice sia sopra il petto e l’indice e il cuore sotto, a formare una C.
Dovrete posizionare le dita a circa 3 centimetri dal capezzolo e spingere verso il torace. Le dita vengono quindi compresse verso il capezzolo senza scivolare sulla pelle.
All’inizio può essere un po’ complicato, ma è una questione di tempo e di pratica per farlo. Quando questa tecnica viene appresa, di solito è veramente efficace. In effetti, molte madri riferiscono che una volta appresa questa tecnica, la preferiscono addirittura a un tiralatte.
Il più grande vantaggio è che è gratuito e non è necessario lavare alcun utensile prima o dopo ogni estrazione.
Cosa tenere a mente quando si acquista un tiralatte?
Quando acquistate un tiralatte, dovreste anche soffermarvi sulle dimensioni dell’imbuto (la parte che si adatta al seno) di cui ognuno ha bisogno. Non tutti i capezzoli hanno le stesse dimensioni e l’uso della taglia sbagliata (grande o piccola) può complicare la procedura e ferire il capezzolo.
Per questo motivo, è importante assicurarsi che il tiralatte che si acquista abbia la possibilità di cambiare gli imbuti, poiché non tutti hanno questa possibilità e vengono forniti con un imbuto standard senza la possibilità di sostituirlo con uno di altre dimensioni.
Ci auguriamo che questo articolo sia stato di vostro interesse e che vi sia stato utile per scoprire qual è il tiralatte più adatto a voi e alle vostre esigenze.